Hamletelia al Pacta. dei Teatri/Salone. A PACTA. dei Teatri/SALONE di Milano dall’8 al 12 novembre va in scena HAMLETELIA di e con Caroline Pagani, una originale riscrittura dall’Amleto di William Shakespeare ‘raccontato’ da Ofelia.
Plenilunio. In un cimitero, avvolto in una coltre di nebbia, un’ombra intona un canto nella notte. Siamo a Elsinore 400 anni dopo e Ofelia risorge per rivendicare il suo personaggio, la sua persona.
Il fantasma di Ofelia agisce, canta, balla, si tramuta in Amleto, Gertrude, Polonio, Laerte.
In questo ultra mondo evoca gli spiriti di altre eroine shakespeariane: Giulietta, Desdemona, Lady Macbeth, Cleopatra. Prova a rispondere, e a farci rispondere, alle domande che la assillano per colmare gli spazi bianchi del capolavoro shakespeariano: perché Amleto le urlò di andare in convento? perché Gertrude, che l’ha vista nel fiume, non l’ha salvata? perché un capriccio dell’ispirazione le ha impedito di essere una donna coraggiosa come Giulietta, ardita come Lady Macbeth, sensuale come Cleopatra? O di avere una morte ‘erotica’ come quella di Desdemona? Perché, infine, le è toccato in sorte questo sciagurato destino?
Hamletelia fonde provocatoriamente i due nomi, riprendendosi quello che Amleto e Shakespeare le hanno negato, una sorta di io esisto, un femminismo storico.
Ofelia è ironica, buffa, comica, moderna, contemporanea, multiforme come è la donna.
Torna indietro nel tempo attraversando epoche e palchi, ad ogni passo suscitando riflessioni sul suo personaggio e sulla sorte che il maschile le ha riservato.
Con sottile ironia ripercorre i modi e le manie recitative di ieri e di oggi, replicando i monologhi più celebri dal classico all’avanguardia.
Si parla di Shakespeare dunque, ma anche anche di donne. E di teatro.
Un omaggio alla storia delle rappresentazioni di Amleto in teatro, cinema e pittura.
“Amleto è uno di quei testi ‘effetto Gioconda’, una storia in cui ci si può vedere riflessi dentro come in uno specchio. Questa volta è lei, Ofelia, il centro del plot – sottolinea Caroline Pagani – l’ombra giovanile di ognuno di noi, il personaggio amletico che sbobina la propria coscienza davanti al pubblico. La donna e la bambina impazzite per amore, simbolo archetipico di quella fragilità che ci accomuna tutti quando ci sono in gioco le questioni più importanti della vita: il tradimento, l’amore, la morte.
Hamletelia ha ottenuto vari importanti riconoscimenti.
Spettacolo vincitore dell’Internationales Regie Festival Lipsia 2009
Miglior attrice Roma Fringe Festival 2013
Premio Fersen alla Drammaturgia 2013
Premio Fersen alla Regia 2017
Miglior spettacolo, miglior regia, miglior attrice, Festival Corte della Formica, Napoli 2010
Spettacolo invitato allo Shakespeare Festival, Shanghai Theatre Academy, Shanghai, 2016
Così la stampa
“Monologo intenso, forte, poetico, sfrontato, divertente di Caroline Pagani, concertato con una bravura, una coinvolgente capacità di cambiare veloce registro, di mutarsi visivamente, di essere fisica e astratta”. Paolo Petroni, Corriere della Sera
(Paolo Petroni_ Il Corriere)
Quest’Ofelia è anzitutto donna: inno alla bellezza e alla carnalità, femminilità consapevole a tutto tondo. Il modello stilnovista cede a emancipati immaginari di lussuria. Trasparenze di tulle svelano in questo redivivo personaggio amletico insospettati profili da Maya desnuda e odalisca felliniana.
(…)Tanti punti di vista. Tanti ammiccamenti e riviviscenze. Ironia ed enigma, follia e ingenuità. Un lavoro eccentrico, elegante, messo in scena con fantasia e intelligenza.
L’Ofelia dinamica di Caroline Pagani…
(Vincenzo Sardelli_ PAC)
Poliglotta e cosmopolita, la formazione della Pagani ci porta in giro per l’Italia, in Europa e in America: profonda preparazione corporea, dal mimo al travestimento, al ballo, al teatro danza, per non parlare della preparazione vocale, che sottolinea non solo differenti lingue, ma differenti accenti, tonalità, intonazioni, travestimenti vocali e studio tecnico canoro. Ottima recitazione, ottimi incastri, tempi scenici, escamotage scenografici, travestimenti e svestizioni. Ottimo testo drammaturgico. Insomma questo spettacolo rappresenta il “TEATRO” a 360 gradi
(Emanuela Ferrauto _ Dramma.it)
Dal momento che viene introdotta l’abilità di Amleto capocomico, il discorso rimbalza ad un livello differente: e si fa metateatrale – “La funzione del teatro è quella di porgere uno specchio alla natura”, dice Ofelia
La performance di Caroline Pagani, autrice, regista ed interprete di questo divertissement, non perde l’occasione per raccontarci – trasversalmente – qualcosa sul teatro: attraverso un classico del calibro di Shakespeare e senza le reticenze o il falso pudore di chi sia troppo impegnato a prendersi sul serio per ricordare la differenza fra ‘serietà’ e ‘seriosità’.
(Platealmente)
Hamletelia è una grande esplorazione al femminile in chiave tragicomica dell’opera del più grande drammaturgo inglese ed europeo consegnato alla storia moderna, operazione di successo grazie alla sua straordinaria interprete e autrice. Dal monologo se ne trae un prezioso insegnamento che nessuno aveva mai osato nemmeno accarezzare, e cioè che il fool di Shakespeare, in fondo, poteva essere anche donna.
( Claudio Elli_ Puntoelinea)
Meravigliosa interpretazione di Caroline Pagani completamente a proprio agio nel suo corpo nudo, riesce a tenere la scena per tutta la durata della piece teatrale da sola, senza un attimo di pausa, con una recitazione incalzante, con ritmi serrati, veloci e lenti contemporaneamente.
( Cristiana Cittadini _ Teatrodinessuno)
L’interpretazione di Caroline Pagani è appassionata, ironica, erotica e schizofrenica. (…) Canta, balla, inveisce, strabuzza gli occhi, si spoglia, si riveste di abiti sontuosi e recita con un quasi perfetto accento anglo-danese.
(…) L’estetica scenica, semplice e raffinata, crea un ambiente lontano e ovattato in cui lo spettatore viene immediatamente immerso, tra corvi neri e pantegane di cimitero. “Hamletelia” è frutto di anni di lavoro, denota una forte passione e originalità, meritevole di tutti i riconoscimenti ricevuti:
(Giovanna Gentile_ IlGrido)
Un’artista sofisticata e raffinata, la cui bravura ha ormai superato i nostri confini nazionali, approdando anche all’estero. E infatti, questa milanese un po’ ‘irrequieta’ sta concludendo, in questi giorni, una lunga tournée internazionale, che l’ha portata, quest’estate, fino in Cina. La ‘becchiamo’ al telefono mentre si trova sulla spiaggia di Barcellona, intenta a preparare uno spettacolo per il pubblico catalano.
(tratto dall’intervista di Vittorio Lussana per Periodico Italiano Magazine)
“Un’intuizione drammaturgica intelligente e molto elegante. Una follia romantica e gotica dove il delirio e l’ingenuità di Ofelia sono calibrati con precisione squisita, incarnati da un’attrice di rara intelligenza scenica”.
Alessandro Paesano, Teatro.org
“Una riscrittura raffinata e follemente geniale. Enigmatica, comica, seducente.”
Domenico Orsini, Teatro.org
Una menzione speciale spetta a Caroline Pagani per il triplice ruolo di autrice, regista e interprete di Hamletelia. Perfidia, il tuo nome è Donna, spettacolo di grande raffinatezza ambientato in un orizzonte postumo, quando la tragedia di Ofelia, l’innamorata respinta da Amleto, si è già consumata. Il testo, che rimaneggia l’originale shakespeariano, si sviluppa intorno al contrasto tra il sé e il fuori da sé con un susseguirsi di pèrformance che esaltano la versatilità della Pagani facendone una trasformista a tutto tondo
Anna Petrazzuolo, La Corte della Formica
Caroline Pagani ( www.carolinepagani.net)
Attrice e drammaturga poliglotta. (Inglese, Francese, Spagnolo).
Ha frequentato lo Stella Adler Studio of Acting di New York. Si è formata come attrice e ha lavorato anche con Teatro Stabile di Torino, Teatro Stabile del Veneto, Biennale Teatro, Teatro delle Albe, Calixto Bieito, Giorgio Strehler, Peter Greenaway, Mauro Avogadro, Davide Livermore, Valter Malosti, Giuseppe Marini, Laura Curino. Ha collaborato con attività didattica teorico-pratica e di ricerca col Dipartimento di Arti, Musica e Spettacolo dell’Università Statale di Milano. Ha pubblicato i testi teatrali: Hamletelia, (Premio Fersen Drammaturgia 2013, miglior attrice Roma Fringe Festival 2013) Teatreide e Luxuriàs. Lost in Lust. (Premio Fersen Drammaturgia 2015) Ha tradotto, scritto, diretto e interpretato Shakespeare’s Lovers. Mobbing Dick, (premiato e prodotto dall’Unione Femminile Nazionale Italiana) Teatreide, Hamletelia, con cui ha vinto numerosi premi, in Italia e all’estero, Invitata dalla Shanghai Theatre Academy, allo Shakespeare Festival 2016 con Hamletelia. Premio Tragos 2016 per il Teatro e la Drammaturgia per il saggio “L’Eros in Shakespeare fra Teatro e Arti Visive”.
In programma la realizzazione di uno spettacolo-concerto sull’opera di Herbert Pagani,
Ha tradotto The Secret Love Life of Ophelia di Steven Berkoff.
Sta scrivendo il libro: A letto con Shakespeare. Una tragicommedia.
Orari spettacoli da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 17.30, lunedì riposo
Biglietti: Intero €24 | Rid. Convenzioni €18 | Under 25/over 60 €12 | CRAL e grppi €10 (min. 10 persone) | gruppi scuola €9 | Prevendita €1,50 – per gli spettacoli della rassegna PARAPIGLIA biglietti € 6,00 per tutti
INFO e prenotazioni
PACTA SALONE
via Ulisse Dini 7, 20142 Milano
MM2 P.zza Abbiategrasso-Chiesa Rossa, tram 3 e 15
biglietteria@pacta.org – promozione@pacta.org – tel. 0236503740 – ufficio scuole: ufficioscuole@pacta.org
Orari biglietteria: via Ulisse Dini 7, 20142 Milano – dal lun al ven dalle ore 16.00 alle ore 19.00 – nei giorni di spettacolo: dal mar al sab dalle 16 – dom dalle 15