Kenai, la sua musica, i suoi progetti e il capodanno

Esce venerdì 2 dicembre 2022 per Disordine Dischi il nuovo singolo di Kenai dal titolo “Capodimonte“. Si tratta del secondo singolo del cantautore urban, scritto in collaborazione con il produttore Paci Ciotola così come accaduto con il precedente, “Calzini Bucati”.

Il brano racconta la storia di una rottura dal punto di vista del ragazzo, il quale, nel giorno di Natale, ripercorre con la mente tutti i bei momenti vissuti durante la relazione. L’atmosfera è intima e fredda a rappresentare solitudine e nostalgia che, in quel di Capodimonte, quartiere della città di Napoli, accompagnano la notte natalizia scandita da un forte temporale, simbolo della tempesta emotiva da cui il ragazzo si sente travolto. Particolare risalto viene dato appunto alla pioggia, elemento chiave del brano; in particolar modo la ragazza viene paragonata al petricore, l’odore della pioggia, tanto flebile quanto speciale e fugace, contrapposto all’immagine del “diluvio universale” che si abbatte sulla collina napoletana. Nel brano è presente anche una citazione al brano “Stella di mare” di Lucio Dalla, eterno cantautore bolognese che ha ispirato Paci e Kenai durante la realizzazione del brano “Capodimonte” che rappresenta indubbiamente una tappa matura nel percorso del giovane napoletano.

Abbiamo parlato con lui delle difficoltà dell’essere indipendenti e dei suoi programmi per Capodanno. Ecco com’è andata.

– Quali sono le difficoltà legate all’avere un progetto musicale indipendente, slegato da una major?

Con Disordine Dischi mi trovo estremamente bene, c’è un clima familiare, mai teso e sempre molto molto accomodante. Sono andato un mesetto fa a trovare Jex in studio ed è stato come se ci conoscessimo da una vita… L’unica difficoltà riguarda l’aspetto economico: non posso realizzare tante canzoni quante vorrei, non posso promuovere i pezzi come vorrei ed infine non posso realizzare dei videoclip importanti per i miei brani. Riscontro dunque le difficoltà soltanto in ambito economico, per il resto, tutto liscissimo come l’olio!

– Che poi una major serve davvero? E se avessi una cifra importante di denaro da investire sul tuo progetto, che cosa faresti? 


La major non è assolutamente indispensabile per pubblicare musica e per avere del seguito, come detto prima però, può essere d’aiuto dal punto di vista economico e a livello di opportunità. Se avessi una cifra importante, programmerei un’uscita ogni circa quaranta giorni, con tanto di videoclip, sponsorizzazioni di massa sui social come Instagram e TikTok e soprattutto cercherei di organizzare qualche piccolo live. Sono cose che spero di raggiungere un giorno, con molta calma e serenità si arriva ovunque.

– Hai mai voglia di provare a fare qualcosa che si allontani totalmente dal cantautorato? 

Assolutamente sì, ho tanta voglia di sperimentare. Qui a casa mia sono solito produrre strumentali molto strane, sperimentali, roba davvero molto trip; se ci aggiungiamo il fatto che ci canto sopra in maniera completamente diversa da come canto nei pezzi, abbiamo un risultato davvero lontano da “Kenai”. Mi farebbe piacere un giorno, magari forte di un buon pubblico, sperimentare qualche altro genere musicale; non mi dispiacerebbe essere poliedrico!

– E dove ci porteresti se ci trovassimo a Capodimonte con te?

Sicuramente vi porterei nel mio posto del cuore. Un piccolo parco che si trova vicino casa mia, un po’ più su di Capodimonte, ma sempre in zona. Quello è stato il primo posto in cui ho sentito il bisogno di andare dopo il lockdown, lì ho scritto diversi pezzi e ci ho portato soltanto le persone con cui veramente sentivo di condividerlo. È un posto molto intimo per me… In quel parco c’è un palco installato sull’acqua, chissà se un giorno avrò la possibilità di esibirmi lì, sarebbe davvero un sogno.

– Programmi per Capodanno?

Zero. Non so assolutamente cosa fare! Anche perché quest’anno festeggerò il Capodanno dopo ben tre anni e quasi mi sono dimenticato come si fa. Ho solo un desiderio: festeggiarlo con le persone che più mi vogliono bene e a cui più voglio bene; questo è stato per me un anno di grandi scremature a livello di amicizie, ho fatto molta pulizia allontanando le persone tossiche e conoscendo delle persone assolutamente stupende con cui ho condiviso dei bellissimi momenti. Indipendentemente da quello che farò a Capodanno, auguro un anno sereno e pieno di soddisfazioni e tutto lo staff di Oltre le Colonne e a tutti i lettori!

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