Grappling with Gestures, the Gaze Wanders, la doppia personale di Gizela Mickiewicz e Alessandro Teoldi e Fine, Thank You, la personale di Sarah Fripon alla Renata Fabbri di Milano

Grappling with Gestures, the Gaze Wanders
Gizela Mickiewicz e Alessandro Teoldi

21 giugno – 16 settembre 2023
Opening: mercoledì 21 giugno 2023, ore 18-21

A cura di Giovanna Manzotti

Renata Fabbri è lieta di annunciare Grappling with Gesturesthe Gaze Wandersla doppia personale di Gizela Mickiewicz e Alessandro Teoldi che si articola al piano principale della galleria. Il progetto riunisce una selezione di opere preesistenti e di nuove produzioni, nell’intenzione di mettere a confronto per la prima volta le pratiche dei due artisti i quali, attraverso l’uso di linguaggi e vocabolari visivi eterogenei, indagano i concetti di intimità, memoria, ricordo e tensione corporea, scivolando tra approcci figurativi e astratti.

Realizzate principalmente con ritagli di coperte da viaggio distribuite dalle compagnie di volo internazionali (spesso accoppiate con cotone, lino e altri materiali), le composizioni tessili di Teoldi sono animate da silhouettes nell’atto di mostrarsi e nascondersi, cercarsi e respingersi in situazioni di contatto fisico, timidezza o desiderio: quel momento di “quasi” sospensione che invita a rintracciare connessioni e legami possibili. Alludendo anch’essa alla figura umana e alla plasticità dei significati che essa può veicolare, la produzione scultorea di Mickiewicz esplora invece l’orientamento corporeo nel mondo e le svariate modalità con le quali le esperienze interiori si riflettono nei gesti, nella postura e nel movimento del corpo. Il suo lavoro enfatizza anche il ruolo che lo spazio negativo e il vuoto instaurano con la memoria, spesso intesa come strumento conoscitivo per “completare” mentalmente una forma astratta.

Seppur distinte nei linguaggi, le opere in mostra pongono l’accento su un dialogo scandito da assonanze e divergenze formali, forme transitorie e sperimentazioni materiche, cercando di dare espressione tangibile a stati effimeri che si ripetono nel nostro quotidiano, scandendolo. Come rivela il titolo, il progetto sottolinea la natura ritmica dello sguardo il quale, osservando gesti e possibili azioni cristallizzati sulle superfici delle opere, non può fare altro che vagare, diventando complice nel rievocare ricordi comuni e sfere emotive che conducono a luoghi altri.

Gizela Mickiewicz (Złotów, Polonia, 1984) vive e lavora a Varsavia. Ottiene un Master in Fine Arts presso l’accademia di Poznań, Polania. Le mostre personali: L21, Palma di Maiorca (2023); Stereo, Varsavia (2022, 2020, 2017, 2015, 2011); Lucas Hirsch, Düsseldorf (2017); Arsenal, Białystok (2016); Frutta, Roma (2013), BWA Zielona Góra (2013). Tra i progetti collettivi: Lovay Fine Arts, Ginevra (2023); ASP Gallery, Cracovia (2023); Pamoja Foundation, Varsavia (2023); Museum of Textiles, Łódź (2022); ECHO Colonia (2022); Art Encounters Biennial, Public Transport Museum, Timisoara (2021); Kölnischer Kunstverein, Colonia (2022); CAC, Vilnius (2020); Zachęta – National Gallery of Art, Varsavia (2019); BOZAR, Bruxelles (2018); Bureau, New York (2015); Bunkier Sztuki, Cracovia (2015); Kunsthalle Bratislava (2015) e Museo di Arte Moderna, Varsavia (2014). Mickiewicz ha svolto residenze a Gasworks, Londra (2014) e Triangle, New York (2016). È stata tra i finalisti del premio VIEWS – Deutsche Bank Award (2019).

Alessandro Teoldi (Milano, 1987) vive e lavora a New York. Dopo la laurea triennale in fotografia presso l’Istituto Europeo di Design di Milano, ottiene un Master in Fine Arts al Bard College di New York. Il suo lavoro è stato esposto in spazi pubblici e privati. Tra le mostre personali: Capsule, Shanghai (2023 e 2021); Marinaro, New York (2022 e 2020); Suprainfinit Gallery, Bucarest (2018); Viasaterna, Milano (2018); The Cabin, Los Angeles (2018) e 11 Rivington, New York (2017). Tra i progetti collettivi: Taymour Grahne Projects, Londra (2022); FLAG Art Foundation, New York (2021); Magazzino Italian Art, Cold Springs, New York (2020); Klaus von Nichtssagend, New York (2017); The Camera Club of New York (2016) e International Center of Photography, New York (2013). Nel 2019 è stato finalista per il Premio Cairo, Milano. Nel 2018 è stato selezionato per le residenze a La Brea Studio Residency presso The Cabin, Los Angeles e per The Camera Club of New York City nel 2013.

Sotto project room

Fine, thank you
Sarah Fripon

21 giugno – 16 settembre 2023
Opening: mercoledì 21 giugno 2023, ore 18-21

A cura di Giovanna Manzotti

Renata Fabbri è lieta di annunciare FineThank Youla prima mostra personale in Italia di Sarah Fripon. Il progetto si inserisce all’interno della programmazione della project room della galleria e presenta una serie di nuovi dipinti in dialogo con elementi scultorei che l’artista ha realizzato confrontandosi con le peculiarità del contesto espositivo.

Attingendo ad un ampio archivio di immagini digitali, screenshot, foto stock, narrazioni pubblicitarie ed immaginari iconici che vengono citati, combinati e rielaborati secondo libere “catene di associazioni visive”, la pratica pittorica di Fripon restituisce i paradossi di una contemporaneità in crisi. Realizzati con tinte principalmente tenui, i dipinti appaiono sbiaditi, simili a istantanee fuori fuoco di attimi fugaci e ricordi evanescenti, generando l’effetto di un disallineamento visivo ulteriormente enfatizzato dall’uso dell’aerografo.

Come una capsula del tempo senza connessioni con l’esterno, e all’apparenza senza destinazione precisa, il progetto ricrea un ambiente che restituisce frammenti di immagini e oggetti provenienti da una società distorta che si alimenta continuamente attraverso ingannevoli sovrastrutture capitalistiche prive di mezzi per raggiungere un fine. Vago e concreto, il titolo indica un segnale, una risposta quasi scontata e “automatica” ad una domanda che, seppur intuibile, non ci è data sapere, almeno per ora.

Sarah Fripon (Zeitz, Germania, 1989) vive a lavora a Vienna. Dopo la laurea triennale in Fashion Design, ottiene un Master in Fine Arts all’accademia di Vienna. Tra le mostre personali: Harkawik Gallery, New York (2023); Pilot, Vienna (2022) e Chris Andrews Gallery, Montreal (con Chloe Seibert) (2022). Ha esposto il suo lavoro in molteplici mostre collettive tra cui: Vin Vin, Vienna (2023); Harkawik, Los Angeles (2022); Fünfzigzwanzig, Salisburgo (2021); Palais Liechtenstein, Vienna (2020) e Taxispalais Kunsthalle Tirol, Innsbruck (2019). I suoi lavori fanno parte delle seguenti collezioni pubbliche: The Baden State Museum, Karlsruhe, Graphic Collection of the Academy of Fine Arts, Vienna e Collection of the Vienna Museum. Fripon è attualmente assegnataria di una borsa di studio della Bank Austria Studios 2022-24.

Renata Fabbri
Via A. Stoppani 15/c
20129 Milano

renatafabbri.it
info@renatafabbri.it

+39 02 42449047

Orari galleria
dal martedì al sabato
15.30 – 19.30
lunedì su appuntamento

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