Irresistibili ritmi balcanici della Boban i Marco Marcovic Orkestar all’Estragon di Bologna – Giovedì 9 febbraio l’Estragon di Bologna “scalderà” il suo pubblico con gli irresistibili ritmi balcanici della Boban i Marco Marcovic Orkestar.
La musica dell’orchestra di Boban e Marko Markovic, eseguita da una band di tredici persone, è pienamente definita dalle loro origini rom, che si rispecchiano nelle loro melodie.
Boban inizia a suonare la tromba ai matrimoni e ai concerti in cui suo padre e la sua orchestra si esibivano. A 16 anni inizia a suonare da professionista e a 20 fonda un’orchestra tutta sua, con cui negli anni vince la maggior parte dei premi ai quali un musicista serbo può ambire: Trumpet Maestro (2 volte), Golden Trumpet, First Trumpet (il premio più importante per le brass bands serbe dato a Boban nel 2001 con la votazione 10/10, prima volta in tutta la storia del festival a partire dal 1961 un musicista ha ottenuto un voto così alto), The Best Orchestra, The Best Concert.
La carriera internazionale si avvia nel 1999: da allora lui e la sua orchestra, in cui suona anche suo figlio Marko, si esibiscono in tutta Europa, in Israele e negli Stati Uniti d’America.
Oltre ai 13 album già pubblicati, l’Orchestra di Boban e Marko Markovic ha dato vita a numerose collaborazioni, fra cui quella con il regista Emir Kusturica nei film ‘Underground’ e ‘Arizona Dream’ e nel 2006 e nel 2007 nei live con Roy Paci e Frank London.
Marko, attualmente il primo solista ed arrangiatore della band, ha collaborato anche con Shantel per il CD “Disko Partizani” e si è esibito dal vivo con la Bucovina Orchestra.
L’appuntamento con le musiche dell’est Europa eseguite dalla famiglia Marcovic e dai suoi amici è per le ore 22,30.
L’ingresso costa 10 euro.
Al termine, la serata proseguirà con THE NIGHT OF BALKAN SOUND: tutti in pista a ballare con le selezioni di DJ PRAVDA (Russia) e i suoi ospiti (ingresso gratuito).
Per informazioni: : 051 323490 (Estragon), 051 19980427 (Estragon Shop), www.estragon.it
BIOGRAFIA
Boban Markovic è nato il 6 maggio 1964 a Vladicin Han (nel Sud della Serbia), una cittadina di circa 10.000 abitanti a maggioranza rom, caratterizzata da una tradizione musicale molto antica. Suo padre Dragutin era musicista, così come entrambi i suoi nonni. Si narra che sua madre Julka gli ripetesse sempre che non sarebbe mai stato in grado di suonare come il suo nonno materno.
Pur avendo avuto in regalo la sua prima tromba alla tenera età di cinque anni, non si avvicinò immediatamente alla musica in maniera seria. Boban preferiva giocare a calcio: voleva diventare un giocatore professionista. Suo padre, però, non entusiasta dell’idea, quando il figlio compì dieci anni gli fece un discorso molto duro, spiegandogli che il suo destino era quello di diventare musicista. Così Boban iniziò a suonare ai matrimoni e ai concerti in cui suo padre e la sua orchestra si esibivano. Boban iniziò a suonare da professionista in un’orchestra a 16 anni, mentre a 20 ne fondò una sua.
Boban Markovic era quindi pronto per competere al festival di Guca, la cittadina della Serbia centrale che organizza ogni anno, a partire dal 1961, la competizione più importante per bande di ottoni. Non c’è soddisfazione più grande per un musicista serbo che quella di diventare “prima tromba” del Festival di Guca. Boban iniziò a partecipare a quella competizione nel 1984, riuscendo a vincere per la prima volta nel 1988, e da allora fino al 2001 ha vinto per ben 5 volte.
Nel 1995 Boban ha ricevuto il premio “Maestro della Tromba”, ossia il riconoscimento più prestigioso che un musicista del suo genere possa desiderare. Nel 2006 è stato nominato “Ambasciatore della competizione”, diventando una delle personalità più importanti dei Balcani in fatto di musica di ottoni. L’ottima reputazione del musicista varca i confini serbi e per il giovane e talentuoso Boban si aprono facilmente le porte per la carriera internazionale.
Il talento di Boban non è riconducibile a studi musicali, bensì al ritmo che gli scorre naturalmente nel sangue. Basti un aneddoto: chiamato a Londra insieme ad altri 20 maestri trombettisti, ricevette uno spartito dal direttore d’orchestra, ma non riusciva a iniziare le prove perché non era in grado di leggerlo. Tutte le sue conoscenze derivano dalla pratica, dalla predisposizione naturale, dal cuore. Una volta che i suoi colleghi iniziarono a suonare, riuscì perfettamente a seguirli poiché aveva compreso intuitivamente il ritmo.
Papà Dragutin aveva ragione: il suo destino era diventare un trombettista. Di successo. Il re.
Marko Markovic è nato il 29 febbraio 1988 a Surdulica. Marko è cresciuto nella cittadina di origine della sua famiglia, Vladicin Han. Con l’esempio così forte in famiglia, l’amore di Marko per la musica è cresciuto, così come l’ammirazione per suo padre, ed entrambi lo hanno spinto a iniziare a suonare alla tenera età di 5 anni, anche da solo, dedicando tutti i suo pomeriggi alla sua passione più grande: la tromba. Il suo primo vero maestro è stato suo nonno Dragutin.
Boban si accorse del talento del figlio all’età di 12 anni. Un giorno, dopo averlo ascoltato, gli chiese di suonare diverse canzoni tradizionali, quasi dubitando che quel suono provenisse proprio dalla tromba di Marko. Soddisfatto e sorpreso, gli una composizione a cui mancava l’arrangiamento e lo mandò direttamente nello studio di registrazione. A partire da quel momento Marko è entrato a far parte del mondo dei musicisti professionisti. A 14 anni fu invitato dal padre ad unirsi all’orchestra. Non c’era bisogno di prepararsi o fare le prove: Marko conosceva già tutto il repertorio perfettamente a memoria. Dal maggio del 2002, Marko è diventato il solista più importante della band e ha lavorato intensamente alle composizioni.
Con il trascorrere degli anni, Boban si è appassionato sempre di più alla tecnica e alla bravura del figlio, tanto da donargli l’orchestra come regalo per il suo diciottesimo compleanno. Accanto alla carriera musicale, Marko ha iniziato anche quella da attore, recitando da protagonista nel film “Gucha! The distant trumpet”, diretto da Dusan Milic e coprodotto da Emir Kusturica, la cui prima mondiale è stata proiettata nel febbraio del 2007 al Film Festival di Berlino.
Marko continua a suonare in tutto il mondo con la passione di sempre.
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