Il Maestrale: nel videoclip di “La Cosa Più Naturale” sono rappresentate 5 forme di amore

Il terzo singolo del collettivo pugliese fuori dal 5 ottobre

“Amarti è la foglia che deve respirare

È l’animale che deve agire

È l’uomo che deve lavorare

È la cosa più naturale”

Disponibile su YouTube il videoclip de La cosa più naturale, ultimo singolo del collettivo mediterraneo di origine pugliese Il Maestrale su tutte le piattaforme digitali – distribuito da Artist First – e in radio dal 5 ottobre. Il videoclip, diretto da Simona Valenzano mette in scena cinque forme di amore: il giovane amore di due ragazzi, l’amore di un nonno verso la propria nipote, l’amore tra due sorelle, l’amore tra due giovani donne e l’amore per il proprio mestiere e per la natura. Tutto ciò che è rappresentato all’interno del videoclip è un istante di vita.

Il brano rappresenta un esempio concreto di come il collettivo de Il Maestrale possa esplorare sonorità diverse e lontane da quelle della loro terra che sperimenta le sonorità mediterranee fondendole con l’afrobeat.

“Diversa dai primi due singoli, Genesi e Xanadu, La cosa più naturale porta in sé un ritmo sensuale ed esotico che condanna l’ascoltatore al movimento e a sottostare alle leggi di amore totale ed universale, poiché all’esterno di questa sfera nulla c’è. Tutto ciò è sintetizzabile nei versi finali su note colorate da un acquerello di samba mediterranea in cui l’amore si parifica ai movimenti più naturali di ogni essere vivente: il respiro della foglia, l’istinto animale, il lavoro e, quindi, l’intelletto umano”– Il Maestrale.

CREDITS
Musica: Alessandra Valenzano
Testo: Maria Gesualdo, Alessandra Valenzano e Nicholas Palmieri
Produzione: Alex Grasso
Master: Giovanni Versari
Regia: Simona Valenzano
Fotografia : Antonio Gentile
Montaggio: Alice Palumbo

bio
Il Maestrale fonde la musica pop rock ed elettropop con l’etnicità delle sonorità mediterranee: vi è un filo rosso che si lega alla tradizione della Puglia, ma che non rinuncia a sperimentare sonorità dal mondo.
Il Maestrale ripercorre radici antiche e immerse nella tradizione: questi uomini e queste donne, nati dalle sponde del mar mediterraneo, si mescolano al mondo portando alta la bandiera della loro terra natìa.
In questi mesi dalla nascita del collettivo sono successe cose belle: le canzoni sono state apprezzate dal MEI meeting, il quale ha definito tale genere musicale come “mediterraneo post moderno”.
Le loro canzoni hanno ricevuto altresì pubblicazioni da parte di RockIt, il Quotidiano Italiano, la Gazzetta del Mezzogiorno, Radio 2 Indie, Euromusica. Infine, il loro secondo singolo, Xanadu, è stato scelto da Radio 2 Indie per la playlist mensile.
Ad oggi Il Maestrale concorre per le finali nazionali dell’Arezzo Wave rappresentando la regione Puglia. Il concerto si terrà ad Arezzo l’8 e il 9 ottobre ed il Maestrale suonerà nella seconda serata. Emozionatissimi di portare alta la bandiera della loro terra.
Per Il Maestrale rappresenta un piccolo grande passo per il proprio obiettivo: viaggiare con la musica, intrisa di tradizione popolare, come fa il vento che presta loro il suo nome. Questo per gridare al mondo, pur mescolandocisi profondamente ad esso, quanto sia bello essere pugliesi.

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