Grande successo presso il “Milan club Aprilia-Herbert Kilpin”- del Vallelata Village, via delle Valli s.n.c, la recente inaugurazione della nuova stagione 2019 di “Arte in Classe” incentrata come “Luogo della memoria” alla scoperta di chi ha dato un contributo artistico-culturale al territorio dell’Agro Pontino. Sono intervenuti il Mº Francesco Guadagnuolo, il Prof. Renato Gallinari, la Prof.ssa Patricia Renzi moderatrice dell’evento. Chi conosce il Maestro Guadagnuolo inesauribile fonte di idee, vulcanico nell’affrontare nuove tematiche e contenuti, rilancia “Arte in Classe” in una veste tutta nuova ed è così che è stata inaugurata la 17ª Edizione dedicata alla memoria di Claudio Cintoli (1935-1978) pittore talentuoso, scultore, critico d’arte e performer. Non tutti sanno che Cintoli ha insegnato a Latina presso il Liceo Artistico che può rimanere un punto di riferimento, se si fa conoscere la sua arte alle giovani generazioni: quando il messaggio artistico è sincero, l’arte rimane immortale, perché vive nella verità di pensiero, questa è la sincerità dell’arte di Claudio Cintoli che ha attraversato diversi periodi giungendo a noi. Questo ci conduce a ciò che ha scritto il Prof. Giovanni Bollea sull’”Arte in Classe”: «Guadagnuolo porta i ragazzi a guardare attentamente la realtà in tutt’altro modo, educandoli alle forme della natura e delle cose, a muoversi al di là delle esteriorità, a poter scoprire l’interno delle cose e poi farle mostrare anche in comuni oggetti quotidiani, evidenziando caratteristiche stimolanti che abbiano la forza di suscitare emozioni diverse attraverso il disegno e il colore». Ed è quello che faceva, in un certo modo, l’artista Claudio Cintoli vedendo alcune sue opere nella sua breve esistenza, morto ad appena 43 anni.
Il pubblico presente è risultato entusiasta per la 17ª Edizione di “Arte in Classe” del Maestro Guadagnuolo è stato un grande successo perché rispetta il temperamento innovativo. Grazie alla sua genialità di ricercatore didattico e divulgatore culturale la sua idea creatrice di “Arte in Classe” è imperniata sull’universalità dell’arte. Infatti, teorizzata e coniata dal ricercatore Francesco Guadagnuolo nel 2002, è stata sviluppata negli anni cercando di suscitare l’attitudine ad un’arte visiva che permetta la contaminatio con la letteratura, la musica, la scienza, il teatro, il cinema, la fotografia, ecc. I risultati raggiunti sono da considerarsi stupefacenti. Dice Guadagnuolo: «Quello che conta non è fare un disegno perfetto, ma un disegno perfetto del proprio io, dunque un’espressione del proprio pensiero». Ed ancora l’artista: «Ho sempre pensato ad un’istruzione dell’arte che possa costruire un nuovo insegnamento, pluriculturale e multimediale, con la realizzazione di “Arte in Classe” sono riuscito nel mio intento parlando e pubblicando sin dagli anni ‘90 la mia idea globalizzante di una didattica moderna coniugando tutte le arti e discipline». L’idea pioneristica è stata rifinita, trascritta e depositata il 17 maggio 1995 dall’Associazione Castelli Arte a Ciampino (RM), di cui Guadagnuolo è stato Direttore Artistico.
Una grande avventura artistica, dunque, quella del M° Francesco Guadagnuolo che ha portato “Arte in Classe” a imporsi in campo nazionale e internazionale e ad essere riconosciuta come esempio e risorsa di ricchezza d’idee per la Scuola Italiana.
“Arte in Classe” ha permesso al Mº Guadagnuolo, anche su sollecitudine dell’indimenticabile Prof. Giovanni Bollea, di teorizzarlo come nuovo insegnamento nelle Scuole con il “metodo Guadagnuolo” pubblicato nel 2010, che manifesta attualmente il suo valore e la sua lungimiranza, ciò ha consentito al Prof. Bollea di scrivere diversi saggi su questo nuovo metodo di lavoro. L’allievo opera creativamente su norme estetiche-comunicative offrendo un iter espressivo, in una vera formazione educativa-psicologica, che guarda al mondo che cambia e che porta a riflettere sulla storia politica, economica e scientifica di diverse Nazioni. “Arte in Classe” ha così per fine il conseguimento di una formazione vera e globale della cultura partendo proprio dalla “cultura visiva” e dunque l’itinerario metodologico non può prescindere dall’arte attiva, che elargisce fantasia e invenzione in un contesto pluridisciplinare e consente l’accostamento alla realtà in sinestesia.
Peraltro, “Arte in Classe” rientra ormai, dopo diciassette anni, come “istituzione” nell’ambito dei “Grandi Eventi dell’Agro Romano-Pontino” (poiché il Progetto nasce in questo territorio), che abbraccia la zona dei Castelli Romani e tutto il territorio dell’Agro Pontino. Ed è per questo che il Maestro Guadagnuolo ha voluto dedicare “Arte in Classe” 17ª Edizione alla memoria dell’artista Claudio Cintoli.