Graham Nash, un mito della musica tra le Dolomiti trentine

Graham Nash, un mito della musica tra le Dolomiti trentine – Da cinquant’anni uno degli esponenti più noti al mondo della canzone americana, Graham Nash il 30 giugno inaugurerà la ventiquattresima edizione de I Suoni delle Dolomiti. Il Festival trentino di musica in quota con il suo mix di eventi sonori, paesaggi straordinari, racconti, sentieri da risalire a piedi propone quest’anno venticinque appuntamenti. Escursioni a piedi con le guide alpine o in e-mountainbike con gli Accompagnatori MTB – novità 2018 – per raggiungere il luogo del concerto

Non poteva esserci scelta migliore di fare inaugurare il cartellone della ventiquattresima edizione de I Suoni delle Dolomiti a Graham Nash che il 30 giugno (ore 12) si esibisce sui prati della Val di Fassa, nei pressi del rifugio Micheluzzi. L’artista inglese, che poi ha scelto gli Stati Uniti come patria artistica, apre infatti la rassegna 2018 dei concerti in quota sulle Dolomiti trentine portando con sé una parte importante della musica degli ultimi 50 anni e una visione capace di unire arte e rispetto per il mondo e la natura

Il Festival trentino di musica in quota con il suo mix di eventi sonori, paesaggi straordinari, racconti, sentieri da risalire a piedi propone quest’anno venticinque appuntamenti assieme a nomi importanti del panorama rock, jazz, della musica classica e folk senza dimenticare la canzone d’autore da Mario Brunello a Gidon Kremer, da Paolo Fresu a Ginevra di Marco e, oltre a Nash, un’altra voce ineguagliabile dell’America: Grant-Lee Phillips. E ancora Maria Pia Devito, Avi Vital, Isabelle Faust, Teresa Salgueiro senza tralasciare i grandi interpreti, da Gidon Kremer ai membri della Kremerata Baltica, che si esibiscono nella Campiglio Special Week. Un progetto speciale quest’ultimo che si affianca al Viaggio alla scoperta dei suoni della montagna che vede l’incontro tra il jazzista Paolo Fresu e la Musega de Pozza e a Intanto si suona… che, da una idea di Mario Brunello e Alessandro Baricco, ripercorre destini individuali e collettivi del Novecento tra musica, pace e barbarie. Completano il programma un omaggio alla musica di Lucio Battisti con un combo di grandi artisti italiani e l’ormai tradizionale trekking musicale che quest’anno vedrà al fianco di Mario Brunello il famoso alpinista Manolo.

Era il 1969 quando uscì il primo lavoro che lo vedeva al fianco di un supergruppo composto da David Crosby, Stephen Stills cui poi dal 1970 si aggiunse anche Neil Young. Un continuo dialogo il suo – sia nel percorso con CSN&Y sia da solista (iniziato già nel 1971 con Songs for Beginners e arrivato a This Path tonight nel 2016) – tra diversi generi: rock, pop, folk e persino l’elettronica senza mai dimenticare la melodia e nemmeno il ruolo dell’artista che ha una voce nel mondo e che può partecipare ai dibattiti della società in cui vive. Non a caso Graham Nash è stata una voce sempre a sostegno della giustizia sociale e ambientale, basti ricordare i famosi concerti di No Nukes che l’avevano visto al fianco di molti altri musicisti per rivendicare un’energia pulita e un futuro sicuro dai pericoli del nucleare, oppure quelli a favore dei soccorsi umanitari in Giappone nel 2011 e perfino quelli di Occupy Wall Street nel Lower Manhattan.

Un artista a tutto tondo che ha vissuto la musica come viaggio interiore e nel mondo e che ha segnato ben più di una generazione. Nel 2013 ha pubblicato anche l’autobiografia Wild Tales che in Italia è uscita per l’editore Arcana. Settantacinque anni, oltre duecento canzoni scritte in carriera e ora un tour in cui non mancherà certo di far sognare vecchi e nuovi estimatori con un concerto segnato da “un’atmosfera intima per canzoni e storie”, accompagnato per l’occasione da Shane Fontayne alla chitarra e voci e da Todd Caldwell alle tastiere e voci.

 

Come si raggiunge il luogo del concerto

Il luogo del concerto è raggiungibile da Campitello di Fassa a piedi seguendo il sentiero 529 (Via Crucis) fino alla località Pian e poi su strada forestale seguendo le indicazioni per la Val Duron in 2 ore di cammino – dislivello 400 metri, difficoltà E. Da Campitello al Rifugio è disponibile un servizio taxi a pagamento attivo in occasione dell’evento dalle 7 alle 9 e dalle 16 in poi. Posti limitati (Informazioni: Taxi Prinoth 339 2796383; Viaggi Volpe 336 352881)

L’escursione

In occasione dell’evento è possibile partecipare a un’escursione con le Guide Alpine del Trentino da Campitello di Fassa lungo il Sentiero “Uppa Su” che sale sulla destra orografica della Val Duron (ore 2 di cammino, dislivello in salita 600 m, difficoltà E). Partecipazione a pagamento con prenotazione presso le Guide Alpine Val di Fassa ai numeri 0462 870997 / 340 1147382; gratuita fino ad esaurimento dei posti, con prenotazione per i possessori di: Val di Fassa Card recandosi presso gli uffici Apt o al numero 0462 609620.

Per i biker è possibile invece partecipare a una escursione in e-mountainbike con gli Accompagnatori di MTB fino al luogo del concerto partendo da Canazei lungo il percorso della Marcialonga, raggiungendo Campitello, la frazione Pian e risalendo la Val Duron fino all’omonimo Passo. Km 24,5 di lunghezza dislivello in salita 860 m, difficoltà media. Partecipazione a pagamento con prenotazione entro le ore 12 del giorno precedente presso lo Sport Check Point al numero 0462 870997 e gratuita fino ad esaurimento dei posti, con prenotazione, per i possessori di Val di Fassa Card recandosi presso gli uffici Apt o al numero 0462 609620. L’escursione avrà luogo con un numero minimo di 5 partecipanti.

In caso di maltempo il concerto verrà recuperato alle ore 17.30 al Teatro Navalge di Moena con biglietti in distribuzione dalle ore 15.30 (fino ad esaurimento posti).

Informazioni: 0462 609620

www.isuonidelledolomiti.it

I Suoni delle Dolomiti è ideato e curato da Trentino Marketing in collaborazione con le Apt della Val di Fassa, della Val di Fiemme, di San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, della Val di Non, di Madonna di Campiglio – Pinzolo – Val Rendena, di Dolomiti Paganella e della Valsugana.

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