Indiegeno Fest 2020: al via al Teatro Greco di Tindari. Diodato è il primo protagonista dei due giorni di festival
INDIEGENO FEST 2020
Teatro Greco di Tindari (ME) – 7° edizione
Un’edizione speciale per un’estate diversa
Annunciato il primo protagonista dei due giorni di festival al Teatro Greco di Tindari
04.08 – DIODATO
Prevendite attive
Ticketone: https://bit.ly/ticketone_Diodato
Tickettando: http://bit.ly/tickettando_IF2020
DIODATO è il primo protagonista di INDIEGENO FEST 2020. Il festival organizzato da Leave Music è giunto alla sua settima edizione, e quest’anno si terrà in forma ridotta, ma per questo non meno affascinante, per poter garantire la completa sicurezza nonostante l’emergenza sanitaria. A questo annuncio segue l’annullamento del tour 2020 di Levante, che avrebbe dovuto esibirsi il 1 agosto a Patti Marina. Per chi avesse acquistato i biglietti e gli abbonamenti in prevendita potrà richiedere il rimborso seguendo le indicazioni sul sito www.indiegenofest.it
La decisione di esserci anche quest’anno è stata presa per dare continuità al lavoro svolto fino ad oggi dal team della manifestazione, sia a livello culturale che del territorio, nel rispetto delle normative governative e dei lavoratori dello spettacolo. Il tutto è riassunto in questa prima data: un grande artista come DIODATO in una location dal valore storico inestimabile come il Teatro Greco di Tindari, in un orario insolito, le 4 del mattino, ma più che mai suggestivo come l’alba, un live che già durante la scorsa edizione con Daniele Silvestri e Yuman ha regalato emozioni. INDIEGENO FEST riparte così, con un appuntamento imperdibile, che ne consolida l’importanza musicale, culturale e turistica, confermandosi uno dei principali festival del Sud Italia.
“Nonostante tutto abbiamo deciso che Indiegeno Fest 2020 si farà e sarà un’edizione speciale, nel rispetto delle normative di sicurezza dei decreti vigenti.
Viviamo un momento particolare, difficile per tutti, anche per chi lavora nel nostro settore, ma amiamo il territorio in cui si svolge il Festival, amiamo il nostro pubblico e vogliamo dimostrarvi la nostra riconoscenza.
Siamo rimasti molto colpiti dai messaggi di tante persone che seguono Indiegeno Fest da anni e da coloro che avendo acquistato le prevendite delle date precedentemente annunciate, e che ci siamo trovati costretti ad annullare, ci hanno fatto sapere di non voler chiedere il rimborso per poter sostenere il settore.”
L’edizione di quest’anno è impreziosita da un’identità visiva tutta nuova, a cura di Lorenzo Morelli (aka amaro666) e ispirata al mondo dei supereroi: ogni artista ha un suo personalissimo alter ego e Indiegeno diventerà il loro quartier generale, la loro isola.
Dopo alcuni mesi in cui il mondo sembra essersi fermato, si torna a respirare l’arte, a dialogare tra di noi con nuovi codici e DIODATO ha deciso di portare dal vivo il suo nuovo album “Che vita meravigliosa”. Nasce così il tour Concerti di un’altra estate, che vedrà l’artista esibirsi nel magnifico Teatro Greco di Tindari, nel rispetto delle regole attuali.
Il 2020 è l’anno della consacrazione per DIODATO: ha vinto con “Fai Rumore” il Festival di Sanremo 2020, il Premio della critica Mia Martini Sanremo 2020, il Premio Sala Stampa Radio Tv e Web Sanremo 2020 e il Premio Lunezia. L’8 maggio gli è stato assegnato il premio David di Donatello “Miglior canzone originale” per il brano “Che vita Meravigliosa”, scritto da Diodato per il film “La Dea Fortuna” di Ferzan Ozpetek, affermandosi come unico artista italiano solista ad aver vinto sia il Festival di Sanremo che il Premio David, per di più nello stesso anno e con due canzoni diverse, entrambe contenute nel disco “CHE VITA MERAVIGLIOSA”. Il brano è anche candidato ai Nastri d’Argento.
Sabato 16 maggio, per lo show “Europe Shine a Light – Accendiamo La Musica”, l’artista ha riacceso le luci dell’Arena di Verona, vuota, tricolore e maestosa, con la sua “Fai Rumore” in una versione inedita arrangiata per l’occasione. Un’esibizione speciale e storica nel segno dell’unione, della cultura, dell’arte e della bellezza con cui Diodato ha voluto omaggiare, arrivando a colpirne il cuore, l’Europa intera.