Il progetto Icaro per la sicurezza stradale, dalla scuola dell’infanzia all’università – Nel 2011 la Polizia Stradale e l’Arma dei Carabinieri hanno rilevato 95.317 pari all’8,7% in meno degli incidenti rispetto al 2010, con 2.185 morti (- 10,6%) e 69.519 feriti (meno 7,9%).
Dato che viene confermato nei primi due mesi di quest’anno confrontati allo stesso periodo del 2011 con una diminuzione del 11,5% degli incidenti, del 22,7% dei morti e del 14,5% dei feriti.
La guardia non può però abbassarsi in vista della nuova sfida per la vita lanciata dall’Europa. Per consolidare i risultati ottenuti nel decennio 2001-2010 con oltre 78.000 vite umane salvate, la Commissione europea ha fissato il nuovo obiettivo di dimezzare ulteriormente il numero dei decessi entro il 2020 definendo sette obiettivi, il primo tra i quali è il miglioramento dell’educazione stradale e della formazione per gli utenti della strada.
Su questo terreno si muove da oltre dieci anni il Progetto Icaro, la campagna di sicurezza stradale promossa dalla Polizia di Stato, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal Ministero dell’Istruzione, dalla Fondazione ANIA delle Compagnie di Assicurazione per la Sicurezza Stradale, con il coordinamento scientifico del Dipartimento di Psicologia della Sapienza, Università di Roma e del Movimento Italiano Genitori (MOIGE) che in undici edizioni ha coinvolto oltre 100.000 studenti di 161 città italiane.
Dopo aver interessato tutte le fasce in età scolare, la dodicesima edizione del Progetto, che ha Pirelli come sponsor in virtù dell’accordo di collaborazione sulla sicurezza stradale siglato con la Polizia Stradale lo scorso ottobre, dedica la sua attenzione ai bambini dai 3 ai 6 anni della scuola dell’infanzia e, all’estremo opposto, agli studenti universitari di dieci atenei italiani.
Il 5 e 6 marzo dal Palazzetto del Sport del centro Sportivo San Filippo di Brescia parte l’iniziativa dedicata all’infanzia nella convinzione che un’educazione precoce e continua sui temi della legalità e della sicurezza contribuisca alla formazione di coscienze consapevoli.
L’obiettivo è stato quello di creare una comunicazione su misura, grazie a messaggi chiari, semplici e immediati: con un intervento appositamente studiato dal Dipartimento di Psicologia della Sapienza, Università di Roma e con un percorso gioco preparato da Explora, il Museo dei bambini di Roma. Progetto reso possibile grazie al contributo della Fondazione ANIA, partner della Polizia di Stato su questa campagna dal 2005.
Il percorso prevede diverse postazioni che consentiranno ai bambini d’imparare giocando: con tricicli e caschetti nella riproduzione di un percorso urbano, con una caccia al tesoro per ricostruire la divisa del poliziotto come riferimento nei momenti di difficoltà, con un gioco per richiamare l’attenzione sulle cinture di sicurezza, con un laboratorio per attività manuali in argomento. Uno spettacolo finale con gli animatori è poi la conclusione di un lavoro iniziato con i bambini all’interno delle scuole da parte della Polizia Stradale e degli insegnanti, con il coinvolgimento delle famiglie grazie all’aiuto del MOIGE.
Tutti i bambini coinvolti riceveranno speciali bretelle catarifrangenti per andare in bici e stare in strada in sicurezza realizzate da Pirelli.
Dopo Brescia, il Progetto si sposterà a Salerno ( 8 e 9 marzo), Crotone (12 e 13 marzo), Taranto (15 e 16 marzo) Matera (19 e 29 marzo) e Roma (22 e 23 marzo).
La dodicesima edizione di Icaro prevede due ulteriori attività.
Incontri con studenti universitari di dieci atenei italiani con un calendario in corso di definizione ed un programma che prevede la proiezione del film Young Europe di Matteo Vicino, una serie di ricostruzione di incidenti stradali e filmati volti a favorire il dibattito sui temi della sicurezza stradale.
E poi una ricerca scientifica che negli ultimi anni ha rappresentato l’elemento qualificante della campagna, resa possibile dalle risorse assicurate dalla Fondazione ANIA, e che oggi ha l’obiettivo di verificare la permanenza dell’efficacia della campagna nel medio periodo, la riflessione degli studenti sulle conseguenze degli incidenti e sul ruolo di tutela svolto dalle assicurazioni. Tutto ciò arricchito, grazie al contributo del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, da un approfondimento sulla percezione e sull’efficacia delle campagne di comunicazione sui temi della sicurezza stradale.
Il Progetto prevede anche un concorso per tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado pubblicato sul sito del Ministero dell’Istruzione, i cui premi saranno offerti, come in passato, dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti: http://archivio.pubblica.istruzione.it/allegati/prot9324_11.pdf
In occasione dell’apertura della campagna il 5 marzo verrà lanciato anche il sito dedicato al Progetto webicaro.it, che raccoglierà tutte le attività e i materiali prodotti in questi anni.
Roma, 2 marzo 2012