Il Centro culturale Elsa Morante spegne la sua prima candelina sul territorio

Il Centro culturale Elsa Morante spegne la sua prima candelina sul territorio – Il 15 Aprile il Centro Elsa Morante di Roma dedica la sua 1° candelina al territorio, con un pomeriggio di intrattenimenti culturali ed artistici realizzati insieme alle associazioni, compagnie ed artisti che hanno già avuto modo di esibirsi in questi 12 mesi di attività, ma anche insieme a nuovi “amici” come auspicio per altre belle e future iniziative.

 

PROGRAMMA

Ore 15.00: apertura dei festeggiamenti con i giochi di strada  – I giochi di Strada nei 150 anni dall’Unità d’Italia”     

 

Tutto il PARCO sarà animato con i “vecchi e cari” giochi di strada con l’aiuto di sportivi e voci narranti che spiegheranno l’origine del gioco e coinvolgeranno il pubblico a provare

 

Secondo la leggenda, Omero, il sommo poeta greco creatore dell’Iliade e dell’Odissea, non avrebbe conosciuto la scrittura. Sarebbe stato un poeta di oral poetry che, divenuto cieco, avrebbe declamato solo oralmente i suoi canti e le sue poesie, poi analogamente tramandati attraverso i secoli da ascoltatori e cantori, sino a trovare una forma scritta definitiva molto più tardi.

 

Dai tempi antichi, dunque, esiste la consuetudine di trasmettere, di generazione in generazione, usi e costumi delle proprie epoche. Taluni resistono all’usura del tempo, altri, invece, sfioriscono progressivamente sino a scomparire del tutto perché schiacciati dalla modernità. Scompaiono così le tradizioni strettamente collegate alla cultura popolare, e con esse, la storia del Paese, inteso come Stato e non come piccolo centro abitato, perché la storia è strettamente collegata alla cultura popolare.

 

L’obiettivo è quello di far rivivere, attraverso uno spettacolo dal vivo, una tradizione sepolta nel tempo. La Prof.ssa Dora Cirulli, Presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica “Giochi di Strada” in Roma,  è stata da sempre impegnata nella ricerca e nella riscoperta di ”Giochi Antichi di Strada”, giochi che ormai sono caduti completamente in disuso perché le strade, intasate dal traffico, hanno perso l’antico significato di luoghi di divertimenti per diventare occasione costante di pericolo, un occhio quindi alla cultura e un altro anche al sociale.

 

I Giochi di Strada sono espressione del clima gioioso che si accompagna alla festa, quelli che esprimono un forte senso di appartenenza e di identificazione con abitudini, luoghi e ricorrenze delle nostre popolazioni. Sono i giochi della tradizione delle varie città e dei vari paesi, riferibili a particolari eventi o feste locali, correlati alla tipicità del cibo ed alle modalità di vita. Nelle città e nei paesi esistevano rapporti di buon vicinato e le persone si davano la mano, esisteva il cicaleccio sui pianerottoli, mentre oggi, prima di uscire, si guarda attraverso lo spioncino per essere certi di non incontrare alcuno; pochi erano i fortunati ad avere il telefono, e i tempi erano scanditi dalla famiglia.

 

Tra i meno giovani chi non ricorda il battimuro (lancio di monetine o di tappi metallici di bottiglie contro un muro, vince che arriva più vicino), la nizza (con un bastone si colpisce un pezzo di legno cilindrico di pochi centimetri affusolato alle estremità, vince chi lo lancia più lontano), la morra cinese (carta – sasso -forbice, la forbice taglia la carta e vince, il sasso rompe la forbice e vince, la carta nasconde il sasso il vince), braccio di ferro, campana, corda,  biglie, ruba bandieracorsa con i sacchi, tiro alla fune, e chi più ne ha, più ne metta. Erano i giochi che tutti potevano svolgere, semplicemente ripetibili, di gruppo o individuali, che aggregavano e divertivano.

 

Gli atleti di ASD Esercito Sport Giovani coinvolgeranno effettueranno delle dimostrazioni sportive e coinvolgeranno il pubblico nella prova dei giochi. Una voce Narrante farà da guida, con la  partecipazione dell’Attore Rodolfo Baldini e dei partecipanti ai laboratori teatrali tenuti presso il Centro Elsa Morante e curati dall’Associazione Culturale Opera Decima.

 

Ore 16.30: Inaugurazione Esposizione Collettiva – “Synthesim 365…. un anno dopo”

 

(AREA ESPOSITIVA)

Un anno, il primo, del Centro Culturale Elsa Morante dedicato all’arte, si conclude con una collettiva-sintesi che riunisce alcuni degli artisti che più hanno lasciato il segno in questi 12 mesi di attività. Insieme a loro, come un ideale ponte, esporranno alcuni dei nomi che nei prossimi mesi saranno ospitati all’interno dello spazio mostre del centro.

17 artisti tra pittura, scultura e fotografia si raccontano e ci restituiscono un anno di esperienze anticipando il futuro

 

 

Ore 17.00 – 17.30: Saluti Istituzionali

(Sala Teatro)

La festa si sposta nella sala Teatro per gli auguri da parte del Sindaco Gianni Alemanno, insieme agli Assessori di Roma Capitale ed al Presidente del Municipio XII Roma Eur, Pasquale Calzetta. In tale occasione verrà inaugurato il progetto per la gestione del Bar Caffetteria grazie alla collaborazione con gli studenti ed i professori dell’Istituto Professionale Alberghiero di Tor Carbone/Elsa Morante.

 

E’ prevista la partecipazione straordinaria di Antonio Giuliani

 

Ore 17.30: Concerto con Orchestra

(Sala Teatro)

 

Il Maestro Montepaone, già ospitato nel nostro Teatro, dirigerà la sua orchestra nell’esecuzione delle più belle colonne sonore della storia del cinema, da J. William a E. Morricone a tante altre con la proiezione di pezzi di film., E.

Ore 18.30: Brindisi

(3° Padiglione – Area Bar Caffetteria)

L’associazione FLAP – Formazione, Lavoro, Alunni, Professori, costituita da alunni e professori dell’Istituto Professionale Alberghiero di Tor Carbone/Elsa Morante, inaugureranno il progetto “scuola/formazione/lavoro per la gestione dell’area ristoro.

Ore 20.30: Concerto finale

(Sala Teatro)

“Chiusura Lavori”…. O meglio i festeggiamenti proseguono con un gruppo musicale del Territorio, The Jazz Voyager Project  – in concerto – un appuntamento con gli standard classici e moderni per ripercorrere la storia del jazz

 

Il progetto, viaggio nel Jazz, nasce nel 2007 nel Municipio XII con il proposito di promuovere la storia del jazz avvalendosi della collaborazione, spesso improvvisata di artisti, guide all’ascolto, musicisti amici e vocalist che intervengono durante le esibizioni.

 

Ai veterani fondatori del progetto Bruno Pantalone (contrabbasso) e Morgan Avetta (batteria) si sono affiancati nel corso degli anni musicisti jazz dalle caratteristiche variegate e coloratissime quali Max Greco (chitarra) e Ariel Hassan (pianoforte) e, nel 2010 la vocalist Giulia Maglione, aggiungendo carica emotiva e simpatia, oltre alla possibilità di spaziare nel corso della storia del jazz in periodi storici differenti e proporre anche brani non strettamente legati al repertorio del jazz classico ma arrangiamenti che lo richiamano con atmosfere particolari.

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