Presentato “Il Bestiario della Terra” di Yuval Avital
Giugno-Dicembre 2022 | Reggio Emilia e Parma
Mostre, eventi speciali, performance, installazioni
Progetto dell’anno del Reggio Parma Festival
Insieme a Festival Aperto, Festival Verdi e Teatro Festival Parma
Svelato il progetto dell’anno del Reggio Parma Festival “Il Bestiario della Terra” di Yuval Avital. Un ricco programma di eventi che si snoderà nel corso dell’anno tra le città di Parma e Reggio Emilia, toccando luoghi diversi tra musei e teatri e coinvolgendo comunità ed enti locali.
Il Reggio Parma Festival
Reggio Parma Festival, tra le più importanti e prestigiose associazioni artistiche in Italia, dal 2001, con il sostegno del Ministero della Cultura, svolge attività di promozione culturale sul territorio di Parma e Reggio Emilia, supportando l’organizzazione di importanti rassegne teatrali e musicali quali Festival Aperto a Reggio Emilia e Teatro Festival e Festival Verdi a Parma.
Nel 2022, come risposta alla disgregazione forzosa imposta dalla pandemia, il Reggio Parma Festival ha deciso di fare un passo ulteriore nella direzione di unire le professionalità, le specificità e le potenzialità dei teatri e delle città coinvolte, affidando a un artista, Yuval Avital, la costruzione di un percorso artistico che, attraverso eventi, mostre, performance, installazioni, fosse capace di coinvolgere, su un’idea e un progetto unici, le migliori espressioni artistiche, sia locali sia nazionali.
Il Bestiario della Terra
Nasce così “Il Bestiario della Terra”, in programma a Parma e Reggio Emilia da giugno a dicembre 2022, rivisitazione potente e suggestiva delle tradizioni che dal Medioevo connotano fortemente la cultura artistica, religiosa e scientifica di questa porzione di Emilia. Il progetto, di grande impegno produttivo e organizzativo, realizzato incontrando numerosissime associazioni musicali, culturali e artistiche del territorio, viene realizzato in stretta collaborazione con le tre fondazioni teatrali socie del Reggio Parma Festival, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatro Regio di Parma e Fondazione Teatro Due di Parma, con cui l’artista ha condiviso l’elaborazione e la definizione di ogni singola attività, in un virtuoso compenetrarsi di talenti e professionalità.
Avital con “Il Bestiario della Terra” si immerge in un’indagine anticonvenzionale sul senso di incompletezza avvertito dall’uomo, sentimento che si trasforma in una spinta propulsiva a ricercare e scoprire le pieghe più recondite dell’Io, in un’ibridazione o contaminazione con l’animale annidato in ciascuno di noi.
Dove finisce dunque l’umanità e dove inizia la bestialità? Dove si nasconde, e soprattutto chi è, il mostro? L’artista tenta di rispondere a questi interrogativi in un processo esperienziale e multimediale poliedrico, un vero e proprio rito d’arte, composto da decine di lavori inediti tra performance, videoart, opere visive e fotografiche, sculture, partiture, messe in scena teatrali e installazioni.
Giornata del 9 giugno: rivelato il programma e inaugurazione “Anatomie squisite” e “Il Canto dello Zooforo”
Con la presentazione del 9 giugno, si è dato inizio alle prime due iniziative del Bestiario: la mostra monografica partecipativa “Anatomie squisite”, presso i Musei Civici di Reggio Emilia, e l’installazione icono-sonora de “Il Canto dello Zooforo” alla Casa del Suono di Parma.
Un ricco programma di iniziative caratterizzerà poi i mesi successivi, per un’immersione nell’immaginario dell’artista Yuval Avital, calato all’interno della storia, delle tradizioni e dei costumi locali. Un’esperienza unica da vivere in prima persona.
Gli appuntamenti:
9 giugno – 24 luglio | Anatomie squisite
In dialogo con la Collezione Spallanzani
Mostra monografica partecipativa a cura di Alessandro Gazzotti
Dove: Musei Civici, Reggio Emilia
9 giugno – 9 ottobre | Il Canto dello Zooforo
Installazione icono-sonora
Dove: Casa del Suono, Parma
1° luglio | Murale “Cadavre Exquis” di Yuval Avital
Esecuzione di Simone Ferrarini
Dove: Magazzino Farmacie Comunali Riunite, Reggio Emilia
7 luglio – 18 settembre | Lessico Animale. Prologo
Mostra a cura di Cristiano Leone
Dove: APE Parma Museo, Parma
10 settembre – 23 ottobre | Persona
Mostra monografica a cura di Chiara Canali e Camilla Mineo
Promosso da Parma 360 in collaborazione con Reggio Parma Festival
Dove: Palazzo Marchi, Parma
1° ottobre – 20 novembre | Membrane
Mostra monografica a cura di Marina Dacci
Dove: Chiostri di San Pietro, Reggio Emilia
18 – 20 novembre | Mostrario. Parte I
Dove: Teatro Regio, Parma
2 – 4 dicembre | Mostrario. Parte II
Dove: Teatro Due, Parma
10 – 11 dicembre | Mostrario. Parte III
Dove: Teatro Valli e Teatro Ariosto, Reggio Emilia
La ricerca artistica di Yuval Avital
Nato a Gerusalemme nel 1977 e residente a Milano, l’artista multimediale e compositore Yuval Avital sviluppa le sue opere in una varietà di spazi, tra luoghi pubblici, siti archeologici industriali, teatri e musei, sfidando le tradizionali categorie delle arti.
La pratica di Yuval Avital è di natura poliedrica, multimediale e multidisciplinare. La sua ricerca coinvolge linguaggi artistici eterogenei che spaziano dalla scrittura di partiture musicali alla pittura, dal suono alle installazioni complesse, passando per performance, video-art, fotografia, sculture sonore e nuove tecnologie.
Quando l’artista si focalizza su un’indagine d’arte collocata in un territorio specifico, nasce spesso un affresco di creazioni che creano un doppio percorso: il primo legato al processo e alle connessioni con la popolazione del luogo – parte dove l’esperienza corale, comunitaria non è meno importante del prodotto artistico finale – il secondo riguarda invece la restituzione, che vuole consegnare al pubblico un’emozione nell’hic et nunc, ma anche lasciare qualcosa che rimanga nel tempo: un segno, una memoria, una nuova chiave di lettura, integrate nel patrimonio della terra che l’ha accolto.
I bestiari
I bestiari, tipici trattati medievali che raccolgono descrizioni di animali reali e fantastici, sono da sempre fonte iconografica per gli artisti. Al di là del ruolo estetico di fregi e tempere, questa tipologia di opere veicola complessi messaggi metafisici e psicologici, affrontando le tematiche del bene e male, caos e ordine, identità umana e animalesca, realtà e sogno.
“Questo progetto è nato dalla volontà dei nostri Soci di avviare un nuovo percorso comune, condividendo professionalità e idee secondo i modi e con gli obiettivi indicati dallo Statuto dell’Associazione Reggio Parma Festival. Nostro scopo è di diffondere a livello nazionale e internazionale l’arte e la cultura che si producono nei nostri territori, raggiungendo anche il pubblico che si colloca al di fuori del perimetro di chi già frequenta i teatri e gli spettacoli dal vivo. C’è in noi il desiderio di uscire dai confini di quanto fatto finora e di lavorare insieme per proporre, a un livello non soltanto locale, una serie di eventi capaci di stimolare nuovi interessi e nuovi approcci al mondo dell’espressione artistica. La scelta di un artista come Yuval Avital si è rivelata perfetta per questo scopo. Troviamo in lui un creativo poliedrico, che assume a metodo di lavoro il coinvolgimento dei luoghi e di chi li abita. E affrontiamo con lui un tema, Il Bestiario della Terra, che affonda le proprie radici nelle tradizioni della terra emiliana, evocando il continuo confronto tra uomo e natura nel ripetersi di timore e attrazione, di rispetto e violenza. Il risultato è il programma di lungo respiro, che presentiamo oggi e che spero attragga verso Parma e Reggio Emilia un pubblico ampio e nuovo, certo, ma soprattutto curioso di scoprire e vivere esperienze intense e coinvolgenti”.
Luigi Ferrari, presidente del Reggio Parma Festival
“Questa nuova progettualità del Reggio Parma Festival rappresenta prima di tutto una grande occasione per la Fondazione I Teatri e per l’intera città di Reggio Emilia. Lo penso come un processo osmotico, in cui un artista multimediale come è Yuval Avital interagisce per un anno con un intero territorio, le risorse e i valori che esprime. Un processo virtuoso che si ripeterà, ogni volta diversamente, con altri artisti anche nel corso del 2023 e del 2024.
Sono progetti condivisi e partecipativi in cui tre importanti istituzioni teatrali, due città – Reggio Emilia e Parma – scelgono di dialogare e ‘farsi leggere’ dalla contemporaneità, mettendosi in gioco con i propri caratteri e la propria unicità in uno scambio che, oltre a generare creazioni artistiche di qualità, diventa esso stesso un’esperienza e un arricchimento per tutti i soggetti in campo”.
Paolo Cantù, direttore della Fondazione I Teatri Reggio Emilia
Festival Aperto
“Quella che Yuval Avital sta realizzando per il Reggio Parma Festival 2022 è una sorta di opera di esplorazione che si addentra in spazi in mutamento, nella relazione segreta, metaforica tra essere umano e animale. È un invito a spostare lo sguardo e a cercare un frammento di quella relazione possibile, spesso ambigua, ma aperta tra simili/dissimili, a proseguire un atto d’invenzione.
I pensieri degli uomini e delle donne, a qualunque epoca appartengano, a qualunque culto si dedichino – anche se cercano di difendersene – sono pieni di bestie. È l’intera materia leggendaria che può entrare in gioco, i prodigi dei contatti con gli animali, quella loro presenza mitica e universale che circola e si espande nei sogni e nell’arte e che continua a interrogarci sul nostro essere insieme su una Terra dove loro esistono da più tempo, sono ancora là e ci guardano. Senza parole”.
Paola Donati, Direzione Fondazione Teatro Due
Teatro Festival Parma
“Esplorare le nostre luci e le nostre ombre, far precipitare le domande sospese su temi ancestrali che abitano i nostri animi, snidare la bestia che alberga in noi, ri-conoscerla, accoglierla e comprenderla. È un invito a guardare in noi stessi più profondamente, attraverso la creatività, il mito e l’arte di Yuval Avital, quello che il Reggio Parma Festival 2022 offre a ciascuno di noi, attraverso la catarsi del teatro, della musica, della performing art e più in generale della creatività di cui Yuval Avital è capace. Ci sorprenderemo scoprendoci diversi da quello che crediamo di conoscere di noi stessi e sposteremo il confine tra noi e la nostra bestia interiore allargandolo fino ad abbracciarla”.
Anna Maria Meo, direttore generale della Fondazione Teatro Regio di Parma
Festival Verdi
Il Bestiario della Terra è un viaggio scandito da molte tappe – mostre, performance, installazioni – che confluiscono in un affresco multimediale dalla doppia vettorialità: Bestiario inteso come l’uomo alla scoperta, a volte non semplice da accettare, dell’animale nascosto nelle profondità dell’IO. Dall’altra parte, la Terra percepita come luogo di partenza, terreno fertile da cui tutto nasce. Il bestiario prende vita in due città che si riuniscono come una chimera, come un essere ibrido, per dare voce a un’operazione artistica ricca di sfide in cui teatri d’opera diventano fucine creative di arte contemporanea, territori naturali si trasformano in scenari di azioni performative, collezioni museali si mettono in gioco dialogando con contemporaneità e fantasia. Un rito d’arte per creare e restituire, nell’epoca post covid, un’emozione corale in cui l’IO, riscoprendosi nell’incontro e nel dialogo con il VOI, crei il NOI.
Yuval Avital
Contatti:
www.reggioparmafestival.it