I due Foscari inaugura la XIX edizione del Festival Verdi, giovedì 26 settembre 2019 al Teatro Regio di Parma

I due Foscari inaugura il Festival Verdi 2019, giovedì 26 settembre alle ore 20.00 al Teatro Regio di Parma, (repliche 6, 11, 17 ottobre), nel nuovo allestimento firmato da Leo Muscato, con le scene di Andrea Belli, i costumi di Silvia Aymonino e le luci di Alessandro Verazzi. Sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani, il Maestro Paolo Arrivabeni dirige la partitura nell’edizione critica a cura di Andreas Giger, interpretata da un cast con protagonisti Vladimir Stoyanov (Francesco Foscari), Stefan Pop (Jacopo Foscari), Maria Katzarava (Lucrezia Contarini), Giacomo Prestia (Jacopo Loredano)Francesco Marsiglia (Barbarigo), Erica Wenmeng Gu (Pisana), Vasyl Solodkyy (Fante), Gianni De Angelis (Un Servo). Le parti della banda in palcoscenico sono eseguite dell’Orchestra Giovanile della Via Emilia.

“Il direttore d’orchestra è un interprete che si trova di fronte un segno scritto – spiega Paolo Arrivabeni nelle sue note di direzione – e suo compito è appunto interpretarlo, cercare di capire perché il compositore ha scritto in quel determinato modo. Se Verdi ha scelto una tinta così tetra, così scura, lo ha fatto evidentemente con l’intenzione di seguire lo spirito del soggetto. Ogni volta che dirigo quest’opera sento come le tinte tenebrose abbiano lo scopo di evocare un’ambientazione, per certi versi in alcuni momenti si sente anche il sapore del mare, come Verdi farà poi con Simon Boccanegra. Il compito del direttore è proprio quello di sottolineare quel determinato colore che non a caso Verdi ha voluto mantenere per tutta l’opera. Ad esempio la scena di Jacopo da solo in prigione: all’inizio c’è un’introduzione strumentale di viola e violoncello soli – e il fatto che Verdi scriva “soli” non è un caso, è quasi onomatopeico, come se volesse già così sottolineare la solitudine in cui si trova Jacopo. Il senso di tristezza e desolazione che comunica questa introduzione è già di per sé geniale. Qui Verdi è veramente avveniristico, ha un fare da compositore del Novecento. Di fronte a una situazione di questo genere occorre semplicemente assecondare quello che Verdi ha voluto suggerire in termini espressivi”.

“Quando ho iniziato a studiare I due Foscari – racconta Leo Muscato nelle sue note di regia – nel mio cervello si è creata una discrepanza fra musica e storia: da un lato c’era una vicenda ambientata in una Venezia rinascimentale della metà del XV secolo, con uomini che indossavano delle tuniche lunghe fino ai piedi; dall’altra una musica fortemente ottocentesca, con forme chiuse, cabalette eroiche e leitmotiv che caratterizzano i personaggi. Quasi istintivamente mi è venuto spontaneo pensare che se avessimo ambientato questa storia in un’epoca più vicina a Verdi, quella discrepanza non l’avrei più sentita. La cifra estetica di scene e costumi punta dunque a restituire un’astrazione. Il visivo è portato all’essenza. Per suggerire gli ambienti diversi adoperiamo un unico impianto scenografico che consente molti ed evidenti cambi di immagine. Senza fermare mai l’azione, si passerà da un quadro all’altro, senza soluzione di continuità, conferendo all’azione un ritmo molto serrato. E tutto ciò per alimentare un’idea di teatro che inseguo da sempre: un teatro che metta lo spettatore nella condizione di immaginare quello che non c’è; un teatro in cui la menzogna è bandita e la finzione diventa l’unico mezzo rimasto per riuscire a urlare delle verità che qualcuno possa ascoltare”.

«Bel dramma, bellissimo, arcibellissimo!» scriveva entusiasta Verdi al librettista Francesco Maria Piave nei mesi di preparazione de I due Foscari. A distanza di pochi mesi dal successo veneziano di Ernani, il compositore propose al Teatro Argentina di Roma, il 3 novembre 1844, il suo sesto titolo operistico, ispirato al dramma The two Foscari di George Byron. La musica scava, per la prima volta attraverso singoli temi per ciascun personaggio, nei legami più intimi, quelli familiari, e svela i contrasti interiori che dilaniano la coscienze, aprendo la strada alle altrettanto intime Luisa MillerStiffelio e Traviata.

Mercoledì 18 settembre, alle ore 15.30, I due foscari si svela in anteprima al pubblico degli Under 30 in occasione della prova antegenerale; i biglietti, al prezzo speciale di € 5,00 sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Regio di Parma e online su teatroregioparma.it. La prova generale, dedicata al pubblico delle associazioni e delle scuole, si svolgerà martedì 24 settembre alle ore 15.30; i biglietti saranno in vendita sabato 21 settembre a partire dalle ore 11.00 presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma, al prezzo di €10,00 per il pubblico e di € 5,00 per le associazioni che hanno aderito al progetto di Promozione culturale e che hanno già ricevuto conferma alla propria adesione.

Per la prima volta al Festival Verdi, sotto lo chapiteau del Verdi Circus in Piazzale Picelli – a due passi dalla casa natale di Arturo Toscanini – direttori e registi salgono sul ring per un ideale, pacifico scontro-incontro con il pubblico in Verdi Ring: un’occasione di confronto sull’allestimento in scena al Festival Verdi e per scoprire gli aspetti meno conosciuti del loro lavoro e le suggestioni che hanno ispirato la creazione dello spettacolo. Angelo Foletto modera l’incontro dedicato a I due Foscari con Leo Muscato e Paolo Arrivabeni giovedì 26 settembre 2019 alle ore 11.00.

In occasione dello spettacolo di venerdì 11 ottobre (turno B), a partire dalle ore 18.30, il Gran Caffè del Teatro sarà aperto al pubblico per un aperitivo buffet al costo di €10 a consumazione.

Il Festival Verdi è realizzato grazie al contributo di Comune di Parma, Ministero per i beni e le attività culturali, Reggio Parma Festival, Regione Emilia-Romagna, Parma 2020 Capitale Italiana della Cultura. Major partner Fondazione Cariparma. Main partners Chiesi, Crédit Agricole. Media partner Mediaset. Main sponsor Iren, Barilla. Sponsor Opem, Dallara, Unione Parmense degli Industriali. Sostenitori Dulevo, Mutti, Sicim, Smeg, Cantine Ceci, Agugiaro & Figna, La Giovane Advisor AGFM.  Radio ufficiale Radio Monte Carlo. Con il supporto di “Parma, io ci sto!”. Con il contributo di Diocesi di Parma, Comitato per San Francesco del Prato, Comune di Busseto, Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto, Camera di Commercio di Parma, Fondazione Monte Parma, Ascom. Partner istituzionali La Toscanini, Fondazione Teatro Comunale di Bologna. Partner artistici Coro del Teatro Regio di Parma, Società dei Concerti di Parma, Orchestra Giovanile della Via Emilia, Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, Barezzi Festival. Il Festival Verdi è partner di Fedora, Opera Europa. Il Festival Verdi ha ottenuto Effe Label 2019-2020. Sostenitori tecnici IgpDecaux, MacroCoop, Milosped, Grafiche Step, Andromeda’s, De Simoni, Azzali Editore. Tour operator partner Parma Incoming.

La promozione internazionale del Festival Verdi 2019 è realizzata dal Teatro Regio di Parma in collaborazione con Enit, Istituti italiani di cultura, Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Emilia-Romagna APT Servizi, Assessorato al Turismo e Commercio del Comune di Parma, con il tour operator partner Parma Incoming e prevede un roadshow con tappe in Spagna (Madrid), Argentina (Buenos Aires), Perù (Lima), Brasile (São Paulo, Rio de Janeiro), Uruguay (Montevideo).

L’immagine esclusiva del Festival è il ritratto di Giuseppe Verdi realizzato a matita da Renato Guttuso negli anni ’60, donato al Teatro Regio di Parma dall’Archivio storico Bocchi e concesso da Fabio Carapezza Guttuso ©Renato Guttuso by SIAE 2019.

Teatro Regio di Parma

Serata inaugurale, giovedì 26 settembre 2019, ore 20.00 Turno A

domenica 6 ottobre 2019, ore 15.30 Turno D

venerdì 11 ottobre 2019, ore 20.00 Turno B

giovedì 17 ottobre 2019, ore 20.00 Turno C

Durata 2 ore e 45 minuti, compreso un intervallo

I DUE FOSCARI

Tragedia lirica in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave, da Byron

Musica GIUSEPPE VERDI

Edizione critica a cura di Andreas Giger

The University of Chicago Press, Chicago e Casa Ricordi, Milano

Francesco Foscari      VLADIMIR STOYANOV

Jacopo Foscari           STEFAN POP

Lucrezia Contarini   MARIA KATZARAVA

Jacopo Loredano       GIACOMO PRESTIA

Barbarigo                 FRANCESCO MARSIGLIA

Pisana                      ERICA WENMENG GU

Fante                       VASYL SOLODKYY

Un servo                   GIANNI DE ANGELIS

Maestro concertatore e direttore PAOLO ARRIVABENI

Regia LEO MUSCATO

Scene ANDREA BELLI

Costumi SILVIA AYMONINO

Luci ALESSANDRO VERAZZI

FILARMONICA ARTURO TOSCANINI

Orchestra Giovanile della Via Emilia

CORO DEL TEATRO REGIO DI PARMA

Maestro del coro MARTINO FAGGIANI

Nuovo allestimento del Teatro Regio di Parma

In coproduzione con Teatro Comunale di Bologna

Spettacolo con sopratitoli in italiano e in inglese

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