A VENEZIA UN VIAGGIO “NEL MONDO DI ŠTĚPÁN ZAVŘEL”
A VENT’ANNI DALLA MORTE, LA FONDAZIONE DI VENEZIA OSPITA LA MOSTRA OMAGGIO A ŠTĚPÁN ZAVŘEL E 30 LABORATORI ARTISTICI
Il percorso espositivo racconta, in 26 opere originali, il lavoro artigianale e la produzione creativa all’artista boemo che ha rivoluzionato il concetto di libro illustrato per l’infanzia
L’esposizione è collegata alla proposta didattica di attività rivolta alle scuole primarie della regione
Fino a lunedì 18 novembre
Apertura al pubblico- tutti i giorni dalle ore 14 alle ore 18, il martedì e il giovedì dalle ore 9 alle ore 18
sabato 26 ottobre e sabato 16 novembre dalle ore 9 alle ore 17
Rio Novo, Dorsoduro 3488/U – Venezia
Ingresso libero
Un viaggio alla scoperta del cinema d’animazione, dell’arte grafica, dell’illustrazione, dell’editoria per l’infanzia, del lavoro artigianale e della produzione creativa dell’artista che ha messo al centro della propria arte il bambino. In occasione del ventennale dalla morte di Štěpán Zavřel, la Fondazione di Venezia rende omaggio all’artista boemo che ha rivoluzionato la concezione di libro illustrato per l’infanzia ospitando nella sua sede, dal 14 ottobre al 18 novembre, la mostra Nel mondo di Štěpán Zavřel.
L’esposizione, curata da Marina Tonzig, specialista dell’artista e direttore scientifico del Museo Artistico Štěpán Zavřel di Moruzzo, Udine, è collegata all’omonimo progetto formativo che la Fondazione di Venezia e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, con il coordinamento di Giorgia Mimmo, responsabile dell’ideazione e organizzazione del progetto, rivolgono, per tutto il periodo della mostra, alle scuole primarie della regione. Attraverso una selezione di 26 opere originali (tra cui opere inedite, caroselli, film d’animazione, rodovetri e storyboard di film e libri illustrati, prove grafiche, illustrazioni, lettere, cartoline ed edizioni originali dei libri illustrati per l’infanzia) provenienti dalla collezione del Museo Artistico Štěpán Zavřel e da DocDesign di Modena, e raccolte in 5 sezioni tematiche, la mostra racconta a bambini e adulti le principali tappe del percorso personale e artistico di Zavřel, dagli anni ’60, gli anni della fuga da Praga, fino agli anni’90, l’ultimo periodo di attività.
Al piano terra della Fondazione, introdotti dalla trasmissione di film didattici e caroselli animati realizzati da Zavřel negli anni’70 per lo Studio OCP di Milano, piccoli e grandi visitatori possono ammirare opere significative della produzione dell’artista ceco come la xilografia in bianco e nero Condannati a vivere del 1960, della serie Dies Irae, che esprime la sofferenza della drammatica esperienza della fuga e della prigionia, o i bozzetti teatrali realizzati da Zavřel nello Studio Gianini-Luzzati per i costumi di scena di un’opera di Molière a inchiostro e ad acquerello. Insieme a questi, trovano spazio, nella seconda sezione dedicata all’editoria per l’infanzia, le tavole del primo libro illustrato Il pesce magico, manifesto della poetica illustrativa di Zavřel, in cui si fondono i linguaggi del cinema e della scenografia teatrale, ispirato nelle forme e nei colori a Paul Klee. E ancora Vodnik, riedito da Bohem Press Italia, o La città dei fiori che ha ottenuto ilprimo Premio ‘Critici in Erba’ alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna del 1988. Le illustrazioni in mostra sono accompagnate dalle rispettive opere editoriali, in diverse lingue e formati, esposte assieme a documenti personali come la lettera scritta dall’artista nel 1964 all’autrice Mafra Gagliardi con lo storyboard de Il pesce magico, o quella scritta da Max Bolliger, storico autore dei libri dell’artista, che accenna all’uscita editoriale de Il ponte dei bambini e ancora la lettera dello scenografo e illustratore Emanuele Luzzati composta dopo la scomparsa di Zavřel. Voglia di sperimentare e manualità dell’artista – artigiano si ritrovano, non solo nei libri creati con tecniche diverse o negli albi illustrati per l’infanzia, ma anche nei Ritagli dei personaggi delle storie illustrate anch’esse a disposizione dei visitatori. Dal libro illustrato al film animato, il pubblico della mostra può immergersi nella produzione legata al cinema d’animazione ammirando i rodovetri originali e lo storyboard del cortometraggio Ogni Regno, realizzato per lo Studio Secondo Bignardi di Modena nel 1969 e vincitore del Premio di Qualità al Festival di Annecy nel 1971. Tra le opere inedite, gli appassionati possono osservare l’opera Scorci e schizzi di Venezia del 1977, in china e acquerelli, dedicata alla città lagunare.
Per tutta la durata della mostra, dal 14 ottobre al 18 novembre 2019, lo spazio espositivo diventa anche officina creativa per studenti. L’esposizione Nel mondo di Štěpán Zavřel è, infatti, parte del progetto didattico da cui la mostra prende il nome e che la Fondazione di Venezia, in collaborazione con l’USRV, rivolge a oltre seicento bambini provenienti dalle scuole primarie di tutta la regione. Nella sede della Fondazione, le classi hanno la possibilità di partecipare a 30 laboratori artistici (uno per classe), tenuti da Francesca Calovolo. Partendo dalla visita guidata alle opere in mostra e dalla lettura animata di una delle storie illustrate di Zavřel, gli studenti vengono guidati nella creazione di elementi scenici e personaggi prodotti, come in una grande bottega artigianale, dai bambini secondo la propria fantasia e le proprie capacità.
Tutti i materiali danno poi vita al video animato in stop- motion “Il paese di Centosorrisi e l’albero magico”, un racconto scritto a più mani con il contributo di Mariaelena Porzio, autrice di Radio Magica. La voce di Mariaelena Porzio racconta una storia fantastica, ispirata a quelle illustrate di Zavřel, che parla di emozioni e salvaguardia ambientale. Non mancherà, infatti, durante le attività laboratoriali, una riflessione a misura di bambino sulla salvaguardia della città di Venezia e delle sue ricchezze. Il video realizzato dalla videomaker Giorgia Rorato sarà pubblicato nel sito della Fondazione di Venezia e donato alle classi partecipanti.
I laboratori sono realizzati grazie al contributo di Habitat Brazzà srl, Doc Design Srl, Bohem Press Italia e Fondazione Radio Magica Onlus, e sono sostenuti da Scatolificio Udinese s.r.l., PRIMO-Morocolor Italia spa e Piesse srl.
«Nell’anno in cui ricorre il ventesimo anniversario dalla morte- commenta Giovanni Dell’Olivo, direttore della Fondazione di Venezia – la Fondazione ha voluto dedicare a Zavřel un progetto espositivo ed educativo- formativo insieme che raccontasse la sua poliedricità, testimoniasse la sua inesauribile produzione artistica, fatta di lavoro artigianale e creativo, e trasmettesse, soprattutto ai bambini, i messaggi di libertà e amore, sempre attualissimi, contenuti nelle sue opere. Ringrazio l’Ufficio Scolastico regionale, Marina Tonzig e il Museo Artistico Štěpán Zavřel per la collaborazione nell’ideazione e sviluppo del progetto con il quale confermiamo il nostro impegno verso i giovani e la loro formazione»
«Con opere e documenti d’archivio – spiega Marina Tonzig, curatrice dell’esposizione- la mostra mira a trasportare lo spettatore nel lavoro creativo di Zavřel artista-artigiano del film animato e del libro illustrato e rappresenta un’occasione per i bambini, ma anche per gli adulti, di conoscere più da vicino la sua manualità e’artigianalità. La citazione con cui si apre la mostra “Un illustratore può creare un pezzo eccezionale d’arte da un testo, ma senza un buon testo le illustrazioni sono vane” sintetizza più di altre la poetica dell’artista ma anche lo spirito dell’esposizione stessa, pensata per essere complementare alla parte laboratoriale. La scelta curatoriale rispecchia e rispetta il pensiero di Zavřel proponendo un’estetica pensata in funzione al messaggio da trasmettere al bambino».
Biografia Štěpán Zavřel (Praga 1932 – Rugolo1999) cresce nella ricca tradizione del teatro di burattini e della scuola di cinema d’animazione dell’Est. Fuggito dal suo Paese per necessità, viaggia in tutta Europa, impegnandosi in studi accademici d’arte, scenografia e costume teatrale, continuando a lavorare come grafico e disegnatore per grandi studi d’animazione. Dopo l’incontro fondamentale con lo scenografo e animatore Emanuele Luzzati, decide di dedicarsi all’illustrazione per l’infanzia, divenendone uno dei più grandi Maestri. La poliedricità e l’inesauribile produzione di Zavřel viene raccontata attraverso caroselli, corti d’animazione, storyboard di film e libri illustrati, opere grafiche, illustrazioni, lettere, cartoline, edizioni in lingua originale di libri per l’infanzia. Nel magico mondo creato dalle mani del regista-artigiano, il libro per l’infanzia diventa un teatrino di carta, in cui i personaggi sono pupazzi di film animati che si muovono in fondali scenografici e tavolozze di colore che scandiscono il ritmo del racconto. Con lui l’illustrazione per l’infanzia viene innalzata ad Arte, nella convinzione dell’importanza pedagogica del libro curato nella forma e nel contenuto. Il percorso rivela l’esperienza di un artista dotato di profonda umanità, spinto dalle proprie sofferenze alla continua ricerca della bellezza e della poesia in ogni cosa. Solidarietà, amicizia, amore e rispetto per la vita e la natura, accettazione di sé, sono i valori con cui si confrontano i bambini protagonisti delle sue storie che, con sguardo limpido e lucidità, riescono ad affrontare ogni situazione per costruire un mondo migliore in cui vivere. I libri di Zavřel, tradotti in tutto il mondo e premiati per la bellezza delle immagini e i messaggi trasmessi, continuano ad esser utilizzati dalle scuole e sono oggetto di sperimentazione artistica, a conferma della loro forza comunicativa.