La settimana prima del rientro, il libro di Fabio Clemente

La settimana prima del rientro, il libro di Fabio Clemente – Sinossi:  Un agosto qualsiasi in una città qualsiasi. Paolo e Cristina, hanno circa 35 anni, vivono insieme da tre e non si sono mai separati.  Hanno già fatto una breve vacanza a luglio, ma per fine agosto Cristina ha deciso di passare a Rimini, insieme alla amiche del cuore, l’ultima settimana prima del grande rientro. Una novità che Paolo accoglie con entusiasmo: potrà fare tutto quello che nella convivenza non gli è più consentito. Mangiare salumi, guardare film horror, dormire con l’aria condizionata accesa.

 

Tutto sembra andare secondo i piani quando Paolo si accorge di avere un dirimpettaio di pianerottolo che non aveva mai incontrato: Dikran Berberjan. Un arzillo settantenne di origine armena, con una strana luce negli occhi ghiaccio da husky, e un pinscher nano davvero vorace. I due si scambiano battute, piccole informazioni di vita quotidiana, in una parola si piacciono. Si incontrano al supermercato, Paolo lo accompagna alla posta, Dikran lo aiuta ad rientrare in casa quando la chiave gli rimane incastrata nella serratura.

 

I propositi di Paolo sono però destinati al fallimento fin dal primo giorno, quando gli piomba in casa Laura, un ex del periodo lesbo di Cristina, in crisi con la fidanzata attuale e poi Claudio, suo amico d’infanzia, che sta per lasciare moglie e due bambini per una ragazza di diciannove anni. I due gli rovesciano tutti i loro problemi impedendogli di mettere in atto il suo desiderio di isolamento. La notte poi, è perseguitato da incubi così terrorizzanti, che il suo equilibrio viene completamente destabilizzato.

 

Scandito dal trascorrere dei sette giorni della settimana, la vicenda di Paolo diventa via via più complicata: dal cellulare di Cristina staccato, a Dikran sempre più indecifrabile in bilico tra Male e Bene, fino alla morte di Claudio, che si getta dal terrazzo del palazzo di Paolo. L’intervento della Polizia chiarisce che in realtà in casa di Dikran non c’è più nessuno da anni, che quell’uomo è stato protagonista di uno strano caso mai risolto. Chi è Dikran? Esiste? Ma il suo conto alla posta si, è reale, e qualcuno va a ritirare mensilmente quei soldi.

 

In un confronto serrato fra i protagonisti del racconto, scopriamo chi è realmente l’anziano inquilino e quale sia la sua reale essenza. Fino al ritorno di Cristina. Una  storia sull’amore e l’impossibilità di viverlo lontano dalle dipendenze.

 

 

Personaggi:

Paolo e Cristina, una coppia di conviventi

Laura, un amica di Paolo e Cristina

Jessica, la fidanzata di Laura

Claudio, l’amico d’infanzia di Paolo

Dikran, il vicino di casa

Bobat, il cane di Dikran

Giulia, la giovane amante di Claudio

Luisa, la moglie di Claudio

La signora Bruzzone, cliente di Paolo

I vicini di casa: i Rotella, i Dangiu, i Munir, coppie di coniugi. Il professor Giusberti, Marco e Tea, due giovani fidanzati

Il commissario Lanci

Clara, la donna di Dikran

Temi:  Amore, amicizia, rapporti di coppia,  quotidianità, immaginario ultraterreno, horror.

 

Stile:  L’autore utilizza il genere letterario, come il noir, il fantasy, l’horror, per veicolare altri contenuti. Scrittura asciutta,linguaggio diretto, piano, informale simile al parlato. Riflessivo con grandi tratti ironici. Presenza di dialoghi, uso di metafore per riflessioni sulla vita e sui rapporti umani.

Passi scelti dal romanzo:

Incipit: “Siamo rimasti soli io e lui nella quiete del palazzo, la settimana prima del rientro. Quando il caldo ti avvolge insieme ai rivoli di sudore, quando di notte ogni rumore è un’anima in agguato sul sonno che è diventato inafferrabile”.

“In quei sette giorni… avevo deciso di concedermi il più grande black-out tecnologico della storia. La parola On sarebbe rimasta senza significato, la tele mi avrebbe coadiuvato soltanto come schermo per vedere tutti i film che amavo… il cellulare acceso solo la sera, per l’orario dei saluti e delle coccole stabilito con Cristina. Il resto del tempo potevo leggere, freddarmi con il potentissimo condizionatore ma, soprattutto , non fare niente che non fosse solo esclusivamente ciò che desideravo fare.”

“… E poi scopri che è tutto finto, che tra le parole e i fatti ci sta di mezzo un mare grosso così. L’oceano a volte”.

“Le donne coi tacchi mi piacciono… Mi sembra di sentire un rumore di tacchi. Non posso dire di che tipo. È un rintocco regolare. In avvicinamento. Passi che si avventurano su brandelli di respiro. Del sonno che si allontana sempre più dalla pace… Il tacco scopre il punto. La pendenza. Adesso. Il metallo penetra il legno e trova. Trova il mio occhio… Sangue. Mi sono svegliato in un bagno di sudore. Ancora a terra, maledicendo la maionese…  ”.

“Non capisci. Tu te ne stai tranquillo nel tuo nido con Cristina. Io mi sono fatto un culo così, i figli, la famiglia. Non vivevo più un’emozione da dieci anni. Dieci anni di carezze sempre uguali tutte le sere…”.

“Una fetta di buio si spalancava dalla porta appena accostata di Dikran. Una corrente gelida si spandeva fino a me, a dodici passi di separazione. … Il buio era lì, senza nessuno ad attendermi. Senza l’allegria sguaiata di Dikran…”.

“Cosa ho di speciale per te?

– Prima di risponderti voglio la tua fiducia.

– Sei capace di dire la verità?

Si è fatto una risata da barzelletta sporca al bar. Mi si è avvicinato dolce, quasi paterno. E mi ha accarezzato. Non ho avuto paura.

– I mostri possono dire solo la verità perché non devono piacere a nessuno”.

 

Quarta di copertina: Sette giorni lontano dalla routine. Un sogno per scoprire i sentimenti e l’eterna lotta tra il bene e il male, nell’attesa e nella speranza che “Abbiamo tutti bisogno di essere unici per qualcun altro”. Una settimana che cambierà per sempre le loro vite.

 

Commento:  Vacanze in città, fuori dalla routine di coppia, amici invadenti e mostri in agguato in una storia che trascende la quotidianità, non se ne distacca ma riesce a  oltrepassarla. E a volte può bastare soltanto una settimana perché la vita cambi completamente direzione. Un viaggio inatteso, una sosta inaspettata, un attimo da catturare. Le pagine di un libro in cui ci si misura, in una visione onirica, con l’amore e la morte vissuti come inizio e mai fine. Con una scrittura che rimane addosso come il caldo che invade quei giorni d’estate, densa e mai pesante, tra ironia e riflessione, l’autore ci conduce in una dimensione immaginaria capace di diventare realtà. Pagina dopo pagina scorre una vicenda intrigante, vissuta in solo sette giorni, con un finale tutto da scoprire e per una lettura da fare tutta d’un fiato: perché nulla è mai scontato e perché ci si può sempre sorprendere.

Biografia: Fabio Clemente,  è nato e vive a Roma. 46 anni, giornalista, autore, sceneggiatore cinematografico e televisivo. “La settimana prima del rientro” è il suo romanzo d’esordio.

 

 

 

Autore: Fabio Clemente
Titolo: La settimana prima del rientro
Casa Editrice:  ilmiolibro.it (Gruppo editoriale L’Espresso) Book on demand

Prima edizione: Giugno 2012

Pagine: 145
Prezzo: 12,50 €

Genere: Narrativa

Codice ISBN: 9788891019707

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