È uscito in libreria per la casa editrice Giovane Holden il romanzo d’esordio di Francesca Fasolato, “Il segreto di Nassor”: un libro che trova la sua collocazione in perfetto equilibro tra il genere fantasy e quello romance.
Un’opera che, al di là della storia raccontata, racchiude al suo interno messaggi fondamentali – quali la consapevolezza e la conoscenza di sé, e la contrapposizione tra bene e male.
Nel “Segreto di Nassor” infatti, i confini tra ciò che è sbagliato e giusto sfumano; sfuma anche l’arbitraria classificazione tra ciò che riteniamo normale e dunque socialmente accettabile, e ciò che invece ci ostiniamo a considerare diverso, lontano da noi, per il solo motivo che non lo si conosce, spesso giudicandolo pregiudizievolmente.
La giovane autrice emergente di “Il segreto di Nassor”, Francesca Fasolato, è nata a Vicenza.
Laureata in Lingue e Letterature americane presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, Fasolato insegna lingua inglese presso diversi istituti superiori – lavoro che le permette costantemente di approfondire e coltivare la passione che l’ha condotta alla scrittura, quella per i libri e per la letteratura in generale. L’insegnamento e la costante possibilità di entrare in contatto con le nuove generazioni certamente hanno permesso all’autrice di raccontare nel suo esordio il loro mondo – i sentimenti, le preoccupazioni di sentirsi diversi, inadeguati, e quel desiderio di trovare il proprio posto nel mondo – in maniera inedita e molto fedele, inquadrando e narrando con cieca fedeltà un micro-universo che, non appena si supera la giovinezza, da adulti si smette di comprendere e si guarda con perplessità.
Protagonista assoluta del “Segreto di Nassor” è Victoria Shane, una adolescente londinese che vive con sua madre nella città di Parigi.
E se questo potrebbe sembrare l’incipit di una commedia irriverente, in realtà, sin dalle prime pagine il lettore è messo in allerta, perché comprende che Victoria è in pericolo e che dovrà fare i conti con un mondo – ignoto, fondato su regole proprie – che non gradisce la sua esistenza. E quando a Victoria viene proposto di iscriversi alla St. Françoise Academy, una scuola-rifugio per studenti speciali situata nel sud della Francia, una possibilità di salvezza e normalità si prospetta agli occhi di lei e della madre – che ha provato in ogni modo a mettere al sicuro la figlia dai continui pericoli che incombono su di lei.
È proprio alla St. Françoise Academy che Victoria Shane potrà riconoscersi come una persona normale, anche grazie al supporto di due fedeli aiutanti, Alessandro e Filippo Della Torre.
Solo che non si tratta di due aiutanti qualunque, perché i fratelli Della Torre, diciottenni dotati di un fascino magnetico, impersonano – se così si può dire – due vampiri, trasformati nella Firenze dei Medici. Il rapporto tra i vampiri e Victoria è bilaterale, poiché se da una parte loro insegneranno a Victoria a ricercare e ritrovare la serenità interiore di cui da tempo andava in cerca, a sentirsi normale persino nella propria singolarità, dall’altra Victoria istruirà loro su come rivivificare le proprie emozioni e recuperare quella capacità umana di poter provare qualcosa di diverso dalla sete e dalla brama.
Eppure, anche questo breve excursus di serenità ed equilibrio fa presto a venir sconvolto.
Alessandro, Filippo e Victoria si troveranno coinvolti nella misteriosa ricerca del cosiddetto segreto di Nassor, il fondatore dell’accademia francese che per motivi del tutto sconosciuti ha nascosto a tutti la cura di cui è fautore e tramite cui è possibile abbandonare la perenne condizione di oscurità a cui tutti i vampiri sono condannati da tempi immemori. E in questa ricerca, Victoria non potrà che sentirsi particolarmente legata ad Alessandro, sebbene tra i due egli appaia come il più scontrosamente ostile, del quale intravede un passato lastricato da dolore e sofferenza. Anche in questo caso, il messaggio di Fasolato arriva al lettore in tutta la sua efficacia: l’invito a guardare oltre le apparenze, a comprendere il prossimo al di là di ciò che arbitrariamente pensiamo di lui.
In uno scontro che guida il lettore del “Segreto di Nassor”, pagina dopo pagina, Victoria e i vampiri dovranno tentare il tutto per tutto per decifrare la misteriosa missiva di Nassor e raggiungere il segreto d prima dei loro naturali nemici, i Venatores. L’intenzione dei Venatores, antagonisti per eccellenza del romanzo, è proprio quella di distruggere per sempre la cura misteriosa.
Oltre a una grande capacità di Fasolato di consegnare al lettore personaggi ben caratterizzati al punto da sembrare reali e tangibili, altro punto forte di “Il segreto di Nassor” è sicuramente la costruzione e la realizzazione dei luoghi immaginari in cui prende vita la storia fantastica.
L’ambientazione – ce richiama gli affascinanti castelli medievali della Loira francese – colpisce per la vivacità con cui è rappresentata sulla carta, così i personaggi del romanzo si troveranno a muoversi in un ambiente pregno di fascino e mistero, tra torri, fortezze e corridoi labirintici. Inoltre, grazie a un linguaggio semplice e contemporaneo, scevro da formalismi ed escamotage letterari manifesti, l’opera di Fasolato e il suo messaggio arrivano in maniera inequivocabile ai lettori. Lettori non per forza esclusivamente giovani e in attesa di potersi comprendere e accettare del tutto, ma anche lettori adulti, poiché “Il segreto di Nassor”, rendendosi universale, sviscera temi che non appartengono solo alla sfera adolescenziale.
Titolo dell’opera: Il segreto di Nassor
Autore: Francesca Fasolato
Editore: Giovane Holden Edizioni
Genere: Fantasy
Pagine: 192
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