“Un giorno, al liceo” – asserisce l’autrice – “una professoressa mi regalò un mazzo di tarocchi (chiamati anche arcani o lame). Fu amore a prima vista. Cominciai a studiarli. Appresi che non servivano per conoscere o determinare il futuro, bensì per far luce sui molteplici aspetti del presente. Servivano cioè come mezzo d’introspezione psicologica in quanto rappresentano gli archetipi puri. Come dice A. Jodorowsky: “I tarocchi sono un aiuto per conoscersi psicologicamente e storicamente. Tutti gli psicanalisti dovrebbero usarli: risparmierebbero molto tempo”.
https://www.terresommersegroup.com/store/p423/IL_GIOCO_DEGLI_ARCANI_MAGGIORI_-_Valeria_Menozzi.html e ad acquistare un libro che ci guiderà in un percorso introspettivo alla ricerca del proprio “io” cercando di dare spiegazioni ai vari meccanismi psichici che sono alla base dei comportamenti umani.
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