Insert Coin: il FFF presenta i suoi talk “retrofuturistici”

I colori della fantascienza, l’arte di Théo Garnot, i pionieri del web italiano, l’archeologia dei media, gli edifici nell’animazione, le colonne sonore dei film di Miyazaki in versione elettronica: Insert Coin stimola l’immaginazione partendo da conversazioni con docenti, esperti e creativi italiani e internazionali. Una rassegna nella rassenga, con sei appuntamenti tra Bologna e Modena, per raccontare il “retrofuturo”, tema principale del Festival, attraverso i suoi protagonisti

La “nostalgia del futuro” è al centro di Insert Coin, la rassegna di talk che rappresenta uno dei fili conduttori più importanti del Future Film Festival, che si tiene a Bologna dal 21 al 25 settembre, a Modena dal 30 settembre al 2 ottobre: un sentimento paradossale che costituisce l’ossatura di questa 22esima edizione. 

In programma, una serie di incontri che spaziano dall’architettura degli edifici immaginari all’arte digitale, dai pionieri del web italiano alla musica creata per gli anime, dalla computer art all’estetica della fantascienza. Come nelle vecchie sale giochi, basta inserire una moneta – solo metaforica, gli appuntamenti sono gratuiti – per entrare in una dimensione speciale, in questo caso in una conversazione. Il retrofuturo, tema trasversale a tutto il Festival, si esprime attraverso tanti diversi punti di vista. In fondo, da sempre, la fantascienza, l’animazione e il gaming raccontano un futuro alternativo che esiste in una linea temporale propria, che oscilla tra il probabile e l’impossibile. 

In programma, sei eventi diffusi nei luoghi della cultura, tra Bologna e Modena. 

Apre la serie, il 20 settembre, l’Insert Coin #1, che si intitola Retro-Immersion ed è ospitato, a Bologna, dalla Sala Borsa (Auditorium Biagi, h 15-18). Il protagonista è Théo Garnot: l’autore francese che ha realizzato l’immagine simbolo del Future Film Festival si racconta. Le sue opere si ispirano a quelle di Pablo Andrès Pozo e creano immaginari in loop, partendo da una sola immagine statica. Con due dita, sfruttando il touch screen, il quadro si allarga e diventa infinito, aprendosi su prospettive vertiginose.
Ingresso libero su prenotazione: https://bit.ly/Insert_Coin_1  

Il 21 settembre ci si sposta al MAMbo di Bologna (h 18-20) per Insert Coin #2 a tema Retro-PaletteMassimo Caiazzo, vice-presidente per l’Italia di IACC International Association of Colour Consultant e Giulietta Fara, direttrice artistica del Future Film Festival, conversano sui colori della fantascienza di ieri, oggi e domani. Questo genere cinematografico-letterario ha infatti, soprattutto nella sua versione retrò, una palette particolare, che alimenta emozioni e narrazioni. 

Ingresso libero su prenotazione: https://bit.ly/Insert_Coin_2

Terzo appuntamento, e terza location, il Cinema Arlecchino di Bologna: il 22 settembre, alle 20.30, va in scena Insert Coin #3 – PSYCHOPIXEL. Si viaggia nell’immaginario informatico e futuribile dell’Italia anni ’80, tra computer art e media ibridi, che sfuggono ogni tentativo di classificazione. Un percorso in compagnia di vari studiosi e creativi, come Francesco Spampinato, docente del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, Giovanotti Mondani Meccanici (Antonio Glessi, Andrea Zingoni), Paola Lagonigro (studiosa, Sovrintendenza Capitolina), Leo Lecci (Università di Genova), Adriano Abbado (artista). Dopo il talk sarà in scena la rassegna di corti d’epoca.

Ingresso libero su prenotazione: https://bit.ly/Insert_Coin_3 

Sempre a Bologna, il 23 settembre, Insert Coin #4 esplora il tema dell’Archeologia dei Media (IAAD, h 17.30-19) partendo dalle prime esperienze di NetMagazine/MagNet e net-art, raccontando i primi passi e i primi protagonisti del web italiano. Ne parlerà Pier Luigi Capucci, docente alle Accademie di belle arti di Urbino e Reggio Calabria, esperto di media e relazioni tra cultura, scienze e tecnologie, tra i più attivi interlocutori nel dibattito internazionale su cultura-scienze-tecnologie-arti.

Ingresso libero su prenotazione: https://bit.ly/Insert_Coin_4  

Due giorni dopo, il 25 settembre, ancora allo IAAD, alle ore 12, appuntamento con Insert Coin #5 – Retro-Future Buildings & Animation: va in scena una conversazione tra Sho Ito, architetto inglese e fondatore dello Studio Ito, e Franco Forte, direttore della collana editoriale URANIA. Si parla di confini tra fantascienza e architettura, costruzioni futuristiche e utopie urbane, a partire dall’iconico Capsule Tower, edificio abbattuto da poco ma che vive ancora grazie all’animazione di Ito.

Ingresso libero su prenotazione: https://bit.ly/Insert_Coin_5  

Sarà invece il Cinema Astra di Modena ad ospitare l’evento di chiusura, il 2 ottobre, alle 12. Insert Coin #6 – Miyazaki Retro Score è un viaggio nei mondi immaginari dell’artista giapponese attraverso le colonne sonore dei suoi capolavori. Insieme a Marco Bellano, docente di History of Animation e di Digital and Interactive Multimedia all’Università degli Studi di Padova, ci si immerge nelle musiche sperimentali create da Joe Isaishi, proposte in una nuova veste dai musicisti di Radiocircuiti, progetto del Conservatorio di Bologna. 

Ingresso libero su prenotazione: https://bit.ly/Insert_Coin_6  

I luoghi del Festival
Bologna: Cinema Arlecchino, Cineteca di Bologna-Sala Mastroianni, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, Sala Borsa, IAAD, MamBo ||                Modena: Laboratorio Aperto, Cinema Astra, FMAV.
Sala online: www.MyMovies.it

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