Il gioco dei castelli a Castel Corno – Lo spettacolo rinviato per pioggia sarà recuperato il 12 agosto
La rassegna “Storie a Memoria”, organizzata dall’assessorato alla Cultura della Provincia autonoma di Trento e dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara in collaborazione con il Museo Castello del Buonconsiglio e la Fondazione Museo storico del Trentino, propone per venerdì 12 agosto uno spettacolo a suo tempo rinviato a causa della pioggia. La rappresentazione avrà per scenografia le ardite architetture di Castel Corno di Lenzima di Isera. I riflettori si accenderanno alle 21. L’appuntamento è inserito ne “Il Gioco dei castelli”, ciclo di rappresentazioni inserito nell’edizione 2011 della rassegna “Storie a Memoria – Castelli e forti, palazzi e antiche chiese del Trentino”.
“Il tradimento di Marco”, messo in scena dagli attori della “Compagnia delle Arti”, ha per protagonista Marco da Caderzone, luogotenente dei Lodron, e fa riferimento a una vicenda storica che risale all’autunno dell’anno 1474.
L’azione teatrale avrà per protagonisti gli attori della “Compagnia delle Arti” Bruno Vanzo, Giuliana Germani, Andrea Franzoi e Mauro Gaddo. L’evento scenico, cui la scenografia delle ardite architetture di Castel Corno conferirà una particolare suggestione emotiva, sarà arricchito dalle musiche del gruppo “Modi Versus” e dalle azioni belliche inscenate dagli spadaccini dell’Accademia “Cangrande della Scala”.
Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con il Comune di Isera, Isera srl e con la Biblioteca comunale di Isera. Il pubblico potrà assistere allo spettacolo gratuitamente ed è previsto un servizio di transfer, pure gratuito, con partenza dalla frazione di Lenzima a partire dalle 20,30.
Castel Corno
Il nome deriva dalla forma stessa della rupe, chiamata Corno probabilmente ancora prima che vi fosse costruito il castello.
Castel Corno viene nominato per la prima volta in un documento del 1178, ma forse già nel decimo secolo i Castelcorno, imparentati con i signori di Lizzana e di Brentonico, erano presenti in zona. Dal 1234 al 1242 vi fu Signore Aldrighetto di Toblino, poi vennero i Castelbarco, ma il dominio più lungo fu quello dei Lichtenstein che ne furono proprietari dal 1500 al 1762. Nel 1700 il castello passò nelle mani del Principe Vescovo e iniziò la sua lenta decaduta. Fu venduto al Comune di Lenzima, ora frazione del Comune di Isera, nel 1897. Durante la prima guerra mondiale è postazione d’artiglieria austriaca e subisce ancora danni. Nel 1928 diventa proprietà del Comune di Isera.
Castel Corno sorge sul monte Biaena a circa 850 metri d’altitudine. Costruito attorno all’anno 1000, in una zona già antropizzata da millenni, ha una struttura urbana ed edilizia perfettamente adeguata all’ambiente morfologico in cui è situato. Composto da più parti, il castello si divide in castello superiore (il più antico) e castello inferiore, di più recente costruzione.
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