La Lega Serie B continua a portare avanti anche nel campionato 2023-24 l’impegno nella lotta alla violenza sulle donne, promuovendo campagne di sensibilizzazione sul fenomeno che continua ad essere preoccupante per dimensioni e gravità.
In virtù della forza aggregante di milioni di tifosi, lo sport si fa dunque volano per contrastare un’emergenza sociale drammaticamente avvertita. Lo strumento cardine del gioco del calcio, il pallone, dismette il tradizionale colore blu per lasciare spazio al rosso, che caratterizza e rappresenta la lotta contro la violenza sulle donne. Tale codice di colore rievoca la legge 19 luglio 2019, n. 69 comunemente conosciuta con l’espressione “codice rosso”, che ha introdotto per i casi di violenza sulle donne una corsia preferenziale ed accelerata in analogia ai codici adottati nell’accettazione presso gli ospedali, ove il colore rosso identifica i casi più gravi da trattare con urgenza.
L’iniziativa della Lega Serie B si colloca nel solco di una proficua collaborazione attualmente esistente con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, quotidianamente impegnato nell’attività di prevenzione e contrasto a tutte le forme di criminalità, e in modo particolare alla violenza perpetrata nei confronti della donne, anche attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
In tale contesto si evidenzia come, a seguito dei recenti fatti di cronaca, che hanno fatto registrare la commissione di gravi episodi di violenza sessuale, il Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale, struttura a composizione interforze del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, nell’ambito del monitoraggio sulla violenza di genere abbia quindi realizzato sul tema uno specifico Report di approfondimento , con un particolare focus sulla violenza sessuale di gruppo, evidenziando l’attenzione e l’impegno profuso dalle Forze di Polizia su questo fenomeno, che richiede specifiche sensibilità e professionalità investigative e di prevenzione.
Il Presidente della Lega Serie B, Mauro Balata, sottolinea che la violenza contro le donne è ancora un fenomeno talvolta sottovalutato, e deve essere considerato una vergognosa violazione dei diritti umani, tuttora presente e trasversale alle varie aree geografiche, alle classi sociali e alla formazione culturale, da estirpare dalla nostra società.
Per questo vogliamo impegnarci in prima linea insieme al Dipartimento della Pubblica Sicurezza e alle Forze di polizia contro ogni forma di violenza sulle donne.
Il Direttore del Servizio Analisi Criminale, Dirigente Superiore della Polizia di Stato, Dottor Stefano Delfini, evidenzia la necessità di “fare squadra” con il mondo dello sport per favorire una crescita culturale e sviluppare sempre più, in ogni ambito della società, la capacità di intercettare tempestivamente ogni possibile segnale di disagio.
Per quanto riguarda la tutela delle vittime di violenza i cittadini potranno sempre contare sul grande impegno e la profonda passione che gli operatori di tutte le Forze di polizia quotidianamente mettono in campo.
Roma, 28/09/2023