Gli occhiali degli Inuit – Vi siete mai chiesti chi fu ad inventare i primi occhiali? Sembrerebbe che a realizzarli, per primi, siano stati gli eschimesi ed i lapponi per proteggersi dal riverbero accecante della neve e del ghiaccio che è la caratteristica del territorio in cui vivono.
Per gli Inuit, un ramo del popolo degli Eschimesi, per i Lapponi e per tutte le popolazioni di quelle lande ghiacciate, la caccia era l’unica fonte di sostentamento e, senza una protezione per gli occhi, non sarebbero mai potuti sopravvivere.
La luce accecante, ha reso indispensabile, fin dai tempi più antichi l’invenzione di uno strumento, gli antenati degli occhiali da sole appunto, per poter cacciare, camminare e muoversi in totale libertà.
Avete mai provato a trascorrere una giornata in mezzo alla neve senza un paio di occhiali da sole? Bhe, vi garantisco che, a fine giornata gli occhi fanno male e non oso pensare alle difficoltà che si potrebbero incontrare vivendo in un luogo dove la neve e il ghiaccio fanno da padroni.
Gli occhiali che gli Inuit si sono inventati sono davvero ingegnosi ed efficaci anche se, non si possono definire dei veri e propri occhiali in quanto sono totalmente privi di lenti.
In mezzo al ghiaccio avevano ben pochi materiali da poter sfruttare e quindi hanno utilizzato quanto la natura gli offriva: legni o ossa di animali. Tagliavano il legno o l’osso in questione fino a formare due rettangoli che coprivano gli occhi e, al centro, praticavano delle fessure in modo da avere una visuale ottimale limitando anche il fastidio del riverbero ed il rischio di cecità. Nel giro di pochissimo tempo, anche tutti gli altri popoli vicini, adottarono gli occhiali per proteggersi e per cacciare.
Sembrerebbe che, gli esemplari di occhiali più antichi, risalgano all’anno Mille.