La strada del Nebo: a dieci anni dalla scomparsa esce la biografia di Michele Piccirillo, francescano archeologo – Michele Piccirillo (1944-2008) è stato uno studioso di fama internazionale, archeologo insigne, ricercatore indefesso, esperto di mosaici e di geografia biblica, protagonista in Terra Santa della scoperta e del recupero di molti siti archeologici. Figura carismatica capace di calamitare le attenzioni e l’affetto di molti, è riuscito a mettere in campo innumerevoli progetti scientifici nella convinzione che prima c’è sempre la Provvidenza e poi la Scienza; «e quando Provvidenza e Scienza si incontrano, come è accaduto nella sua vita, c’è la possibilità di passare alla storia», come ebbe a dire il suo amico e biografo Franco Scaglia, che ne fece addirittura il protagonista di una serie di fortunati romanzi, tra cui Il custode dell’acqua (premio Campiello 2002).
A dieci anni dalla scomparsa del frate archeologo, esce La strada del Nebo. Storia avventurosa di Michele Piccirillo, francescano archeologo, una biografia fresca e originale, intessuta con citazioni di chi ha vissuto con padre Michele o lo ha conosciuto personalmente, scelte e contestualizzate nel cammino di vita del celebre francescano. «Chi è stato padre Michele Piccirillo?», si domanda l’autore, il giornalista Alberto Friso, dal 2007 al Messaggero di sant’Antonio. «Non basterà l’intero libro per rispondervi, per entrare nel mistero di una vita poliedrica e affascinante come la sua, simile per composizione e per complessità a uno dei suoi amati mosaici costituiti di migliaia di piccole tessere l’una diversa dall’altra. La sua storia è un’avventura fuori dagli schemi, speciale, unica, “pazza”. Ma non certo nel senso dell’avventatezza: Piccirillo era uomo d’azione che non sapeva stare con le mani in mano, indomabile, nelle relazioni ruvido anche all’occorrenza, ma non era uno sconsiderato. Anzi, faceva parte del suo bagaglio l’avvedutezza, il metodo, la costanza… Nessun colpo di matto, se non nella generosità che fa gettare il cuore oltre l’ostacolo, che fa sperare anche quando le evidenze sembrano tutte contrarie, che fa intravedere un futuro di pace possibile in Medio Oriente, nonostante l’odio sparso in abbondanza da tanti. Uno sguardo lungimirante, da vero “pazzo di Dio”, in tutti i sensi. È anche muovendosi sull’altro piano di significato che padre Michele visse appieno, perché era «innamorato pazzo di Dio», su di lui aveva fondato la vita, sulla sua folle incarnazione, sulla sua scandalosa crocifissione, sulla sua stupefacente resurrezione, forte di quanto san Paolo ammette senza giri di parole: “La pazzia di Dio è più sapiente della sapienza degli uomini, e la debolezza di Dio è più forte della forza degli uomini” (1 Corinzi 1,25). Bisogna partire da qui, da questa radice, per cominciare a comprendere Michele Piccirillo».
Con un’intuizione felicissima, l’Autore procede come nella composizione di un mosaico, fatto «di quindici tessere, una per ciascun capitolo, ognuna di diversa misura e colorazione». Dunque non una semplice biografia di padre Michele, ma un mosaico dal quale però emerge un suo profilo robusto, netto e colorato come gli splendidi capolavori che egli ha scoperto e studiato in vita. La vita straordinaria di «un semplice frate di Terra Santa», «un francescano di Gerusalemme» come era solito definirsi.
L’Autore
Alberto Friso (Padova, 1978), laureato in Lettere classiche all’Università di Padova, è giornalista professionista. Lavora dal 2007 al Messaggero di sant’Antonio, dal 2012 come caposervizio. È autore di La vita è dono. Miguel e Zbigniew beati martiri (2015) e, con fra Jarek Wysoczański, di Fra martiri. Una storia francescana nel racconto del terzo compagno (2013). Nel 2016 ha pubblicato il romanzo Il cielo sotto le pietre, costruito intorno alla figura di padre Michele Piccirillo.
La strada del Nebo. Storia avventurosa di Michele Piccirillo, francescano archeologo
Edizioni Terra Santa, Milano 2018
PAGINE 152
COSTO 15,00 €