Joe Barbieri e il suo tributo alla Canzone Napoletana con “Accarezzame – Lazzarella – Dicitencello Vuje – Cammina Cammina”

Joe Barbieri, celebre cantautore italiano, rende omaggio alla Grande Canzone Napoletana con il suo nuovo EP intitolato “Accarezzame – Lazzarella – Dicitencello Vuje – Cammina Cammina”. Il lavoro, disponibile su tutte le piattaforme digitali di streaming dal 12 gennaio 2024, rappresenta un’emozionante esplorazione dei classici della musica napoletana.

Con “Accarezzame – Lazzarella – Dicitencello Vuje – Cammina Cammina”, il cantautore ci invita a unirsi a lui in un viaggio attraverso le emozioni, le storie e la bellezza della Grande Canzone Napoletana, un patrimonio musicale che continua ad incantare e a toccare il cuore di molti. 

Come la musica influenza e arricchisce la tua vita quotidiana al di fuori del contesto della creazione artistica?

Per chi come me oltre ad essere interprete è un compositore, la musica è un pensiero perenne. Un concetto che, anche se all’apparenza sembra messo in pausa, in realtà sempre agisce ed influenza la quotidianità. La famosa frase di Joseph Conrad “Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?” è terribilmente vera. Tutto viene masticato, digerito e rielaborato da questa istintiva attitudine che sento di avere a fare del mio e dell’altrui vissuto, musica.

Le sfide sono un compagno costante nella carriera artistica. Ciò che vorremmo capire è come hai affrontato e superato tali sfide e quali insegnamenti significativi hai acquisito da esse.

Lì è la vita che credo ti forgi. Non la musica in sé. Se hai una naturale disposizione verso il rigore ed il lavoro allora ti ritroverai queste “armi” anche nel corso della tua carriera di artista. Le sfide fanno parte del quotidiano, in ogni ambito, e direi che se senti che la musica ti appartiene e che tu appartieni alla musica (come a qualsiasi altra bruciante passione) allora ha un puntello in più, una stella polare che nei momenti di sconforto ti può guidare e alla quale puoi guardare.

Qual è il rapporto tra testi e musica nelle tue composizioni?

Non saprei definirlo. Certamente le parole hanno un suono ed un ritmo… così come un passaggio musicale tende a suggerire un testo di un certo tipo piuttosto che un altro. Dunque è da questa relazione che istintivamente cerco di guardare quando scrivo. Non a caso le mie canzoni nascono scrivendo contemporaneamente testo e musica.

In che modo il contesto culturale o sociale influenza la tua musica?

Vivo. E dunque ogni suggestione, anche quando parte da lontano, mi tocca in qualche modo. Mi piace parlare delle piccole cose, convinto che siano una fedele rappresentazione dei massimi sistemi. E dunque anche il microcosmo del mio privato, dal quale in linea di massima attingo, è una fotografia fedele del contesto culturale e sociale nel quale inevitabilmente mi muovo.

Qual è il concept o il tema principale che hai voluto esplorare attraverso il tuo ultimo disco?

Il filo conduttore è riconducibile alla canzone tradizionale napoletana, la musica della mia terra, che ho cercato di rileggere attraverso tutto quel che è passato – musicalmente ma non soltanto – nella mia vita. È un disco che solo ora, che ho appena traguardato i 50 anni, sento che avrei potuto fare.

Come hai selezionato e strutturato le tracce all’interno dell’album?

Tutti i brani che ho scelto sono canzoni che amo profondamente, alle quali mi sono avvicinato senza alcuna sovrastruttura filologica ma anzi con la spontaneità dell’istinto e del puro piacere personale… dunque, armato anche di un velo di incoscienza necessaria per affrontare certi capolavori, direi che mi sono lasciato guidare dalla sola gioia di suonare queste gemme.

Hai cercato di creare una connessione emotiva tra le canzoni dell’album? Qual è il tuo intento nel guidare l’ascoltatore attraverso un viaggio emotivo coerente?

Non ho cercato di creare nulla, se non di offrire la mia istintiva chiave di lettura di questi brani meravigliosi. Chi si sentirà spontaneamente vicino alla mia prospettiva potrà prendere tutto quel che vuole, null’altro direi…

Sei già al lavoro su nuovi progetti musicali? Ci sono anticipazioni o dettagli che puoi condividere sulla direzione che stai prendendo con il tuo prossimo lavoro?

Mah, è un po’ presto per parlare di futuro con un presente così ancora da scandagliare ma un domani vorrei dedicarmi a completare un album strumentale per orchestra che ho in parte già composto.

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