La Polizia di Stato ricorda le vittime della strage di via D’Amelio a trentadue anni dall’ eccidio

Nel 32° anniversario dell’attentato di via D’Amelio, stamattina, a Palermo, la Polizia di Stato ha ricordato il giudice Paolo Borsellino e i poliziotti della scorta Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli, alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Vittorio Pisani.

La commemorazione, che ha visto la partecipazione dei familiari delle vittime, di autorità civili e militari, ha avuto inizio con la deposizione di due corone d’alloro presso la lapide che, all’interno dell’Ufficio Scorte della Questura di Palermo, ricorda il sacrificio dei Caduti della Polizia di Stato nelle stragi di Capaci e via D’Amelio.

E’ stata scoperta una targa nella rinnovata Cappella della Caserma “Pietro Lungaro”, intitolata a San Michele Arcangelo, dove è stata celebrata una messa officiata dall’Arcivescovo Metropolita di Palermo S.E.R. Mons. Corrado Lorefice.

In ricordo dei caduti della strage, è stato proiettato il docufilm “I ragazzi delle Scorte: Ricordo tutto”, dedicato a Claudio Traina. Nel cortometraggio Luciano Traina, fratello di Claudio e anch’egli poliziotto, e Giampaolo Blanda, agente della scorta di Paolo Borsellino, raccontano attraverso il ricordo di Claudio, i 57 giorni che separano la strage di Capaci da quella di via D’Amelio. 

La docu-serie “I ragazzi delle Scorte” è coprodotta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione Anniversari Nazionali ed eventi Sportivi Nazionali e Internazionali e dal Ministero dell’Interno- Dipartimento della Pubblica Sicurezza, realizzata dalle società 42°Parallelo e H24. Il Ministro dell’Interno ha ricordato Giovani Falcone, Paolo Borsellino, gli agenti della scorta e tutte le vittime di Cosa Nostra quali “veri e propri eroi, eroi civili che in un momento molto difficile hanno insegnato alle future generazioni quale fosse la parte giusta in cui stare”. Piantedosi ha sottolineato, inoltre, il valore di essere a Palermo anche in questo anniversario per “dare un contributo alla memoria e per trarre insegnamento dalla memoria, offrendo questo contributo ai nostri giovani e ai nostri uomini delle Forze dell’Ordine”.

Palermo, 19 luglio 2024

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