Tutti conoscono le carte da gioco, tutti hanno visto un mazzo di carte da qualche parte: al bar, al mare, sul tavolo durante le festività, in una serata tra amici. Le carte sono probabilmente il gioco più diffuso e amato al mondo. Vengono utilizzate per un gran numero di gioco differenti, ne esistono di vari tipi, con varie forme e disegni molto differenti tra loro. La maggior parte delle carte è di forma rettangolare, ma ne esistono anche di quadrate, in India si gioca addirittura con delle carte rotonde. Ma come nascono le carte da gioco? Come si sono diffuse nel mondo? La loro storia è molto lunga e altrettanto affascinante.
L’origine cinese delle carte
Non si hanno notizie certe sulla nascita delle carte, ma secondo diversi ricercatori la loro origine risale alla Cina tra VII-X secolo, al periodo della dinastia Tang. È proprio in Cina che si inventa la carta come materiale multiuso. In un primo periodo, infatti, le carte sembravano essere fatte di tessuto e decorate con disegni realizzati a mano. Successivamente verranno realizzate in carta di riso. Secondo alcuni studi, all’epoca in Cina non c’era differenza tra le carte da gioco e la carta moneta. Le carte potevano essere scambiate come denaro, ma allo stesso tempo potevano essere anche usate per giocare e vincere altre carte, di fatto altre banconote.
Le carte arabe e diffusione delle carte in Europa
Molto probabilmente, le carte si sono poi diffuse in tutta l’Asia, fino ad arrivare all’Impero Persiano. In questo modo le carte sono diventate un passatempo importante in tutto il Medio Oriente. Sono state quindi rielaborate dagli arabi, e in particolar modo dai mamelucchi. Attraverso una fitta rete di commerci con i paesi occidentali e con la conquista della Spagna da parte dei musulmani, le carte hanno iniziato a diffondersi velocemente anche in Europa.
Le carte arabe presentavano decorazioni geometriche molto raffinate e oggetti simili alle carte che conosciamo oggi. Erano divise in quattro semi: Darâhim (denari), Suyûf (spade), Awkân (bastoni) e Tûmân (coppe). Vi erano anche personaggi umani, ma non vi erano rappresentate in modo effettivo delle figure umane. Ci si limitava solo a scrivere il loro nome scritto in bella calligrafia: malik (re), nā’ib malik (viceré) e thānī nā’ib (secondo viceré). Nell’Occidente cristiano non c’erano restrizioni nel riprodurre l’immagine umana, e qui, presto le carte inizieranno a colorarsi di nuove figure, umane, mitiche e simboliche.
Le carte durante il Rinascimento
Il Rinascimento europeo conoscerà una grande fioritura del fenomeno. In tutte le più importanti corti europee si giocava a carte. Queste venivano usate come gioco d’intrattenimento, o come strumenti di divinazione. È il caso dei celebri tarocchi Visconti-Sforza, commissionati nel XV secolo dal Duca di Milano, Filippo Maria Visconti. Ogni corte europea iniziò a creare i suoi mazzi di carte personalizzati ed esclusivi, spesso per celebrare grandi eventi come le nozze di un sovrano. In casi come questi, alcuni mazzi di carte venivano elargiti in dono alla popolazione per festeggiare l’evento. Le carte diventano in brevissimo tempo uno dei giochi più diffusi in Europa. Persone di ogni strato sociale si dedicavano a questo passatempo, tanto le più raffinate dame di corte, che i marinai di porto.
L’industrializzazione e la digitalizzazione
Con l’avvento dell’industrializzazione le cose cambieranno ancora. Tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento si inizieranno a stampare quantità di mazzi di carte su scala industriale. Le carte entreranno più o meno in ogni locale e in ogni casa, diventando un simbolo di socialità e di aggregazione per chiunque. In ogni regione d’Italia e d’Europa si svilupperanno mazzi di carte peculiari.
Oggi i giochi di carte rientrano a pieno titolo tra i giochi mentali, ovvero tra quei giochi che richiedono concentrazione e attenzione, trasformandosi in alcuni casi delle vere e proprie discipline agonistiche. Basti pensare al successo che ha avuto il poker negli ultimi anni. Sono tanti i giocatori che hanno intrapreso la strada del professionismo, realizzando vincite milionarie, grazie a tornei seguiti da milioni di persone in tutto il mondo. Giochi di carte come il poker sono passati dai casinò, alla televisione, fino a diventare un grande fenomeno globale grazie alle piattaforme online specializzate.
Tra i giochi maggiormente diffusi, oltre al poker, troviamo anche il blackjack, un gioco che ha come obiettivo il fatto di raggiungere il punteggio di 21, senza superarlo. Altri giochi di carte molto amati sono il burraco, il solitario e lo scopone. Particolarmente amati sono anche il gioco del bridge, il tresette e sette e mezzo. In ogni forma, i grandi classici del gioco sembrano non tramontare mai.