“L’abbraccio”, il romanzo di Ernesto Masina che affronta il tema del maschilismo latente nel rapporto di coppia

L’abbraccio è il romanzo a due voci di Ernesto Masina, autore approdato alla scrittura in tarda età ma con buon successo.

Con queste pagine Masina prolunga e sostanzia l’epilogo di una storia d’amore, attraverso un racconto a due voci in cui i protagonisti – in maniera parallela e quasi speculare – aprono diverse finestre sulla propria intimità, assecondando le direzioni di pensieri, ricordi e suggestioni.

È così che la trama, nel succedersi degli eventi, getta luce su dinamiche di coppia – e ancor prima familiari e socio-culturali – improntate su un maschilismo anacronistico che rivela, pagina dopo pagina, tutta la propria inadeguatezza.

“Dopo 62 anni di felice matrimonio (e sei romanzi di un certo successo) ho deciso di scrivere un romanzo breve (o racconto lungo: 55 minuti di lettura) dedicato alle donne – ha commentato l’autore.

Attraverso i ricordi dei due componenti di una ex coppia emerge il maschilismo latente che lei ha dovuto subire. Questa volta comunque il fine è lieto. Ho ritenuto opportuno parlare di questa forma di coercizione che spesso è più devastante di quella fisica ed è molto sottovalutata”.

In tale contesto, Masina riesce a dar voce alle istanze del personaggio femminile in maniera non solo realistica, ma anche profondamente empatica.

Il risultato è un quadro di vita che racchiude molteplici sfumature, in cui Lui e Lei – le voci narranti senza volto e nome – diventano progressivamente parte del sentire autentico di ciascun lettore.

Titolo: L’abbraccio

Autore: Ernesto Masina

Casa editrice: Robin edizioni

Collana: LTT (Libri per Tutte le Tasche)

Costo: 10 euro

Numero pagine: 120

EAN: 9791254671726

SINOSSI

Elena e Marco, dopo una lunga convivenza, si lasciano. Lui, rientrato improvvisamente a casa, la trova abbracciata ad un uomo e preso dall’ira, dopo averla insolentita e strattonata, se ne va di casa.

I due, ormai lontani, ricordano, come se fossero lettere che mai si invieranno, alcuni momenti della loro vita in comune.

Da questi ricordi appare il maschilismo latente che lei ha dovuto subire durante la loro convivenza.

Quella forma di costrizione che, spesso, è più devastante di quella fisica e che viene sopportata da molte donne quasi senza accorgersene.

Questa volta però il finale, imprevedibile, è lieto.

BIO

Ernesto Masina è nato in Africa da genitori italiani una… infinità di anni fa. Durante la giovinezza, assieme ai suoi fratelli (tra cui il giornalista Rai Ettore Masina), ha molto viaggiato assecondando le esigenze lavorative del padre, Ufficiale dei Carabinieri. Ha svolto numerose mansioni professionali, in Italia e all’estero, sino a ricoprire il ruolo di Direttore commerciale per una nota azienda chimica. È arrivato alla scrittura in tarda età, ma con buon successo. Il suo primo romanzo ha ricevuto ottima critica e i giornalisti del gruppo “La Stampa” lo hanno collocato nel sito “Lo Scaffale”, ove vengono ospitati solo i romanzi che non dovrebbero mancare in ogni biblioteca famigliare. È stato paragonato al “miglior” Vitali ed al mitico Piero Chiara. Particolarmente amato dai lettori il personaggio di don Arlocchi, protagonista di molti dei suoi racconti pubblicati e di prossima pubblicazione.

Vive a Varese e non ha alcuna intenzione, nonostante l’età avanzata, di smettere di scrivere.

Articolo precedentePaolo Masi. Il nomade dell’arte, la mostra a Villa Brandolini a Pieve di Soligo
Articolo successivoOra i concerti si comprano a rate, boom di richieste su Ticketsms