Irlanda in festa entra nel vivo con i tre appuntamenti imperdibili – IRLANDA IN FESTA entra nel vivo, con i tre giorni che si annunciano come i più “caldi” della manifestazione.
Venerdì 15 marzo l’ospite di primo piano sarà ROY PACI, che alle 22,30 all’Estragon presenterà ‘Blaccahénze’, l’ultima produzione che lo ha visto all’opera con Corleone, il suo progetto di contaminazioni jazz e sperimentazione. Roy Paci ha coinvolto all’interno del progetto dei musicisti che hanno un’impronta musicale decisamente eterodossa, per ottenere un impatto spiazzante e non etichettabile. Le composizioni hanno volutamente un respiro universale grazie alle diverse tecniche d’improvvisazione non necessariamente jazzistiche. Con questo album Roy Paci prova a trasmettere i flussi emotivi della realtà che ci circonda, che vanno dalle emozioni viscerali e struggenti della sua terra alle asperità feroci di quest’ultimo millennio. È un succedaneo del jazz di maniera, un laboratorio aperto a contaminazioni disparate e vicino ad un certo tipo di musica filmica pregna di sonorità acusmatiche.
Ma la serata del Parco Nord per tutti gli amici dell’Isola verde inizierà già alle ore 19, con l’apertura del Palanord, ad ingresso gratuito, e quindi della birreria, del ristorante con cucina tradizionale irlandese, del mercatino di artigianato, della libreria e delle pedane le sfide a colpi di freccette. Sul folk stage del Palanord apriranno le danze alle 19,30 The Young Folk, giovanissima band irlandese, per la prima volta in Italia. Alle 21 il testimone passerà all’irish folk dei Rolling Around e alle 22,45 ai Drunk Butchers, che scateneranno il pubblico nelle danze più sfrenate.
Alle 00.30 da non perdere la Amsterdam Klezmer Band, formazione olandese che porta sul palco le tradizioni folk dell’est Europa, mescolata alla musica klezmer, balcanica e gypsy. Un approccio “onnivoro”, sospeso tra tradizione e avanguardia, capace di coinvolgere qualunque ascoltatore.
La notte irlandese si chiuderà infine con le selezioni di Dj Pravda e le elaborazioni culinarie di Chef Berna.
Di seguito il programma dettagliato di venerdì 15 marzo:
AL PALANORD
Apertura ore 19
ore 19.30 THE YOUNG FOLK (Eire)
Il quintetto di Dublino è stato in tour in Irlanda, Scandinavia e Nord America negli ultimi 9 mesi, partecipando ai più famosi festival irlandesi. Appena tornati da New York, dove hanno festeggiato il lancio del loro album di debutto, “The little battle”, The Young Folk vedono questo mese il lancio irlandese del disco, che si concluderà con un concerto al Whelans di Dublin il 28 marzo. L’orchestrazione del gruppo guarda in casa, dove sono cresciuti, e alle tradizioni folk del Nord America, su cui costruiscono melodie ad arte che sembrano essere esistite da tempi remoti. Il Dubliner Magazine li ha descritti come “una delle giovani band irlandesi più promettenti degli ultimi anni” non per il loro impressionante curriculum, ma per l’energia e la passione che portano sul palco. Hotpress Magazine li ha definiti come “seri sfidanti per l’area popolata da artisti del calibro di Fleet Foxes, Mumford and Sons e The Low Anthem… The Young Folk sono una rivelazione.” The Young Folk non è la tipica folk band, ma mostra piuttosto un’interazione interessante tra strumenti tradizionali e suoni moderni, che ha fatto ottenere loro il sostegno delle radio e delle tv nazionali.
ore 21.00 ROLLING AROUND (Italia)
I Rolling around sono tre giovani ed entusiasti musicisti che portano sul palco l’energia della pura tradizione irlandese. Forgiati da anni di sessions, concerti e collaborazioni, hanno deciso di intraprendere questa avventura in trio, che guarda alla musica tradizionale irlandese con un approccio inedito e divertente. Dal raro incontro di cornamusa (Valerio) e banjo (Stefano), nascono ritmi coinvolgenti e sonorità di forte impatto, che trovano, nell’accompagnamento di Matteo, ulteriore carica per riscaldare gli animi e far iniziare le danze. La musica dei Rolling è una continua sorpresa: sul palco vedrete tre musicisti, ma almeno il doppio di strumenti. E al repertorio tipicamente irlandese (reels, jigs, hornpipes, polke) si aggiungono pezzi originali, oltre alle canzoni della tradizione interpretate dalla voce di Matteo. Uno spettacolo che promette di farvi trovare tutto ciò che cercate nella musica irlandese…e qualcosa in più!
ore 22.45 DRUNK BUTCHERS (Italia)
I Drunk Butchers nascono nel 1999 in un vecchio pub nel centro di Bologna, dopo molte bottiglie di qualsiasi sostanza alcoolica… Dal momento che non dicono mai di no ad un boccale di birra, i loro concerti sono sempre coinvolgenti e divertenti. Il repertorio della band svaria dai classici dell’Irish folk come Wild Rover e Whisky in the jar a pezzi tradizionali emiliani come lo Scuciol o la fira id San Lazér. Grande spazio trovano le cover dei Pogues e dei Modena City Ramblers oltre ai Folkabbestia e i Gang.
ore 00.30 AMSTERDAM KLEZMER BAND (Olanda)
La “Amsterdam Klezmer Band” nasce nel 1996 ad Amsterdam e in 10 anni è arrivata a suonare in tutto il mondo. Tra il 1999 e il 2000 escono i primi due album “The Blasius Recordings”, per l’etichetta Bv Haast (1999) e “Mala Loka” per la Syncoop (2000). Il terzo album, “Limonicki”, pubblicato dall’etichetta neworkese Knitting Factory, esce nell’autunno 2001. Nel 2003 è la volta di “Katakofti”, disco nato dalla collaborazione tra la AKB e la turca “Galata Gypsy Band”, per la più grande etichetta di world music turca, la Kalan Records. “Son” (in russo“sogno”) esce nel 2005 per l’etichetta tedesca Connecting Cultures, disco considerato un vero tesoro, esemplare della moderna musica balcanica e klezmer. “Amsterdam Klezmer Band Remixed” del 2006 è frutto invece della collaborazione con i dj e produttori “CMON & KYPSKI” per l’etichetta tedesca Essay Recordings, a cui segue un fortunatissimo tour che vede la band esibirsi su i più importanti palcoscenici europei e mondiali. I 7 membri della AKB, abili strumentisti dotati di una forte vena creativa e un grande eclettismo, hanno un approccio creativo sperimentale, che unisce diverse tradizioni musicali appartenenti al bacino flolk dell’Est europeo, dalla musica più strettamente klezmer fino alla musica balcanica e zigana e più in generale al jazz o al pop più ballabile. Proprio questa versatilità ha permesso alla band di raggiungere un uditorio assai vario, svincolandosi dal dilettantismo e dal regionalismo, per incontrare i gusti di un pubblico di ogni età e nazionalità: i loro show sono caratterizzati da una forte energia e teatralità che creano una condizione di empatia con il pubblico caratteristiche che hanno contribuito in modo fondamentale al successo della band.
ore 2.00 BALKAN GRILL feat. DJ PRAVDA (Russia) & CHEF BERNA (Italia)
Ingresso gratuito.
ALL’ESTRAGON
ROY PACI in CORLEONE (Ska Jazz Patchanka – Italia)
Torna CorLeone, una delle tante anime musicali di Roy Paci, uno dei suoi progetti più sperimentali e per molti versi la più sconosciuta al grande pubblico. Non solo jazz sperimentale e d’avanguardia: in CorLeone trovano posto i riferimenti alla no wave newyorkese, le grandi contaminazioni di stile di progetti come Naked City di John Zorn e Fantomas e Mr. Bungle dell’amico Mike Patton, echi di ‘Live electric and brutal’ di Miles Davis, l’energia allo stato puro di Mongezi Feza, la grande lezione di Lester Bowie e il rispetto assoluto per un suo contemporaneo e amico Dave Douglas. Un background nel quale Roy non si improvvisa. Roy inizia nel 1986, a soli 17 anni, grazie al sestetto As Sikilli del sassofonista Stefano Maltese, il suo percorso nel jazz meno convenzionale. Seguono negli anni Zu e Trionacria, formazioni rispettivamente di jazzcore e jazz sperimentale da lui coofondate tra il 1997 e il 2001. The Ex & Brass Unbound e Mondo Cane, costituiscono altre esperienze importanti di questo percorso.
Il 4 febbraio scorso è uscito il nuovo album di CorLeone. Dopo sette anni dall’ultima uscita discografica, Roy torna dunque a dar fiato alle trombe con “Blaccahénze” (il titolo prelevato dal dialetto di un paesino abruzzese, Montorio che sta a significare casino, bordello). ‘Blaccahénze’ ci lascia capire che del jazz stereotipato c’è ben poco. La musica sin dal primo impatto suona ruvida, bizzarra, deviante e talmente spiazzante che non tradisce le radici profonde del ‘terronismo’ di Roy Paci. “Ho voluto fortemente registrare un secondo album dopo il primo nel 2005 “Wei Wu Wei”, perché avevo l’esigenza di esprimere i miei nuovi orizzonti musicali, le composizioni scritte in tutti questi anni frutto delle mie esperienze con tanti musicisti eccezionali e di un lavoro specifico sulle mie ricerche clivotonali con l’accostamento di strumenti musicali all’elettronica.”
Il sound di CorLeone si caratterizza anche per la mancanza del basso elettrico, nel tentativo di esaltare le frequenze medio-alte per ottenere un sound più tagliente, energico e d’impatto frontale.
www.roypaci.it
www.cor-leone.com
Ore 22,30. Ingresso 10 euro
Aftershow: Dj set con Dj SCANDELLA
Per informazioni sui concerti di Bologna: www.estragon.it 051 323490 (Estragon)
Per informazioni sull’intera rassegna, i menù, i trasporti: www.irlanda-in-festa.it