Da venerdì 1 ottobre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “Buongiorno a tutti” (Metro Records), il nuovo singolo di Kram.“Buongiorno a tutti” è un brano che vuole essere una denuncia con un messaggio a metà tra l’ironia e la critica, ma anche uno stimolo, un modo per dire alla gente e a se stessi di svegliarsi, per ricordare a qualcuno lassù che esistiamo. La ritmica incalzante e la ripetizione della parola contribuiscono a questo messaggio a tratti irriverente, a tratti feroce. È un brano che dice no a tutti quelli che non sognano, che non rischiano, che non vivono, che rimandano, che non credono… Quindi, buongiorno a tutti!
Ecco cosa ci ha raccontato!
1) Ha ancora senso parlare di scena indie?
Beh, indie è un termine che era nato in Italia per rappresentare il cantautorato moderno di quei cantanti pop un po’ trasandati che per il modo di cantare “approssimativo” e i testi particolarmente “quotidiani” si sono ritagliati uno spazio enorme nel panorama discografico arrivando a raggiungere i risultati degli artisti pop italiani per come eravamo abituati a conoscerli addirittura sostituendoli. Penso a Calcutta, Gazzelle, Coez.
Oggi mi sembra che anche questi artisti abbiamo assunto un linguaggio più pop ma non si può generalizzare. Credo, in generale, che catalogare la musica oggi ed etichettarla sia abbastanza inutile. Quando una cosa è fatta bene si sente.
2) In quale genere musicale ti collocheresti, se proprio dovessimo incastrarti in un genere?
Per come ho concluso la risposta alla domanda precedente, non mi sento collocabile. Nel senso che neanche io stesso saprei collocarmi. Di sicuro non faccio Jazz o Classica, né tantomeno Trap. Tutto il resto dei generi musicali mi sembra abbastanza vago oggi per quanto ogni artista si prende poi una sfaccettatura diversa che ci porta a fare dei paragoni con generi musicali che appartengono al passato. Ad oggi vedo un unico calderone di musica che piace o non piace. Io penso solo a crescere sempre di più senza pormi limiti di genere.
3) Come è nato il brano Buongiorno a tutti e a chi volevi rivolgerti?
È nato svegliandomi all’improvviso durante la notte. Ho scritto subito testo e musica e poi verso le 6.30 del mattino mi sono messo a fare un primo scheletro per avere una demo pronta da fare ascoltare al mio produttore. È rivolto a tutti quelli che non si danno da fare. È una sveglia per chi deve ancora prendere in mano la propria vita e per chi non ha degli obiettivi e rimane ai margini della società in silenzio.
4) Come nasce la tua collaborazione con ITAL SOFT?
Nasce grazie ad un incontro abbastanza casuale con il mio produttore Antonello Bruzzese che da subito a creduto nelle mie capacità artistiche. Abbiamo iniziato il progetto Kram che ci ha portato tante belle soddisfazioni e spero ce ne porti ancora tante.
5) Quali sono i tuoi piani per il futuro?
Attualmente stiamo lavorando ad un nuovo disco di 13 brani. È stato un ottimo modo anche per passare questo periodo buio di pandemia. I brani sono ancora in lavorazione ma li stiamo chiudendo man mano. Abbiamo in programma anche di iniziare con dei live che sono sicuramente la linfa vitale per tutti gli artisti che, come me, traggono tutta l’energia dal pubblico.