Il Jazz Manouche di Salvatore Russo a Saracena per il XVI Peperoncino Jazz Festival

Il Jazz Manouche di Salvatore Russo a Saracena per il XVI Peperoncino Jazz Festival. Dopo l’applauditissima esibizione dei Nuevo Mas nel suggestivo contesto scenografico del belvedere di Civita, prosegue nel cuore del Parco Nazionale del Pollino la XVI edizione del Peperoncino Jazz Festival, rassegna itinerante nelle più belle località calabresi che, iniziata lo scorso 12 luglio e in programma senza soluzione di continuità fino al 3 settembre prossimo (con il gran finale all’insegna della IV edizione del Calabria Jazz Meeting che verrà ospitato nelle sale di Palazzo Del Trono aCetraro dal 29 settembre al 1° ottobre), con uncartellone artistico di altissimo livello (The Manatthan Transfer, Diane Schuur, Antonio Sanchez, Jerry Weldon, Fabio Concato, Andy Sheppard, Fabrizio Bosso, Daniele Scannapieco e Xantoné Blacq tra i 200 artisti protagonisti) e il coinvolgimento ditrenta paesi calabresi si sta confermando, tappa dopo tappa, come uno dei più importanti eventi turistici e culturali del Sud Italia.

A distanza di alcuni anni dall’accattivante concerto il solo del sassofonista Francesco Bearzatti, grazie al volere della nuova amministrazione comunale appena insediata e guidata dal neo sindaco Renzo Russo, il festival musicale più piccante d’Italia domani(sabato 26 agosto) tornerà a far tappa in uno dei borghi più rappresentativi del parco calabrese che rappresenta l’area protetta più vasta d’Europa, entrata lo scorso anno anche nella prestigiosa Rete Europea e Globale dei  Geoparchi sotto l’egida dell’UNESCOSaracena.

Alle ore 22, infatti, nel centro storico del paese calabrese noto in tutta Italia per le sue eccellenze enogastronomiche, proprio di fronte alla chiesa intitolata al Santo protettore (San Lione), risuoneranno le note gipsy del trio capitanato dal talentuoso chitarrista manouche Salvatore Russo, musicista pugliese che negli anni Novanta ha lavorato da session man in concerti e registrazioni discografiche con i più importanti musicisti e artisti italiani e ha fatto parte di molte band e orchestre presenti nei più importanti canali televisivi nazionali di quel periodo (è un artista che vanta trent’anni di esperienza artistica e centinaia di concerti, per lo più eseguiti in Europa e in America Latina).

All’attualità, porta avanti il suo personale progetto musicale denominato “Gipsy Jazz Trio” e collabora assiduamente con il grande chitarrista sinti olandese Stochelo Rosenberg, leader del “Rosenberg Trio” e massimo esponente dello stile musicale ideato dal genio Django Reinhardt e conosciuto come jazz zingaro, con cui ha registrato il disco “La Touche Manouche” nel 2009.

Nel corso della serata, che sarà ad ingresso liberoperché fortemente voluta dal direttore artistico del PJF Sergio Gimigliano e dall’organizzazione del festival (a cura dell’associazione culturale Picanto), desiderosa da anni di ritornare a far risuonare le sue piccanti note nel centro storico del borgo famoso in tutta Italia per il suo vino passito, Russo si esibirà in trio, avendo al suo fianco Paolo Viscardi alla chitarra ritmica e il castrovillarese Sasà Calabrese al contrabbasso ed eseguirà i brani estratti da “Gipsy Jazz Trio”, ultimo suo album risalente allo scorso anno e brani tratti dai tre precedenti lavori discografici, tutti prodotti da Emme Records, proponendo al pubblico attraverso l’esecuzione di composizioni originali, brani della tradizione manouche e alcuni grandi successi degli anni Quaranta, un viaggio nella tradizione manouche ricco di suoni, colori e suggestioni dalle mille sfumature.

La tappa a Saracena, realizzata con il patrocinio dell’Ente Parco Nazionale del Pollino (sarà presente uno stand informativo dell’ente, con le Guide Ufficiali del Parco pronte a dare informazioni e consigli sulle bellezze naturalistiche più belle del territorio) si caratterizzerà, come nella migliore tradizione dell’evento, anche nel segno dell’enogastronomia d’eccellenza, con la degustazione dei migliori vini calabresi in abbinamento ai prodotti da forno del rinomato Panificio di Cuti a cura dei Sommelier professionisti della F.I.S. (Fondazione Italiana Sommelier) Calabria.

Dopo questa intensa incursione nel cuore del Pollino, le note del XVI PJF – evento organizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura dellaRegione Calabria (progetto presentato a valere sull’avviso pubblico relativo agli eventi culturali nell’ambito dei Fondi PAC 2017), degli enti Parco Nazionale del Pollino e Parco Nazionale della Sila, di 30 comuni e di importanti sponsor privati(primo fra tutti Banca BPER e poi Confindustria Cosenza, Agis e Anec Calabria, Gas Pollino, Pollino Gestione Impianti, Ottica Di Lernia, Montagna Srl, La Pietra Srl ecc.) e con i patrocini del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America, della Reale Ambasciata di Norvegia, di FAI e UNWTO – torneranno a risuonare sul Tirreno cosentino con tre super tappe praiesi in programma nei giorni 28, 29 e 30 agosto in Piazza L. Sturzo e realizzate in joint-venture con il Praia Jazz di Umberto Napolitano, di cui saranno protagonisti, rispettivamente, Vuelvo al Sur & Gianfranco Campagnoli, Fabrizio Bosso & Julian Oliver Mazzariello e il trio di Walter Ricci.

Il lungomare della bella Diamante, cittadina che nel lontano 2002 ha dato i Natali al festival musicale più piccante d’Italia, invece, sempre il 30 agosto, ospiterà i travolgenti Sing Swing, mentre il giorno seguente toccherà ai Toca Tango.

Prima del gran finale all’insegna del IV Calabria Jazz Meeting (congresso annuale degli operatori del settore jazzistico della regione in programma a Cetraro dal 29 settembre al 1° ottobre prossimi), infine, il 3 settembre la cantante americana Joy Garrison (figlia del leggendario Jimmy) infiammerà il pubblico di Schiavonea nella serata realizzata in collaborazione con CoriglianoCalabroFotografia e il28 il pianista Francesco Scaramuzzino presenterà il suo ultimo cd, “The Flowing”, nella sua Lamezia Terme.

 

 

 

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