Rubano 150 kg di pigne per gli addobbi natalizi. In manette 2 marocchini
Roma – Erano riusciti, in due, in pochi minuti a caricare nella loro auto ben 150 kg di pigne, rubate dagli alberi del parco di Via Pellaro, zona Capannelle ma una pattuglia di Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma in transito li ha scoperti arrampicati sui pini e li ha arrestati. A finire in manette con l’accusa di furto aggravato in concorso sono stati due cittadini marocchini di 32 e 41 anni, già conosciuti alle forze dell’ordine. Inizialmente erano sembrati dei taglialegna incaricati di sfoltire i rami degli alberi invece i Carabinieri hanno accertato che i due stavano raccogliendo delle pigne, poi riposte nell’autovettura di proprietà di uno di essi. Le pigne, vendute sia per l’estrazione dei pinoli che per le decorazioni, sarebbero state destinate al mercato illecito per circa 80 euro/quintale. L’autovettura e la refurtiva sono stati sequestrati mentre gli arrestati sono stati trattenuti in caserma in attesa di essere processati con il rito direttissimo.
San Pietro – Contrasto all’abusivismo commerciale, boom di sequestri dei carabinieri
Roma – In vista dello shopping natalizio, ormai sempre più alle porte, continuano i servizi predisposti dalla Compagnia Carabinieri di Roma San Pietro per contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale in Via della Conciliazione, Via Ottaviano e Via Cola Di Rienzo. Nelle ultime ore i Carabinieri hanno passato al setaccio la centralissima via Ottaviano (importante nodo di collegamento nel cuore religioso della Città) sequestrando capi di abbigliamento ed accessori in pelle con griffe di blasonatissime boutique dell’alta moda italiana abilmente contraffatte e pronte per essere vendute ad ignari turisti. L’operazione, cui hanno preso parte anche i Carabinieri della Compagnia Speciale, ha consentito di denunciare in stato di libertà un cittadino extracomunitario di origine senegalese con un “curriculum criminale” di tutto rispetto nel campo della contraffazione. Lo stesso sarà allontanato dal territorio italiano.
Vitinia – Scippa una donna e scappa nella stazione della metropolitana. Cittadino marocchino arrestato dai carabinieri.
I Carabinieri della Stazione di Vitinia hanno arrestato A.A., pregiudicato marocchino di 26 anni, in Italia senza una stabile dimora, con l’accusa di rapina aggravata. L’uomo è stato sorpreso dai militari subito dopo aver scippato in strada una donna nei pressi della fermata della metropolitana di Casal Bernocchi. La malcapitata, spinta alle spalle dal marocchino, era caduta rovinosamente a terra ed è stata derubata della borsa. I militari, vista la scena da lontano, hanno rincorso e bloccato il rapinatore pochi istanti prima che questo potesse salire a bordo della metropolitana, in fermata alla banchina. Per A.A. sono scattate le manette ai polsi mentre la refurtiva è stata restituita alla legittima proprietaria che, visitata al pronto soccorso di Casal Bernocchi, è stata giudicata guaribile in 2 giorni avendo riportato, fortunatamente, solo alcune abrasioni alle ginocchia.
Vede i carabinieri e nasconde la droga nel decolletè della moglie al nono mese di gravidanza. Arrestato pusher nigeriano
Roma – I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia Roma Cassia hanno arrestato un 30enne nigeriano, sorpreso a spacciare cocaina in via Amilcare Paolucci, in località Cesano di Roma. Il pusher, che da tempo abita a Cesano, al momento del controllo era in compagnia della moglie, al nono mese di gravidanza. L’uomo, alla vista dei militari, ha pensato ad un “posto sicuro” dove nascondere la sostanza stupefacente e, con una mossa fulminea, l’ha occultata nella scollatura della donna. I Carabinieri, che a distanza avevano osservato le sue mosse, hanno invitato la coppia a consegnare la droga, circa 17 grammi di “polvere bianca che è stata, poi, sequestrata. Effettuata la perquisizione a casa del pusher, i Carabinieri hanno rinvenuto anche del materiale utilizzato per suddividere la droga in dosi. L’arrestato dovrà rispondere di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Operazione del gruppo carabinieri di Frascati. Scoperto autosalone abusivo a “cielo aperto”. Denunciate 4 persone e sequestrati 35 autoveicoli.
Frascati – I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati hanno operato una perquisizione a casa di alcuni appartenenti ad una nota famiglia di origine nomade, in Roma località Torre Angela. L’operazione ha consentito di recuperare ben 35 autovetture, parcheggiate lungo le strade attigue all’abitazione e tutte nella disponibilità dei quattro, padre e tre figli, per essere vendute. E’ stata rinvenuta anche la relativa documentazione verosimilmente falsa. Sulla provenienza delle macchine, destinate ad essere vendute ad incauti acquirenti, sono ancora in corso indagini. L’operazione è nata a seguito di alcune segnalazioni da parte di cittadini della zona che avrebbero notato lo strano movimento. I quattro sono stati denunciati per i reati di riciclaggio e falso materiale ed ideologico in atto pubblico, ma non si esclude che dietro al possesso di quanto rinvenuto vi possa essere l’ombra dell’usura. Certo è che è stato tirato un pesante colpo alle casse di famiglia, considerato che le autovetture erano tutte di grossa cilindrata.
Monte Sacro – Affittava abitazioni di ignari proprietari. arrestato dai carabinieri il gestore di una agenzia immobiliare.
Roma – Il gestore di una agenzia immobiliare capitolina, intestata alla moglie, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Nuovo Salario per truffa aggravata, falso in scrittura privata, calunnia e appropriazione indebita aggravata. Semplice il meccanismo truffaldino adottato: l’arrestato, in virtù della propria professione, riceveva da normali cittadini un mandato a vendere le loro abitazioni ad un prezzo stabilito. Incarico che tuttavia veniva svolto in modo “meno fedele”: in alcuni casi l’arrestato, invece di vendere le abitazioni, le affittava a ignare vittime (ovviamente tenendone all’oscuro i proprietari e trattenendo per sé gli affitti), dalle quali si faceva peraltro spesso consegnare ingenti caparre che poi non restituiva. In un caso, di fronte alle rimostranze di una cliente, la restituzione avveniva con assegni tratti dal conto corrente della moglie, di cui falsificava la firma e che pertanto risultavano non incassabili. Altre volte, invece, il reo proponeva in vendita le abitazioni ad un prezzo di gran lunga inferiore a quello richiesto dai proprietari, rendendo così l’affare estremamente appetibile per gli aspiranti compratori che, pertanto, versavano cospicui anticipi per la compravendita, indebitamente trattenuti dal gestore dell’agenzia che, ovviamente, non concludeva poi alcun rogito. Le truffe, realizzate tra il 2010 ed il 2011 e denunciate a diverse Forze di Polizia, hanno determinato una articolata informativa della Stazione di Nuovo Salario, sostanzialmente avallata dalla Procura che ha emesso una ordinanza di custodia disponendo gli arresti domiciliari per il responsabile.