Gli attrezzi di Rodari al Teatro di Roma – Teatro Nazionale

GLI ATTREZZI DI RODARI

da Gianni Rodari

adattamento di Attilio Marangon e di Roberto Gandini, musica Roberto Gori

scena Paolo Ferrari, costumi Tiziano Juno

regia Roberto Gandini

con:

Andrea Marulla, Gabriele Ortenzi, Gelsomina Pascucci,

Fabio Piperno, Giulia Tetta, Danilo Turnaturi

consulenti specialistiche Maria Irene Sarti, Elvira Piazza

consulente pedagogica Anna Leo

Produzione Teatro di Roma-Teatro Nazionale

VENERDI’ 25 SETTEMBRE

TERME DI CARACALLA ORE 20:30

Debutta in prima assoluta all’interno di “Gianni Rodari. Tre giorni di festa per grandi e piccoli”, venerdì 25 settembre, GLI ATTREZZI DI RODARI diretto da Roberto Gandini con gli attori della Compagnia del Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli, una produzione Teatro di Roma-Teatro Nazionale.

Gli attrezzi di Rodari è uno spettacolo che nasce dalla voglia di celebrare il centenario dalla nascita di Gianni Rodari rispettando le norme di sicurezza in tempo di pandemia.

Una specie di antologia rodariana che comprende cinque storie: Il semaforo blu, Il filobus numero 75, Il sole nero, Vado via coi gatti e La sirena di Palermo, unite insieme a creare una pièce suggestiva ed emozionante.

Gianni Rodari, per il Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli, è diventato da tempo una sorta di maestro invisibile, un ispiratore fantastico, sempre pronto a fornire spunti per raccontare o inventare nuove storie.

“Attraverso i suoi racconti abbiamo imparato ad avvicinarci alla scuola e agli insegnanti, a rispettare i bambini, il loro modo di essere e il loro modo di pensare”.- annota Roberto Gandini.

L’esperienza del “teatro integrato”, nasce al Teatro di Roma nel 1995 e nel corso del tempo Gianni Rodari ha contribuito in maniera importante a dare vita a un processo liberatorio insegnando ai ragazzi ad usare la drammaturgia, la letteratura, liberamente, come uno strumento di gioco.

In scena racconti che privilegiano il dialogo continuo con il pubblico attraverso un gioco fatto di sorpresa e fantasia, arrivando ai bambini rivestendo la realtà, spesso retorica e noiosa, coni panni colorati della fantasia e del gioco.

Con Rodari la parola diventa un’amica intelligente e spiritosa con cui si può giocare. Giochi infiniti sul suono, sulle assonanze, sui significati e i suoi contrari.

Lo spettacolo è accompagnato musicalmente dal vivo da Roberto Gori.

Le cinque storie sono, inoltre, precedute da alcune improvvisazioni che prendono spunto dal libro Grammatica della fantasia, sempre di Rodari, che Roberto Gandini con gli attori della Compagnia propone al pubblico.

Racconti senza tempo che incantano anche i bambini di oggi, quelli dell’era digitale,

in continua evoluzione e cambiamento, e non solo. Uno spettacolo per grandi e piccini, in cui poter riflettere e lasciarsi andare alla fantasia, la creatività, alla libertà.  

Gianni Rodari. Tre giorni di festa per grandi e piccoli è l’appuntamento pensato per gli spazi verdi e monumentali delle Terme di Caracalla e della regina viarum, nel tratto dell’Appia Antica dove si innalza il mausoleo di Cecilia Metella, che si terrà da venerdì 25 a domenica 27 settembre 2020.

Il programma di eventi, per la cura di Pino Boero, Vanessa Roghi e Gaia Stock, è organizzato da Electa ed Einaudi Ragazzi, e promosso dalla Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, e dal Parco Archeologico dell’Appia Antica, diretto da Simone Quilici.

Una tre giorni dove si giocherà, si disegnerà, si inventerà, si ascolteranno cantastorie, si costruiranno burattini, si applaudiranno attori e marionette interpreti di buffe avventure, si dibatterà su fantastorie tra cielo e terra ed errori che fanno crescere. Consentito anche vagabondare con l’immaginazione tra gli spazi archeologici che non sono solo una cornice al denso programma, ma soprattutto luoghi densi di storia.

Articolo precedenteBarezzi Festival, al via la XIV edizione a Parma
Articolo successivoLe Terme di Bologna ti portano al museo