La mostra “Seminare Speranza” apre i cuori e crea ponti tra Istituzioni, cittadini e Progetti di solidarietà

La mostra, promossa dalla fondazione taiwanese Crux Art Foundation a Venezia per l’intera durata della Biennale Arte 2024, intreccia l’arte di Cen Long con il tema della Speranza. Oltre a riscuotere grande successo di critica e pubblico, l’esposizione si distingue per la capacità di mantenere vivo l’interesse nel tempo, configurandosi come un progetto aperto al territorio e arricchito da numerosi eventi culturali.

Dopo il recente concorso “Sowing Hope Award,” che ha coinvolto studenti e neolaureati delle Accademie di Belle Arti di Venezia e di Lecce, i cui lavori sono ora esposti a Palazzo Querini accanto a quelli del Maestro Cen Long, prosegue l’impegno di coinvolgere la cittadinanza e i turisti più curiosi. Durante la Mostra del Cinema, è stato anche presentato in anteprima il cortometraggio “Speranze dal Sottosuolo”, diretto da Valerio Finessi e prodotto da Vanni Sgaravatti, che racconta un importante progetto di solidarietà in Emilia-Romagna.

Fino al 29 novembre, data di chiusura della mostra e della Biennale Arte di quest’anno, ogni sabato alle 15 si tengono visite guidate gratuite in italiano, per approfondire lo stile unico del Maestro cinese: caratterizzato da semplicità, pennellate raffinate, composizione rigorosa e stratificazione cromatica, elementi che donano alle sue opere grande forza e vitalità. Chi osserva i suoi dipinti scopre le virtù più nobili dell’umanità: bontà, amore, resilienza e coraggio. Attraverso emozioni sincere e profonde, l’esposizione lascia un ricordo autentico, perché ricordare significa portare nel cuore.

Non è necessaria la prenotazione, ma è possibile scrivere a contact@cenlong.cc per organizzare visite su misura. Tutti gli aggiornamenti sono disponibili su Instagram, alla pagina @cenlong1957, o su Facebook, @cenlongandhisworldofart.

L’arte potente di Cen Long, la sua mostra e il desiderio di costruire legami costruttivi e reciproci con il territorio rappresentano, senza dubbio, un’opportunità di riflessione sul ruolo dell’arte e sulla sua capacità di trasmettere, a livello emotivo e razionale, sentimenti di pace, speranza, resilienza e desiderio di cambiamento in questa complessa fase storica.

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