Giovedì 5 gennaio 2023, il trio lirico Lucio Lupoli, Luca Lupoli e Olga De Maio si è esibito al Gold Tower Hotel di Napoli. Abbiamo intervistato per voi Luca Lupoli e Olga De Maio.
Qual era lo scopo dell’iniziativa?
Luca Lupoli e Olga De Maio: L’Associazione Culturale Noi per Napoli, fondata dalla Dott.ssa Emilia Gallo e rappresentata legalmente da noi artisti lirici, oggi riconosciuta APS, Associazione di Promozione sociale e attiva da più di nel campo della diffusione della musica operistica, della tradizione musicale ed in genere della cultura partenopea soprattutto tra le fasce sociali più deboli, ha sempre dato come stabilito nel suo statuto, una finalità benefica ai suoi eventi e cioè con il ricavato sarà effettuata una spesa di generi di prima necessità e recapitata direttamente ai destinatari: quelli per questo Evento del Concerto di Capodanno 2023 sarà la Casa dell’Amicizia della Comunità di Sant’Egidio di Napoli che preparano numerosi pasti quotidiani per le persone e le famiglie dei senzatetto di Napoli.
Che cosa era compreso nel vostro repertorio?
Luca Lupoli e Olga De Maio: Il repertorio di questo Concerto intitolato “Magie del belcanto e danze d’epoca ” ha previsto un repertorio che ha spaziato dalla Romanza da Salotto dell’800/900, Operetta, Opera lirica fino ad arrivare alla canzone classica partenopea, intervallata ed accompagnate dalle esibizioni delle danze d’epoca del Gruppo Culturale ” Danzando nel Tempo”, con l’intento di rappresentare la tradizione dei Salotti di fine 800, in cui artisti ed amanti della cultura si riunivano per esibirsi e condividere e fare conoscere le loro creazioni.
Com’è nata l’Associazione Noi per Napoli?
Olga De Maio: L’ Associazione Culturale Noi per Napoli è nata nel 1991dalla fervida ed appassionata vocazione di mia madre, la Dott.ssa Emilia Gallo che ne è stata la Fondatrice, di promuovere iniziative artistiche e culturali per aiutare le fasce deboli della società e per far conoscere al grande pubblico dei non addetti ai lavori la musica, la cultura e l’arte della tradizione della città di Napoli.
Ho seguito la sue orme fin da piccola, perché ho studiato canto ed ho cominciato a cantare nei Pueri Cantores di S .Chiara, il Coro Ufficiale di Voci bianche del Teatro San Carlo, quindi è stata sempre mia madre ad incoraggiarmi verso questo mondo della musica, dell’arte. In famiglia poi ho mio padre, il Maestro Nicola De Maio, pittore ottocentista della Scuola di Posillipo, espositore in mostre internazionali a Sorrento, Napoli, organizzate proprio da mia madre con l’Associazione Culturale Noi per Napoli che adesso mi pregio di rappresentare e guidare con l’aiuto di Luca.
Luca Lupoli è al suo primo libro edito da Aletheia. Raccontaci dell’attenzione da te rivolta su Mario Persico.
Mario Persico è un autore napoletano, poco conosciuto nella storia della musica, perché poca è stata l’attenzione rivoltagli nell’epoca in cui erano attivi e presenti figure gigantesche di compositori quali, Puccini, Mascagni, Zandonai, parliamo della fine dell’800 ed inizi ‘900 l’epoca del Verismo, della Scapigliatura.
Tra le sue opere liriche spicca per fama ” La Locandiera”, trasposta in musica da Goldoni, unico tra i partenopei moderni ad averlo fatto ed ha conferito tutta la vi vivacità ed il dinamismo della teatralità dell’opera buffa del ‘700 napoletano con un linguaggio moderno e verista.
L’idea di dedicare un saggio a Mario Persico è nata nel 2008, allorquando realizzai la tesi di laurea specialistica in Canto e discipline musicali presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli per il quale era proprio richiesto la trattazione di un musicista poco conosciuto della nostra storia della musica.
E l’attenzione si appunto su Persico per due circostanze alquanto “casuali “: la lettura di un articolo della rassegna stampa sancarliana che parlava proprio della sua Locandiera, rappresentata proprio negli anni ’70 al San Carlo, dopo il Teatro dell’ Opera di Roma e l’incontro diretto con il nipote di Persico, fonte di notizie biografiche utili per la ricostruzione della figura storiografica dell’autore.
Olga De Maio è stata molto brava a ricercare e a reperirne le fonti. Ce ne parli.
Il mio excursus, provenendo dalla Laurea in Canto al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, vincitrice della borsa di studio e di numerosi concorsi lirici internazionali, quali Caruso, Mario Lanza, Pavarotti, Mascagni e di rappresentazioni al fianco di personaggi del calibro di Gérard Depardieu, Isabella Rossellini, Uto Ughi, Salvatore Accardo, Michele Campanella, mi ha portata gradatamente a continuare lo studio e la ricerca di nuovi autori, aderendo poi con gioia e al progetto della stesura del libro di Luca Lupoli ed anche perché portare alla luce un personaggio poco o non del tutto conosciuto della nostra cultura musicale mi ha molto inorgoglita.
Semplice come idea e come intenzione, ma più complessa nella ricerca del materiale perché su questo autore, oggetto della ricerca, non era praticamente mai stato scritto nulla. Quindi è stata un’esperienza di vita perché abbiamo avuto modo di raccogliere notizie biografiche dalla viva voce di alcuni suoi familiari e quindi una esperienza bella anche sotto il profilo umano!
La prefazione è a cura di Fabio Armiliato? Come vi si siete conosciuti?
Luca Lupoli: Con il Maestro Armiliato ci siamo conosciuti in occasione di un’intervista che gli abbiamo fatto insieme a Manuela Villa nella nostra trasmissione televisiva Noi per Napoli show, quando presentarono il loro inedito ” Sei nell’ Aria” e poi è venuto in studio proprio come ospite in occasione di una masterclass che ha tenuto a Napoli.
Di la poi è iniziata la nostra amicizia e quando poi mi è venuta in mente l’idea di scrivere il saggio su un compositore come Mario Persico che si era confrontato con i grandi autori del melodramma come Puccini, Mascagni, Zandonai, ho pensato quale migliore artista potesse essere adatto ed interessato a scrivere la prefazione di un saggio in cui si parlava del melodramma verista se non anche colui che ne è ed è stato uno dei migliori interpreti?
Ed allora ecco che è rimasto affascinato dalla lettura ed è venuta fuori una straordinaria prefazione!
Per noi un prestigio ed un onore.
Quando sono nati professionalmente Luca Lupoli e Olga De Maio?
Olga: sono nata a Napoli, mi sono dedicata precocemente all’arte del canto fin dall’ età di 10 anni esibendomi già al Teatro San Carlo. Diplomatasi in canto con il massimo dei voti al Conservatorio S. Pietro a Majella, vincitrice di numerosi Concorsi Nazionali ed internazionali (Concorso Pavarotti, Mascagni Caruso, S. Cecilia, Mario Lanza, Pergolesi). Svolgo attività concertistica al livello nazionale ed internazionale, artista del Teatro San Carlo.
Sono poi rappresentante legale e cofondatrice dell’Associazione Culturale Noi Per Napoli, con la quale ho realizzato diversi progetti e manifestazioni con i Patrocini del Comune di Napoli e della Regione Campania ( Storicizzato Concerto di Capodanno, Enrico Caruso La Voce dei due Mondi, Luoghi Storici e Musica, Tradizionale Concerto di Capodanno, Passeggiate liberty e bel canto)
Ho ricevuto il Premio della Stampa “Ritratti di Territorio” sezione canto lirico come eccellenza campana, il premio nazionale “Remigio Paone” per lo spettacolo, il Premio Masaniello per le eccellenze artistiche di Napoli ed il Venere Sinuessana dicembre 2022
Ho al mio attivo diversi lavori discografici e sono stata intervistata da numerose testate giornalistiche e televisive di livello nazionale nonché presente come artista sulla Enciclopedia della Storia della Canzone napoletana.
Luca: sono nato Napoli, ho studiato canto e mi sono laureato in Lettere moderne con indirizzo Arte, Musica e Spettacolo presso l’Università di Napoli Federico II e ho conseguito la laurea specialistica in Canto e Coralità presso il conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli con il massimo dei voti.
Artista stabile del Teatro San Carlo, ho interpretato numerosi ruoli da protagonista in opere di Mozart, Rossini e Verdi, Puccini.
Ho vinto concorsi nazionali ed internazionali e mi sono esibito in Inghilterra, Germania, Lettonia, Russia. Ho inciso per Ricordi tre volumi di canzoni classiche Napoletane da titolo “Canto l’Opera Napoli Recital”.
Sono rappresentante legale dell’Associazione Culturale Noi per Napoli con Olga ed ho realizzato diversi progetti e manifestazioni con i Patrocini del Comune di Napoli e della Regione Campania ( Storicizzato Concerto di Capodanno, Enrico Caruso La Voce dei due Mondi, Luoghi Storici e Musica, Tradizionale Concerto di Capodanno, Passeggiate liberty e bel canto).
Ho ricevuto il Premio della Stampa “Ritratti di Territorio” sezione canto lirico come eccellenza campana e ho ricevuto il premio “Remigio Paone”, Venere Sinuessana dicembre 2022.
Ho al mio attivo diversi lavori discografici e sono stato intervistato da numerose testate giornalistiche e televisive di livello nazionale.
Che programmi avete nel prossimo futuro?
Olga e Luca: Beh, reduci dai grandi ultimi successi del Tradizionale Concerto dell’Immacolata e dal Concerto di Capodanno 2023, diciamo che è ricco di progetti il nostro carnet 2023: continueremo la presentazione del saggio su Mario Persico, prossima data a Roma il 28 gennaio presso Le Stanze della Musica, con un breve concerto in cui interpreteremo dei brani dell’autore, ad aprile saremo insigniti di un altro prestigioso premio Internazionale, di cui però non possiamo ancora anticipare nulla.
Continueremo con l’Associazione Culturale Noi per Napoli i progetti concertistici a Napoli dedicati alle più famose Romanze dell’ Opera lirica, abbiamo in cantiere di riprendere il Festival Internazionale delle Arti che ha riscosso un grande successo, abbiamo poi in programma di incidere un nuovo disco con i brani lirico pop già presenti su tutte le piattaforme streaming internazionali con dei brani lirici e delle arie che di solito vengono interpretate solo dal tenore ma nella veste di duetto con il soprano.
E poi ci sono tante proposte che bollono in pentola ….magari possono essere occasione di un prossimo appuntamento con i lettori…
Grazie Maria Cuono