Il Cile a Venezia: arte e cinema si incontrano – Il film Verano, del regista José Luis Torres Leiva è stato confermato tra i titoli dei film che faranno parte della sezione Orizzonti, la sezione più sperimentale dell’intero Festival di Venezia dedicata al cinema contemporaneo nelle sue più varie espressioni da lunghi medi e cortometraggi a film di fiction, di ricerca, d’animazione e documentari.
Verano è la nuova avventura di Torres Leiva nel cinema di finzione, dopo il suo debutto in questo genere con l’applauditissimo El cielo, la tierra y la lluvia, con cui ha ricevuto riconoscimenti in Olanda, Messico e Corea del Sud.
Il film di Torres Leiva concorrerà insieme a registi di punta come Jonathan Demme e il suo nuovo documentario I’m Caroline Parker: the Good, the Mad and the Beautiful e James Franco con il suo ultimo film da regista, l’attesissimo Sal.
Verano non è l’unico lungometraggio che segnerà la presenza latino americana nella sezione Orizzonti. Gli organizzatori hanno infatti confermato l’argentino Edgardo Cozarinsky con Nocturnos, il messicano-tailandese Rirkrit Tiravanija Lung Neaw Visits His Neighbours e la co-produzione tra Brasile, Spagna e Germania di Helvécio Marins e Clarissa Campolina, Girimuhno.
Argentina, Ecuador, Brasile, Uruguay, Colombia e Messico concorreranno anche per il Premio “Horizontes Latinos” al Festival di San Sebastian, che si terrà in terra spagnola dal 16 al 24 settembre, e durante la quale competeranno ben tre film cileni: Bonsai di Cristian Jimenez, Ulisse di Oscar Godoy e Anonimi di Renato Perez, dimostrazione di come il cinema cileno stia vivendo il suo miglior momento.
Il regista cileno sonda nuove forme del rapporto con il reale, in un anno in cui la 54 Esposizione d’arte internazionale – La Biennale di Venezia ha voluto dedicare uno spazio particolare ad opere di artisti che lavorano con le immagini in movimento e proprio in un anno in cui il suo conterraneo Fernando Prats, rappresentate del Padiglione del Cile con il progetto Gran Sur, ripercorre la geografia del Cile e le catastrofi che lo hanno colpito attraverso una forma di pittura inedita costituita, per l’appunto, anche da video installazioni.
A unire i due artisti, il regista Torres Leiva e l’artista Prats, la rivisitazione artistica del terremoto che il 27 febbraio 2010 colpì le coste centrali del Cile, che uccise più di cinquecento persone e danneggiò circa 500.000 edifici.
Tre settimane più tardi della catastrofe, José luis Torres Leiva girò alcune sequenze nelle zone colpite: lo si segue in una terra devastata, attraverso un caos di macerie, edifici crollati, strade spezzate. Se ciò che interessa a Torres Leiva sono i volti e i corpi delle persone che hanno perso tutto ma non la dignità, la fierezza, la tenerezza, ciò che interessa a Fernando Prats, che in uno dei tre video all’interno del Padiglione possiamo seguire in presa diretta tra le stesse macerie, è prendere l’impronta del disastro, incidere sulla tela la memoria della terra. Entrambi fanno della loro forma d’arte un esorcismo contro la morte, una necessaria partecipazione al lutto di una nazione, la loro.
Biografia José Luis Torres Leiva
José Luis Torres Leiva (Santiago del Cile 1975) ha realizzato numerosi cortometraggi tra i quali Ningun lugar en ninguna parte (2004), Obreras saliendo de la fabrica (2005), El tiempo que se queda (2007) Trance (1-10) (2009) e Nocturno Leo Quinteros (2010), che hanno partecipato a numerosi festival internazionali. Con El cielo, la tierra y la lluvia (2008), il suo primo lungometraggio di finzione, ha vinto il premio FIPRESCI al Festival di Rotterdam.
Il lungometraggio Verano del regista cileno José Luis Torres Leiva sarà presente al Festival del Cinema di Venezia per la sezione Orizzonti
Sinossi
In un torrido giorno d’estate, piccoli episodi si susseguono nelle vite dei turisti e lavoratori di una vecchia località termale del Cile meridionale. Julieta, Francisco, Isa, Rodrigo, Ignacio, Mariana, Muriel, Gabriela, Eliseo, Norma, Alejandra e Claudio trascorrono le lunghe ore di vacanza nella natura, dormono al sole, imparano a guidare, puliscono la casa, si scambiano il primo bacio, nuotano al chiaro di luna oppure passeggiano e chiacchierano in tutta semplicità, mentre la giornata lentamente si dispiega in piccoli frammenti di felicità e scoperta.
Dove e quando
8 settembre 16:30 – Sala Perla
9 settembre 13:00 – Sala Volpi