Scopri “La ragazza di via Idro”, il romanzo di Marcello Monti che esamina il delicato equilibrio tra bene e male. La famiglia Bertelli si trova in pericolo dopo una semplice vendita online, portando alla luce gli oscuri rischi della rete. Con l’aiuto dell’ispettrice Bisotti, affrontano una lotta per la sopravvivenza. Monti, parrucchiere e appassionato scrittore, ci guida attraverso una narrazione di suspense e introspezione. Immergiti nei dettagli di questo avvincente libro e leggi l’intervista completa con l’autore.
Ciao Marcello. Nella premessa de “La ragazza di via Idro” hai affermato di credere in un meccanismo di azione e reazione: credi che non esistano il concetto di fortuna e sfortuna? Sono gli uomini a muovere veramente il mondo?
Credo che l’incidenza del fattore fortuna sia inversamente proporzionale alla preparazione che abbiamo nel momento in cui compiamo delle scelte. Più siamo informati e conosciamo la materia nella quale prendiamo decisioni, minore è il fattore di rischio. Sono convinto che, quando l’uomo agisce, debba sempre prendersi la responsabilità delle sue scelte. Affidarsi al fato è come giustificare un insuccesso.
L’espediente del dialogo è parte del tuo stile? Se sì, ritieni che i lettori odierni siano più attenti e invogliati a immergersi fra le pagine del romanzo?
Onestamente, non ho mai pensato al dialogo come a un espediente narrativo, né mi sono preoccupato se potesse interessare maggiormente i lettori. Nella quotidianità, le persone agiscono e dialogano; per questo, ho cercato di rispettare l’evoluzione dei fatti, utilizzando il dialogo in alternanza alle azioni.
Se dovessi utilizzare tre parole per descrivere il tuo libro, quali sarebbero? Sorprendente, intrigante, avvincente.
La velata critica sociale, presente nel romanzo, è frutto di una disillusione che hai sperimentato sulla tua stessa pelle?
No, si basa sull’ascolto quotidiano delle persone che dialogano con me mentre faccio loro i capelli, dalla lettura di articoli di giornale e dall’ascolto di radio e telegiornali.
Parrucchiere e scrittore… ritieni che i due mestieri abbiano qualche affinità?
Come dicevo rispondendo alla domanda precedente, in comune hanno l’ascolto, senza il quale è difficile sia svolgere il mestiere di parrucchiere sia scrivere.
Quali sono i vantaggi di pubblicare in self-publishing? Gli svantaggi, invece? Racconta la tua esperienza.
Uno dei principali vantaggi del self-publishing è sicuramente il costo. La pubblicazione attraverso una casa editrice può comportare spese elevate, che vengono spesso riversate sugli autori. Al contrario, nel mio caso, utilizzando piattaforme come Amazon, ho potuto pubblicare a costo zero.
Tuttavia, ci sono anche degli svantaggi. Un problema significativo è far conoscere il proprio romanzo. Per affrontare questa sfida, i social media possono essere di grande aiuto.
Nel mio caso, ho lavorato attivamente sui social, contattando blogger e recensori di libri per far conoscere la mia opera. Questo approccio mi ha permesso di investire una parte del budget, che avrei altrimenti speso con una casa editrice, in pubblicità. I risultati sono stati molto positivi, e ho ricevuto un ampio riscontro dal pubblico.
In sintesi, il self-publishing offre opportunità interessanti, ma richiede anche impegno per promuovere il proprio lavoro.