La settimana dei Musei in Trentino

La settimana dei Musei in Trentino – Anche la Provincia autonoma di Trento ha aderito alla Settimana dei Musei indetta dal Ministero per i beni e le attività culturali nelle giornate che proseguono fino al 10 marzo 2019. Nell’arco di un anno la Settimana dei Musei, #settimanadeimusei – nata e voluta per diffondere la consuetudine alla frequentazione delle “case della cultura” – va ad aggiungersi alle dodici prime domeniche ad ingresso gratuito di ogni mese. Questa è una delle grandi novità introdotte dalla nuova campagna del Mibac: #iovadoalmuseo. Un’altra novità è il biglietto ridotto per i giovani dai 18 ai 25 anni che, nei giorni di apertura a pagamento, possono entrare al costi di 2 euro. Inoltre, per aumentare la fruibilità dei luoghi della cultura del Mibac, 8 giornate gratuite sono autonomamente gestite dai direttori dei singoli siti o musei.

Il Trentino ha un’importante tradizione museale che copre ogni singolo aspetto delle attività culturali: un’offerta molto ampia e diversificata che va dai grandi musei di importanza e levatura nazionale e internazionale a una ricchissima rete di musei cosiddetti “minori” in quanto entità organizzative più ridotte, ma che comunque costituiscono un patrimonio prezioso da sviluppare e promuovere.

Si parte dunque dal museo provinciale del Castello del Buonconsiglio dove, oltre alla mostra appena inaugurata Colori fluttuanti: la carta marmorizzata tra Oriente e Occidente, sarà possibile prendere parte a laboratori gestiti dal curatore della mostra Lorenzo Pontalti assieme a un gruppo di studenti del Liceo artistico “A. Vittoria” di Trento (9-10 marzo, dalle ore 14.30 alle 16.30 su prenotazione, tel. 0461 492811, 3 euro a persona). Le sedi museali distaccate del Buonconsiglio – Castel Thun, Castel Beseno e Castel Stenico – chiuse durante la settimana, saranno godibili sabato 9 e domenica 10 marzo (orario invernale 9.30 – 17.00).

Ad aderire alla #settimanadeimusei v’è poi il S.A.S.S. – Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, gestito dalla Soprintendenza per i beni culturali, dove, tra l’altro, sabato alle ore 15 si svolgerà l’iniziativa per bambini Dadi, noci e astragali. Giochi e passatempi dei bambini dell’antica Roma, mentre alle 17.30 sarà inaugurata la mostra Amazzonia Le Custodi della Biodiversità.

Al Muse, il Museo delle Scienze di Trento, prosegue la mostra Genoma umano. Quello che ci rende unici, che affronta argomenti sempre più attuali nel campo della genomica e della salute. Aperte gratuitamente anche le sue sedi distaccate: Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni e il Museo Geologico delle Dolomiti a Predazzo. Le visite guidate e le attività da programma saranno a pagamento, ad eccezione delle visite al Planetario di domenica 10 marzo, gratuite in occasione della Giornata dei Planetari.

Per quanto riguarda il Museo diocesano tridentino, il cui l’accesso gratuito riguarda le giornate di sabato e di domenica, continua la mostra Terra Mala. Viaggio nella Terra dei Fuochi, l’intenso reportage fotografico di Stefano Schirato dedicato al dramma umano e ambientale che interessa la “Terra dei Fuochi” in Campania.

Non poteva mancare il Mart, col suo sguardo sull’arte contemporanea in particolare con la recente mostra Passione – 12 progetti per l’arte italiana, che propone oltre 250 opere tra cui i capolavori dei maggiori Maestri moderni e contemporanei: Medardo Rosso, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Massimo Campigli, Felice Casorati, Renato Guttuso, Ettore Colla, Agostino Bonalumi, Giuseppe Uncini. Sempre a Rovereto, anche la Casa d’Arte Futurista Depero aderisce all’iniziativa.

La Settimana dei Musei, che si rivela dunque essere una proposta culturale allettante per tutta la comunità trentina, coinvolge anche l’aspetto etnografico attraverso il Museo degli usi e costumi della gente trentina a San Michele, aperto con nuovi allestimenti e spazi come le sale dedicate al “Ciclo dei mesi”.

Info: https://www.cultura.trentino.it/Approfondimenti/la-settimanadeimusei

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