Il 12 marzo 2019 dalle ore 18.00, Interno 14 next di Roberta Melasecca inaugura la nuova sede #inresidence in Piazza Galeria 14 b Roma con un progetto pensato per il Mese della Fotografia: fe/male con le opere di Isabella Borrelli, Roberto Cavallini, Antonella Albani, Marco Marassi e con due momenti di approfondimento sui temi fotografia – testo – performance.
Prima bipersonale: Isabella Borrelli / Roberto Cavallini dal 12 al 19 marzo 2019.
Seconda bipersonale: Antonella Albani / Marco marassi dal 21 al 28 marzo 2019.
Interno 14 next è una realtà migrante e diffusa, un luogo reale e mentale di idee, di confronto e collaborazione, un luogo di creazione e sperimentazione, che ha l’obiettivo di uscire dai confini metropolitani per inserirsi in un ambito europeo e internazionale; è uno spazio di di ricerca aperto a scambi e connessioni non legato necessariamente ad un luogo fisico e quindi con il desiderio continuo di essere molteplice, multidisciplinare, diffuso.
Interno 14 next è un progetto di Roberta Melasecca.
fe/male, prima tra le iniziative del progetto iMaterial__material/immaterial world per il 2019, indaga le reti e le relazioni tra universi materiali e immateriali, e, nello specifico, le diverse prospettive con cui uomo e donna osservano, analizzano ed esperiscono il mondo fuori e dentro, al fine di individuare gli elementi che uniscono, dividono o possono condurre ad altre e differenti interpretazioni. Isabella Borrelli / Roberto Cavallini e Antonella Albani / Marco Marassi, invitati a confrontarsi in due consecutive bipersonali, non proporranno, dunque, visioni del mondo maschile e femminile ma il loro particolare e personale punto di osservazione delle cose e delle persone, della vita interiore e esteriore, del reale e del virtuale, in un sistema profondamente connesso e interagente.
Isabella Borrelli e Roberto Cavallini indagano il proprio mondo interiore, riflesso e proiettato nel mondo esteriore, in uno spazio di azione e movimento, in un luogo dove l’occhio si direziona verso scelte determinate, in un andare continuo oltre il conosciuto e l’indifferente.
Over the bridge di Borrelli è la scoperta di spazi oltre un un ponte futuristico che assomiglia alla carcassa di un animale: un ponte mistico, esoterico sul quale percorrono le escursioni di un rione di Roma. La livida luce di periferia di Garbatella – quel trucco un po’ sfatto da dormitorio – si trasforma completamente durante la notte in atmosfere allucinatorie e vagamente erotiche. I caseggiati ridisegnati dai mostri di Blue diventano, dopo il tramonto, dimore di artisti e zone di nuovi sound: l’artista attraverso la fotografia di strada – rigorosamente eseguita dalla 8 di sera alle 5 del mattino – narra di uno stato interiore tra paura, scomparsa di affetti, scoperta di una generazione che spesso vaga senza mete perdendosi nelle strade di notte, vittima e carnefice di se stessa.
Il verde ipocrita di Cavallini è il verde negazione di se stesso, intriso di annotazioni dolorose. Nel 2017 Pantone Color Institute scelse come colore dell’anno il Greenery 15-0343: tonalità rivitalizzante e autentica ventata di freschezza, simbolo di nuovi impulsi, una tonalità verde-gialla fresca e frizzante che rievoca i primi giorni di primavera, quando le infinite sfumature di verde della natura si risvegliano. Tutto è verde: l’area verde, la benzina verde, la bottega verde, il numero verde, il tantum verde, la linea verde, il polmone verde, il sempre verde, il tecno verde, il pensiero verde, l’ecofelicità, l’eco-bio, il green power, il verde speranza, il verde è tuo, difendilo! Il verde ha pervaso il nostro immaginario diventando un colore messianico: una nuova, miserabile forma di ipocrisia, elevata a potenza, che ha spinto l’artista a ripercorrere a ritroso il suo archivio fotografico per documentare tratti e frammenti di verde ipocrita.
Il progetto iMaterial_material/immaterial world indaga le capacità e le possibilità di aggregazione e separazione dei processi ambientali e territoriali: in questo momento storico viviamo una profonda dicotomia per la quale la realtà è al tempo stesso materiale e immateriale dalla compresenza di questi due ambiti ha origine ogni nostra percezione del visibile e dell’invisibile. Il nostro corpo abita lo spazio-tempo: dalla relazione tra il corpo e lo spazio, svincolata dalla posizione in un luogo specifico attraverso reti invisibili, ognuno scopre di coesistere all’interno e all’esterno di un etere di connessioni. Immaginario e reale, materiale e immateriale interagiscono in serie infinite di unità che tentano di superare ogni dualismo e valicare i confini. Motilità, spazialità, corporeità fluiscono in movimenti di singoli, di masse che si incontrano e si allontanano, si scambiano energia generando entalpia in una funzione continua e circolare. Analizzare le differenze e le uguaglianze, che si pongono come elementi generatori dei processi ambientali, sociali e culturali di una comunità e di un territorio è dunque il principale obiettivo. iMaterial è un progetto multidisciplinare, diffuso sul territorio, comprenderà diverse e variegate iniziative, utilizzerà molteplici media e forme, interrogherà varie discipline, coinvolgerà vari operatori culturali e studiosi, curatori, artisti; tenterà di realizzare una mappatura e una topografia culturale che puntino alla riscoperta delle ricchezze, delle risorse e della storia presente e passata.
Isabella Borrelli nasce a Salerno nel 1989: si avvicina alla fotografia documentando i backstage di alcuni festival come il Giffoni Film Festival e il Comicon Napoli. Ha lavorato con grandi fotografi come Richard Kalvar (Magnum), Moises Saiman (Magnum) e Francesco Zizola (NOOR) che l’hanno stimolata a strutturare una propria narrativa e sviluppare una visione personale. Nel 2013 ha esposto alla Biennale di Venezia con il progetto Human Waste sull’emergenza di Napoli del 2011. Lavora utilizzando un approccio metafotografico, usando varie tipologie di supporti digitali e materiali d’archivio: tutto, in tal modo diventa fotografia in una società basata su dati e immagini. Nel 2017 vince il primo premio dedicato ai giovani talenti de Oltre le mura di Global Sharpers e viene selezionata per il premio Slideluck Naples, il Lugano Photo Days e per il Leica LFI Music Contest. Alcune sue fotografie sono state esposte al Centro Coreano di Architettura e al MACRO di Roma. www.isabellaborrelli.com
Roberto Cavallini nasce a Roma nel 1950. Si laurea in Sociologia, nel 1979, con lode presso La Sapienza Università di Roma. Consegue un Master in New Media e Comunicazione, nel 2000, col massimo dei voti presso l’Università Tor Vergata di Roma. E’ iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti dal 1996. Nel1980 inizia ad interessarsi di fotografia e nel 1983 espone al SICOF di Milano nella collettiva Lo sport nella terza età. Nel 1984 inizia l’attività di fotografo free lance collaborando con le maggiori testate giornalistiche. Nel 1997 espone presso il Centro Studi Americani di Roma in una mostra fotografica sul poeta ed editore della Beat Generation Lawrence Ferlinghetti. Nel 1998 inizia la collaborazione come critico fotografico dell’inserto Media del quotidiano L’Unità. Espone presso la Galleria AOF58 di Roma la mostra fotografica River Tiber River Ganga, e, per la Fondazione Italiana per la Fotografia di Torino, nella collettiva I volti della paura. Inizia la collaborazione in qualità di fotogiornalista con la rivista Diario. Nel 1999 espone presso la Protomoteca del Comune di Roma la mostra fotografica PEEP. Nel 2001 è professore a contratto di Storia del Reportage e di Elaborazione digitale dell’immagine nel Master in Linguaggi fotografici Presso l’Università di Tor Vergata di Roma. Dal 2002 al 2007 è professore a contratto di Storia dei Linguaggi fotografici nel corso di Laurea in Scienza dei Media e della Comunicazione e di Fotografia della Moda presso il Corso di Cultura della Moda presso l’Università di Tor Vergata di Roma. Nel 2003 partecipa al Festival Internazionale della Fotografia di Roma nella sezione Roma fino a domani. Nel 2005 espone presso il Vittoriano di Roma – Salone di Maggio – Roma il progetto Luoghi e Colori. Nel 2006 espone presso la Galleria Fòndaco per il Festival Internazionale della Fotografia di Roma 1 Km. di diametro. Dal 2008 al 2009 è professore a contratto di Laboratorio Fotografico nel corso di Laurea in Disegno Industriale presso l’Università La Sapienza di Roma. Dal 2008 al 2016 è formatore nelle discipline Video – fotografiche e multimediali presso L’ENDOFAP – Lazio. Partecipa inoltre alla collettiva Darkroom Project presso Arles- Festival Internazionale della fotografia e alla collettiva Darkroom Project presso Stoccarda. Sempre nel 2014 ricopre la veste di organizzatore, regista e sceneggiatore dell’evento La Roma di Pasolini in bicicletta, presso il Centro Regionale dell’Appia Antica. Collabora con la rivista Succede Oggi. Esce il 9 novembre la fanzine L’anno del verde ipocrita, prodotta da Monkeyphoto. Nel 2018 è curatore, insieme ad Arturo Belluardo del’evento Parole e Ombre, incontro tra letteratura e fotografia. Nel 2019 organizza, insieme al fotografo Pino Guerra, la mostra La voce degli occhi – Scampia. Viaggio fotografico nel mondo delle Vele presso la Biblioteca Marconi di Roma. www.robertocavallini.eu
INFO
Mese della Fotografia Roma 2019
fe/male
A cura di Roberta Melasecca
Organizzazione Roberta Melasecca – Interno 14 next
Evento all’interno del progetto iMaterial__material/immaterial world
Isabella Borrelli / Roberto Cavallini
Inaugurazione 12 marzo 2019 ore 18.00
12-19 marzo 2019
Antonella Albani / Marco Marassi
Inaugurazione 21 marzo 2019 ore 18.00
21-28 marzo 2019
Talk Fotografia e testo
15 marzo 2019 ore 19.00
Con Antonella Albani, Arturo Belluardo, Isabella Borrelli, Roberto Cavallini, Marco Marassi
Talk Fotografia e Performance
28 marzo 2019 ore 19.00
Con Lori Adragna, Michela Becchis, Francesca Fini, Barbara Lalle, Nora Lux
Interno 14 next
Sede #inresidence
Piazza Galeria 14 b | Roma
Interno 14 next
Roberta Melasecca
3494945612