33 Officina Creativa
presenta
IL VOCABOLARIO DELLE FORME INTERIORI
di e con
Pino Grossi
aiuto regia: Bernardetta Lucchetti
video di scena: Sofia Grossi
Lo spettacolo
Con “Il vocabolario delle forme interiori” si chiude la tredicesima edizione di 10 Spettacoli per un Teatro.
Lo spettacolo in prima nazionale di e con Pino Grossi, conclude un’ ideale “trilogia teatrale elvetica” iniziata circa venti anni fa. I primi due spettacoli incentrati sulle figure di Philippe Jaccottet (poeta) e Alberto Giacometti (scultore) ponevano l’accento su due artisti che avevano scelto l’arte come importanza e valore dell’interiorità, l’arte come espressione e cura di sé. Un’arte “salvifica” che non si pone come punto di arrivo il raggiungimento del successo, ma piuttosto è “mezzo” (fine) per avvicinarsi sempre più alla verità. Questo processo del “fare arte” diventa così strumento di difesa dalla violenza della realtà e, allo stesso tempo, strumento che amplifica la conoscenza della vita.
“Il vocabolario delle forme interiori” ribalta questo processo: alla violenza della realtà non possiamo opporre nessuna difesa. Lo spettacolo è ispirato alla figura di Adolf Wölfli, “un pazzo” diventato artista suo malgrado, che iniziò a disegnare, scrivere e a comporre musica dopo la sua reclusione nell’ospedale psichiatrico di Waldau. Wolfli in tutto il suo periodo di internamento, produrrà circa trentamila pagine di storie, colori, sogni e deliri lasciando parecchie centinaia di dipinti, una pila di scritti più alta di lui e un gran numero di spartiti magnificamente decorati.
Scrive di lui Michele Mari «Immaginiamo un uomo non americano che trentadue anni prima di Andy Warhol metta in un quadro l’immagine fedele di una lattina di zuppa Campbell’s: già lo sbalordimento ci pervade. E invece la prodigiosa chimera non solo è esistita, ma era del tutto illetterata, non si mosse mai dal circondario di Berna, non frequentò altri che contadini e manovali, non ebbe maestri di musica o di disegno…».
Nello spettacolo, rincorriamo questo uomo che ha contratto “l’amaro accidente, innalzato alla sua condizione di reietto”, mentre all’interno della sua “solitaria cella della casa dei matti a Waldau”, racconta, vive, scrive, dipinge, suona, calcola. Wolfli è allo stesso tempo guerriero invincibile, bambino indifeso, creatore di catastrofi. Salvatore. Una biografia reale/immaginaria, in cui nulla è dovuto, nessuna meraviglia.
Ingresso spettacolo:
10 Euro, tessera associazione 2 Euro, degustazione gratuita.
A seguire: Menù degustazione gratuita di prodotti tipici sabini con il contributo di Regione Lazio ARSIAL. Ogni degustazione sarà servita, secondo normative vigenti, in contenitori coperti e posate sigillate, il tutto in materiale biodegradabile.
Degustazione della serata – Olio EVO della sabina
Menù
- Gnocchi al sugo di olio EVO con piselli
- Salsicce al forno con patate
- Crostino con olio EVO nuovo
- Pane e cioccolio
Visto il numero limitato dei posti, è consigliabile la prenotazione.
Prenotazione entro le ore 18 del giorno di spettacolo *
* In caso d’impedimento si chiede cortesemente di disdire la prenotazione almeno 3 ore prima dello spettacolo.
PER PRENOTAZIONI
Inviare una mail a: 33oc.teatro@gmail.com
Oppure un SMS o WhatsApp al numero: 3479293552
Specificando: nome, cognome e telefono
Un cordiale saluto da tutta 33 Officina Creativa.
Vi aspettiamo.