I risultati del XXI Festival Verdi “Scintille d’Opera”

I RISULTATI DEL

XXI FESTIVAL VERDI “SCINTILLE D’OPERA”

Nel rinnovato segno di determinazione e senso di responsabilità sociale, un’edizione autorevole e innovativa, che ha festeggiato il ritorno della comunità di spettatori al Teatro Regio e ha accresciuto la propria significativa impronta nella comunità e nel mondo della cultura, vedendo così riconosciuta e premiata la continuità data al suo sforzo produttivo, nel graduale e ininterrotto percorso di risalita del Festival dagli ostacoli della pandemia

“Eccoci, alla fine di un anno – il secondo – scrive Anna Maria Meo Direttore generale del Teatro Regio di Parma – in cui l’eco della pandemia si protrae e con essa il senso di incertezza con cui ciascuno di noi, ogni giorno, si trova a fare i conti. Un’incertezza di fronte alla quale siamo chiamati, in qualità di istituzione culturale, a reagire senza abdicare alle nostre responsabilità. Il Festival Verdi non si è fermato nell’anno più difficile – quello della sua ventesima edizione – individuando soluzioni inedite e assumendo una nuova, provvisoria, fisionomia: le Scintille d’Opera. Ed è partendo dall’esperienza dello scorso anno che abbiamo programmato e realizzato il Festival Verdi 2021, con un’opera in forma scenica e gli altri titoli in forma di concerto, intraprendendo un graduale percorso di risalita. Un percorso che ha subìto dunque una brusca deviazione, ma non si è mai interrotto e, che, anche nei due anni di pandemia, ha portato al consolidamento del valore raggiunto e riconosciuto al Festival Verdi, come dimostra il Premio Abbiati della Critica musicale italiana assegnato al Macbeth in versione francese e consegnato pochi giorni fa, il quale nella motivazione testimonia senza incertezze che il progetto del Festival Verdi è la vera sfida vinta: un Festival che si pone come punto di riferimento assoluto dell’interpretazione verdiana dal punto di vista musicale e filologico”.

“Affiancando a questi aspetti la sfida sul teatro di regia, il Festival si è accreditato come una realtà capace di dialogare con una dimensione internazionale che sicuramente ne alimenta legittimità ed eco. I risultati testimoniano in maniera netta che anche la capacità di reazione, di adeguamento della sfida alle difficoltà che abbiamo dovuto fronteggiare, rinunciando ai tempi consueti di pianificazione dell’attività, ha prodotto per gli stakeholders e per il territorio risultati importanti, senza compromettere sostenibilità ed equilibrio economico del progetto. L’orizzonte al quale vogliamo guardare è quello di un graduale ma costante recupero dei livelli produttivi pre-pandemia e con quelli anche dei parametri economici che ci avevano inorgoglito e fatto guardare a una prospettiva di sviluppo del progetto. Quanto accaduto ci obbliga a porci obiettivi realistici di recupero e consolidamento dei risultati conseguiti, ma non può impedirci di immaginare, e anzi sognare, di ricominciare a crescere e sviluppare la dimensione nazionale e internazionale del Festival, consapevoli che anche i risultati del 2019 ai quali guardiamo con un po’ di nostalgia, possano essere letti come una base di partenza importante per un’ulteriore crescita di un Festival che ha senza dubbio ampi margini di sviluppo progettuali e conseguente restituzione al territorio di dividendi materiali e immateriali. Tutti i risultati dell’ultima edizione, messi a confronto con quelli delle precedenti, sono riportati nel report realizzato dal Teatro Regio di Parma in collaborazione con l’Osservatorio permanente istituito con l’Università di Parma e coordinato dai professori Isabella Mozzoni del Dipartimento di Discipline umanistiche, sociali e delle Imprese culturali, e Giulio Tagliavini del Dipartimento di Scienze economiche aziendali, affiancati da Simone Garvaglia di Bip – Business Integration Partners”.

“Un laboratorio permanente di relazioni tra città e teatro, dove sperimentare e determinare una sinergia stretta tra artisti, luoghi e comunità, mantenendo sempre attuale la figura di Giuseppe Verdi e il valore artistico della sua opera: questo e molto altro è Verdi Off – scrive Barbara Minghetti, curatrice del progetto, che, giunto alla VI edizione, è diventato un modello per altre città e altri teatri, ed è considerato un paradigma di organizzazione per una costruzione rigenerativa delle relazioni, ancor più rilevante in questi due anni di pandemia”.

“La programmazione, costruita coinvolgendo le varie associazioni culturali, le cooperative, le associazioni di volontariato, le realtà di vicinato, di inclusione e accoglienza, punta a creare progetti multidisciplinari, innovativi, nati da una coprogettazione e da bandi rivolti ai giovani. Verdi off è una possibile risposta a questo periodo difficoltoso e alla necessità delle città e delle comunità di ritrovarsi”.

IL PERCORSO, IL CONTESTO, LE SFIDE DEL XXI FESTIVAL VERDI

Il percorso lungo il quale si è sviluppato il XXI Festival Verdi è stato caratterizzato da diversi momenti, alcuni dei quali rimandano al 2020, come la nomina di Parma a Capitale Italiana della Cultura (12.01.2020) e i lockdown (11.03.2020) legati alla pandemia con le conseguenti variazioni ai programmi che si sono susseguite; quindi nel 2021 il Decreto Riaperture Teatri con capienza al 50%. (22.04.2021) con la riprogettazione dell’unica opera in forma scenica; la presentazione del Festival a Milano e a Parma (25.06.2021) cui è seguita la tragica notizia della scomparsa di Graham Vick (17.07.2021) con la conseguente individuazione di un nuovo regista per Un ballo in maschera; la presentazione del programma completo di Verdi Off (10.09.2021) e al termine del Festival Verdi (11.10.2021) il Decreto Riaperture Teatri con capienza al 100%.

Il contesto del XXI Festival Verdi ha visto un parziale ritorno alla normalità (riapertura dei teatri con capienza al 50%, passata al 100% nell’ultima settimana di Festival); il timore di una parte del pubblico a fruire di spettacoli in spazi chiusi; lenta ripresa del turismo ma diffidenza nel programmare viaggi con anticipo; cautela del pubblico per spese di natura non essenziale, dovuta anche a minore capacità di spesa.

Le sfide del XXI Festival Verdi sono state la persistente difficoltà a programmare sul mediolungo termine, poiché ogni scelta presentava un livello di incertezza elevatissima; un’opera e le scintille, ovvero programmare 1 titolo in forma scenica e 2 in forma di concerto per garantire sostenibilità economica e rispetto dei protocolli sanitari; programmazione per un pubblico di prossimità, con un’attenzione al pubblico internazionale che timidamente è tornato a visitare Parma; teatro Covid-free, ovvero la gestione consapevole dei protocolli sanitari e scelte artistiche vincolate dalla necessità del distanziamento; innovazione artistica, di linguaggio e tecnologica: camera acustica per il coro nella sua nuova collocazione in palcoscenico; approccio scientifico e filologico del progetto; valore sociale dell’opera; artisti top level.

I NUMERI DEL XXI FESTIVAL VERDI

Il XX Festival Verdi ha realizzato in totale 15 eventi, per 25 appuntamenti operistici e concertistici e 10 incontri in 6 luoghi diversi di cui 2 nuovi.

Sono state coinvolte 6 orchestre e 2 cori, con cui il Teatro Regio consolida una collaborazione importante sul piano dello sviluppo culturale della città di Parma e della Regione Emilia-Romagna: la Filarmonica Arturo Toscanini, l’Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna – partner artistici del Festival Verdi, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, il Coro del Teatro Regio di Parma, la Filarmonica dell’Opera Italiana “Bruno Bartoletti”, l’Orchestra Notturna Clandestina, l’Orchestra Rapsody.

Sono stati impiegati 174 lavoratori (Elettricisti, Fonici, Attrezzisti, Falegnami, Macchinisti, Scenografi realizzatori, Sarti, Truccatori, Parrucchieri, Personale amministrativo, di sala e di portineria), 95 dei quali under 35 e 179 artisti, tra cantanti, musicisti, assistenti, attori, maestri collaboratori, provenienti da Armenia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Lettonia, Portogallo, Russia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Ucraina, oltre 530 artisti del coro e professori d’orchestra, 17 cantanti dell’Accademia Verdiana (dagli a.a. 2017, 2018, 2020, 2021).

PRESENZE E INCASSO

Il Festival Verdi ha accolto 5.998 spettatori e Verdi Off 975 spettatori (per gli appuntamenti con biglietti offerti da Opem) per un totale di 6.955 spettatori, provenienti per il 68% circa dal territorio.

L’incasso del Festival Verdi si attesta quest’anno a € 279.803.

In linea con quanto fatto nel 2020, nel delineare il nuovo profilo del Festival Verdi “Scintille d’Opera”, rivolgendosi a una audience prevalentemente locale, si è scelto di mantenere un costo medio dei biglietti più basso rispetto al 2019 di circa il 35%. I biglietti sono stati acquistati per il 75% alla biglietteria e online per il restante 25% 

SROI (SOCIAL RETURN ON INVESTMENT)

L’Osservatorio permanente sul Festival Verdi, avvalendosi del lavoro dei professori dell’Università di Parma Isabella Mozzoni del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali e Giulio Tagliavini del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali, con la collaborazione di Simone Garavaglia di BIP. Business Integration Partners, ha elaborato l’analisi SROI (Social Return On Investment) con l’obiettivo di verificare e valutare gli effetti esterni del Festival Verdi, consentendo di mettere a fuoco gli impatti favorevoli, stimati con estrema prudenza nella loro dimensione monetaria.

Ne è risultato un indice SROI pari a 1,9 (ogni € 10 investiti nel Festival Verdi hanno indotto benefici per gli stakeholder stimabili in almeno € 19). Su un investimento complessivo di € 4.047.149 per il Festival Verdi 2021, l’indice SROI evidenzia dunque € 7.527.337 di benefici suddivisi tra operatori economici, con € 1.716.797, comunità cittadina, con € 4.136.618 e settore dello spettacolo dal vivo con € 1.673.923. 

PARTNER E SPONSOR

Partner e sponsor del Teatro Regio di Parma e del Festival Verdi hanno confermato la propria adesione e il proprio sostegno, consentendo così al Teatro Regio di poter mantenere i livelli occupazionali in un frangente in cui il settore dello spettacolo dal vivo ha vissuto un momento di grandissima difficoltà e al Festival Verdi di poter mantenere i livelli di qualità che lo caratterizzano da 5 anni a questa parte, supportando i consumi, la reputation del Teatro, del Festival e della Città, valori che certamente avranno positive ricadute nel medio termine. Le entrate da Istituzioni, Partner e Sponsor ammontano quest’anno a € 2.903.220 con una diminuzione rispetto al 2020 pari a -7%.

La Stagione del Teatro Regio di Parma e il Festival Verdi 2021 sono realizzati grazie al contributo di Comune di Parma, Parma Capitale Italiana della Cultura 2021, Ministero della Cultura, Reggio Parma Festival, Regione Emilia-Romagna. Major partner Fondazione Cariparma. Main partners Chiesi, Crédit Agricole. Media partner Mediaset. Main sponsor Iren, Barilla, Parmacotto. Sponsor Opem, Dallara, Unione Parmense degli Industriali. Sostenitori Ares, Dulevo, Mutti, Sicim, Agugiaro&Figna, La Giovane, Parmalat, Grasselli, Glove ICT, Poliambulatori Dalla Rosa Prati, GHC Garofalo Health Care, Sarce, CePIM, Oinoe, Colser Aurora Domus. Legal counselling Villa&Partners. Con il supporto di “Parma, io ci sto!”. Advisor AGFM. Hospitality Partner Novotel. Con il contributo di Istituto Nazionale di Studi Verdiani, Opera Europa, Fondazione Monte Parma, Camera di Commercio di Parma, Ascom e Ascom Confcommercio Parma Fondazione. La Stagione Concertistica e AroundVerdi sono realizzati da Società dei Concerti di Parma, con il sostegno di Chiesi, in collaborazione con Casa della Musica. ParmaDanza è realizzata in collaborazione con ATER Associazione Teatrale dell’Emilia-Romagna e Arci Caos. Il Concorso Voci Verdiane è realizzato in collaborazione con Comune di Busseto, Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto, Verdi l’Italiano. Partner istituzionali La Toscanini, Teatro Comunale di Bologna. Partner artistici Coro del Teatro Regio di Parma, Società dei Concerti di Parma, Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, Barezzi Festival. Tour operator partner Parma Incoming. Radio Ufficiale Radio Monte Carlo. Sostenitori tecnici Graphital, Codarini Tuega, Cavalca, IgpDecaux, MacroCoop, Milosped, Andromeda’s, De Simoni, Azzali editori, Doyle. Digital counselling Unsocials. La promozione internazionale del Festival Verdi 2021 è realizzata dal Teatro Regio di Parma in collaborazione con Italia – Italian national tourist board, Istituti italiani di cultura, Destinazione Emilia, Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Emilia-Romagna APT Servizi, Assessorato al Turismo e Commercio del Comune di Parma. L’immagine esclusiva del Festival è il ritratto di Giuseppe Verdi realizzato a matita da Renato Guttuso negli anni ’60, donato al Teatro Regio di Parma dall’Archivio storico Bocchi e concesso da Fabio Carapezza Guttuso ©Renato Guttuso by SIAE 2021. 

INTERNATIONAL FRIENDS OF FESTIVAL VERDI

Gli International Friends of Festival Verdi, organizzazione senza scopo di lucro con sede nel cuore del distretto finanziario di New York, e nata per affiancare oltreoceano il Teatro Regio nella missione di promuovere l’amore per Verdi, hanno finalmente potuto fare ritorno a Parma. Dopo un lungo periodo di lontananza forzata, durante il quale non hanno mai smesso di manifestare la loro vicinanza al Teatro Regio, sono tornati a vivere il Festival Verdi immergendosi in esperienze esclusive, culturali e territoriali, ideate per loro. La loro generosità favorisce e incoraggia la missione culturale del Teatro Regio, costituendo certezza ed infondendo speranza durante questo periodo pieno di sfide.

COMUNICAZIONE E PUBBLICITÀ

La comunicazione del Festival ha raggiunto 295 testate nazionali, 28 testate internazionali, coinvolgendo una platea di 85 giornalisti accreditati, e producendo 1062 articoli pubblicati (di cui 63 su testate internazionali) e 56 servizi radio-televisivi, generando un OTS (Opportunity to see: numero medio di possibili visualizzazioni) di 225 milioni di visualizzazionie un AVE (Advertising Value Equivalent: valore economico dei contenuti), pari a € 2,3 milioni. A questi dati vanno aggiunti quelli relativi alla pubblicità (inserti, advertising, inserzioni Facebook, manifesti e digital, campagne tv) che, a fronte di € 121.000 di investimento diretto, ha generato un OTS di 384 milioni e un AVE di € 3,6 milioni.

Il ritratto di Giuseppe Verdi realizzato a matita da Renato Guttuso, donato al Teatro Regio di Parma dall’Archivio Storico Bocchi e concesso da Fabio Carapezza Guttuso, è l’immagine iconica del Festival Verdi, immediatamente riconoscibile e familiare per il pubblico. Oltre 17.000 sono stati i materiali, cartacei e digitali (Brochure, Programmi di sala, Cartoline, Manifesti, Totem, Stendardi, Plance, Roll-up) sui quali l’immagine è stata declinata, prodotti e distribuiti dal 25 giugno al 17 ottobre 2021, in una finestra temporale di 6 mesi inferiore rispetto alle edizioni degli ultimi tre anni.

CAMPAGNA RADIO-TELEVISIVA MEDIASET

L’apporto alla promozione da parte di Mediaset, Media partner del Festival Verdi, è stato ancora una volta di straordinario impatto. Mediaset ha condotto una campagna di 49 giorni, dal 25 luglio al 11 settembre 2021, del valore di € 2,86 milioni (di cui il 37 % su Canale 5), con 910 passaggi sulle 13 diverse emittenti (CANALE 5, ITALIA 1, RETE 4, RADIO MONTECARLO, FOCUS, ITALIA2, LA5, TGCOM24, IRIS, EXTRA, CANALE20, TOP CRIME, RADIO 105 TV, CINE 34) degli 8 spot realizzati, raggiungendo circa 360 milioni di utenti (di cui il 40 % su Canale 5).

TV, STREAMING, CD, DVD, INIZIATIVE SPECIALI

RAI 1 Lo storico programma Paesi che vai condotto da Livio Leonardi, con circa 2 milioni di ascolto, 4 milioni di contatti e il 20% di share, in onda tutte le domeniche su Rai1 è un programma patrocinato dal MiC e ha ricevuto diversi premi tra cui: medaglia d’oro della Società Dante Alighieri per la diffusione della lingua e cultura Italiana nel mondo ed il Premio Internazionale Visioni per la TV della Fondazione Civica di Bagnoregio. La troupe con il regista Daniele Biggiero ha registrato al Teatro Regio di Parma e a Busseto il 26 novembre una puntata dedicata a Giuseppe Verdi che sarà trasmessa nelle prossime settimane e resterà disponibile su RaiPlay.

RAI 5 Il 14 ottobre 2021 alle ore 21.15 è stata trasmessa la versione integrale dell’opera Un ballo in maschera (Gustavo III) seguita da oltre 36 mila spettatori.

RAIPLAY L’opera integrale Un ballo in maschera (Gustavo III) è visibile in tutto il mondo, senza limitazioni geografiche, sulla piattaforma gratuita RaiPlay.

RAI RADIO 3 Oltre ai servizi giornalistici dedicati al Festival Verdi, Radio Tre trasmetterà integralmente, Un ballo in maschera (Gustavo III), Simon Boccanegra e il Concerto sinfonico corale diretto da Roberto Abbado in date di prossima definizione.

Simon Boccanegra è stato trasmesso in diretta su OPERASTREAMING.COM, sabato 9 ottobre 2021, ore 20.00, inaugurando il nuovo cartellone del primo portale online gratuito dedicato all’opera lirica in Italia, ove è ancora disponibile per i prossimi 6 mesi fino al 9 aprile 2022. Il progetto triennale, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna e realizzato in collaborazione con Edunova e Università di Modena e Reggio Emilia, è nato per divulgare e diffondere la passione per la musica e la bellezza dell’opera lirica, per rendere fruibile a tutti lo spettacolo, soprattutto a chi non può assistervi dal vivo, attraverso una ricca programmazione di trasmissioni video realizzate nei principali teatri ed enti lirici della Regione, territorio di tradizione musicale e di produzione operistica di prestigio internazionale. Visualizzazioni al 1 dicembre 14352 Localizzazione: Africa del sud, Argentina, Austria, Australia, Belgio, Bielorussia, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Colombia, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Guadalupa, Irlanda, Israele, Italia, Lettonia, Messico, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica di Corea, Romania, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria, USA.

Il Teatro Regio di Parma è stato scelto per ospitare il 17 novembre 2021 la registrazione di un episodio della serie Our Man In Italy, prodotta dalla casa di produzione inglese Plum Pictures, la cui conduzione è affidata al celebre giornalista britannico James May. La serie televisiva composta da 12 episodi, che ha coinvolto le maggiori eccellenze italiane su tutto il territorio nazionale, sarà distribuita e trasmessa in primavera 2022 da AMAZON PRIME VIDEO. La sceneggiatura della puntata ha dato risalto alla mission del Teatro Regio, del Festival Verdi e dell’Accademia Verdiana.

Si rinnova e si stringe la collaborazione del Teatro Regio e del Festival Verdi con DYNAMIC, che quest’anno produrrà: CD Concerto sinfonico corale. Il concerto, diretto da Roberto Abbado è impreziosito da brani tratti da Nabuchodonosor, da cui, in prima esecuzione assoluta in tempi moderni, il Divertissement composto nel 1848 per una ripresa in lingua francese a Bruxelles (edizione critica in preparazione per The University of Chicago Press e Casa Ricordi); DVD Un ballo in maschera (Gustavo III) Si tratterà della prima registrazione dell’opera nell’edizione critica della partitura a cura di Ilaria Narici e con il libretto ad ambientazione svedese, così come concepito da Verdi per il debutto prima dell’intervento dei censori pontifici.

WEB E SOCIAL

Dal 1 agosto al 27 ottobre 2021, il sito teatroregioparma.it ha raccolto 262.586 visualizzazioni da 60.755  utenti, con una durata media di permanenza di 231’’. In totale, nei giorni presi in esame, sono ben + 96% (58.276 ) i nuovi visitatori.

Unsocials, Digital Counsellinmg del Teatro Regio di Parma, ha elaborato attraverso Doyle l’analisi dei profili social del Teatro Regio e il social listening della rete relativo al Festival Verdi e a Verdi Off, dal 24 agosto, giorno in cui è stata avviata la pianificazione social ad alta frequenza, al 27 ottobre 2021. Sono stati 1600 i contenuti social pubblicati sui profili Facebook, Instagram, Twitter, Youtube, Linkedin del Teatro Regio di Parma, con un ammontare complessivo di 136.570 interazioni e reazioni ai post (reaction, like, condivisioni, retweet relative ad un post dedicato all’evento su Facebook, Twitter, Instagram, Youtube, News&Blog).

Oltre 2,3 milioni di impressions della pagina Facebook (numero di volte che un contenuto ha avuto la possibilità di essere visualizzato), con 480 nuovi follower e un engagement totale (persone che hanno interagito con i contenuti della pagina) di 104.260.

Il profilo Instagram del Teatro Regio nei medesimi giorni di campagna ha raccolto oltre 751.200 impressions, con 636 nuovi follower e raggiungendo con i suoi contenuti, post e stories, 267.400 account unici (total reach).

LONG FESTIVAL

L’eco del Festival Verdi si protrae ben oltre la fine della sua edizione grazie a 3 elementi:

STAMPA E MEDIA: l’innovazione e la qualità generano riflessioni che vanno oltre il mese di

programmazione del festival

NUOVE TECNOLOGIE: il teatro ha trasformato le minacce in opportunità attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie e la fruizione indiretta

PRODUZIONE DI SUPPORTI DIGITALI: Cd, Dvd e registrazioni stanno diventando l’archivio del festival, prodotti editoriali fruibili oltre il periodo festivaliero

I NUMERI DEL VI VERDI OFF

186 appuntamenti a ingresso libero in 30 giorni, grazie anche al contributo dello sponsor Opem, 86 eventi in 66 luoghi diversi (di cui 40 nuovi) in Città e in Provincia, con un pubblico stimato in oltre 10.500 spettatori, 22 nuove produzioni appositamente commissionate, 50 associazioni, compagnie e istituzioni musicali, culturali e sociali con oltre 800 artisti coinvolti che hanno coinvolto i 7 quartieri della città di Parma, e abbracciato 10 comuni della provincia (Busseto, Collecchio, Felino, Fontevivo, Montechiarugolo, Parma, Polesine, Sala Baganza, Traversetolo, Valmozzola, Zibello), grazie alla convenzione che ha stretto ancor più la collaborazione tra il Teatro Regio di Parma, la Provincia di Parma e i Comuni dell’Unione Pedemontana Parmense.

Questi i numeri della VI edizione di Verdi Off dal 18 settembre al 17 ottobre 2021, realizzato dal Teatro Regio di Parma, progetto speciale del Reggio Parma Festival, in collaborazione con il Comune di Parma, Parma2021 e l’Associazione “Parma, io ci sto!”che ha portato la gioia della scoperta e della riscoperta di Giuseppe Verdi e delle sue opere da prospettive diverse e sorprendenti, creative e originali, in un’atmosfera festosa e trascinante che raggiunga ed emozioni chi vive e chi visita le terre del Maestro in occasione del Festival Verdi.

La comunicazione relativa a Verdi Off ha prodotto autonomamente un OTS di 285.000. La pagina Facebook Verdi Off ha accresciuto la propria fanbase di 138 nuovi fan con un engagement di 6.030 persone (che hanno interagito con i contenuti della pagina), 65.000 impressions (numero di volte che un contenuto ha avuto la possibilità di essere visualizzato). Gli oltre 700 contenuti social pubblicati su Facebook, Instagram, YouTube dal 24 agosto al 21 ottobre 2021, hanno generato 45.000 interazioni complessive.

SICUREZZA

La sicurezza è stata tra gli obiettivi oggetto di maggior attenzione del Festival Verdi anche quest’anno, che è stato percepito dal pubblico, dagli stakeholders, dagli studiosi e dalla stampa quale modello di riapertura per lo spettacolo dal vivo, detentore di un protocollo riproducibile in caso di necessità o in casi di emergenze di natura assimilabile.

Il maggior investimento in termini tecnici è stata la realizzazione di una camera acustica virtuale in relazione alla posizione del coro in scena che consentisse la spazializzazione del suono in sala e a musicisti e cantanti di potersi esibire senza mascherina in completa sicurezza. Tale sforzo è stato accompagnato da un ingente impegno finanziario e organizzativo orientato alla gestione dei nuovi processi lavorativi interni in base ai nuovi vincoli (analisi della domanda nel nuovo contesto, riprogettazione dei flussi di lavoro e della logistica) e di garantire una corretta revisione e implementazione dei livelli di sicurezza di lavoratori, artisti, pubblico.

Oltre all’adozione di dispositivi di monitoraggio della temperatura, di igienizzazione e di procedure di sicurezza (rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro, corretto uso della mascherina, ingressi e uscite scaglionati e guidati) è stata l’adozione di un sistema di biglietteria elettronica per il controllo che permettesse il tracciamento, la profilazione e il controllo dell’utenza e del suo accesso ai concerti a determinare uno sereno svolgimento di tutte le performance in cartellone, completato dall’adozione di un sistema per la prenotazione tracciata degli spettatori online (eventbrite.it) per tutti gli eventi a ingresso libero.

Recependo pienamente le norme dei DPCM e delle ordinanze regionali sulla riapertura degli spazi dedicati agli spettacoli dal vivo che si sono susseguite, fino alla vigilia del debutto del Festival, il Teatro è andato ben oltre la loro applicazione, nel desiderio di potenziare anche il senso di sicurezza percepita dagli spettatori e ha perciò mantenuto il progetto ideato internamente e  certificato da Medlavitalia S.r.l., società con sede a Parma, leader nel settore della medicina, consulenza e formazione sulla sicurezza del lavoro, che prevedeva l’apposizione di schermature in policarbonato flessibile (facilmente installabili e removibili) nelle sedute alternate occupabili in platea e tra un palco e l’altro. La soluzione realizzata, sperimentata già durante il XX Festival Verdi a partire dalla prima esecuzione di Ernani e fino alla conclusione del Festival, con il Gala Verdiano, ha consentito di accogliere ogni sera circa 600 spettatori in totale: 192 persone in platea, fino a 4 persone per ciascun palco centrale (96 spettatori in totale) e fino a 3 persone per ogni palco intermedio e laterale (240 spettatori in totale); in entrambi i casi, nei palchi, con spettatori non necessariamente congiunti che occupano il palco senza schermature al suo interno, mantenendo il distanziamento interpersonale di un metro. In galleria le poltrone originariamente presenti sono state smontate e sostituite da nuove sedute rimontate secondo le nuove distanze imposte dalle norme di sicurezza (72 spettatori in totale).

Parma, 6 dicembre 2021

Teatro Regio di Parma, strada Garibaldi, 16/A  43121 Parma – Italia
Tel. +39 0521 203969

www.teatroregioparma.it

Articolo precedenteMatta in Scena 2021 Pescara – ultimi appuntamenti
Articolo successivo“Endless Loop”, il nuovo singolo di Out Offline