La Melissa, la pianta amica degli uomini – La Melissa è una pianta delicata ma allo stesso tempo molto forte e che tutti conosciamo. La utilizziamo in cucina in mezzo all’insalata, sotto forma di compresse, come ingrediente di molti liquori e in molti altri modi. E’ una pianta che cresce sia coltivata che spontaneamente con estrema facilità ovunque. La raccolta delle sue foglie, senza il picciolo, viene effettuata da maggio a settembre mentre, i fiori da giugno a luglio.
La melissa è, da sempre definita, grazie alle sue molteplici proprietà, un’amica dell’uomo. Si dice, infatti, che renda allegri, che faccia digerire, che aiuti lo sviluppo del cervello e l’immaginazione. Sembrerebbe che sia l’antispasmodico più conosciuto. Viene impiegata per combattere il mal di testa, i dolori intestinali, le mestruazioni dolorose e le coliche ma è anche un ottimo cicatrizzante, antibatterico, digestivo e tonificante della pelle. I rametti di melissa sono dei buonissimi deodoranti per la biancheria.
La Melissa nella mitologia greca era impersonificata da una bellissima ninfa il cui nome significa miele, dolcezza, ape. Era una delle figlie del re Melisso di Creta.
La leggenda narra che, Melissa, fu incaricata da Rea, di allevare suo figlio, Zeus (Giove) il cui padre era Crono. Rea, poco dopo aver dato alla luce il futuro dio Zeus si recò sul monte Ida dove nascose il bambino per salvarlo dalla tragica sorte a cui sarebbe andato incontro se fosse rimasto con lei. Il padre Crono, infatti, divorava tutti i suoi figli appena nati per essere sicuro che nessuno di loro, un domani, potesse spodestarlo come gli era stato predetto da un oracolo. La bella Melissa nutrì il piccolo Zeus con il miele mentre la capra Amaltea lo allattò.
Quando Giove, ormai cresciuto, riuscì a spodestare il crudelissimo padre non si dimenticò delle sue due nutrici e delle loro amiche che le avevano aiutate a crescerlo sano e forte.
La Capra Amaltea, ormai molto vecchia, nel corso degli anni aveva perso un corno. Il padre degli dei trasformò il suo corno nel Corno dell’Abbondanza e, per premiare la dedizione e l’amore di Melissa, la trasformò in un’ape, animale sacro agli dei.