Pineta Sacchetti – Ladri acrobati si arrampicano fino al terzo piano e ripuliscono un appartamento, ad attenderli però ci sono i carabinieri. In manette due cittadini romeni.
Roma – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato due cittadini romeni, rispettivamente di 25 e 37 anni, con l’accusa di furto aggravato in concorso. I due “topi d’appartamento”, entrambi nella Capitale senza fissa dimora e già noti alle forze dell’ordine, ieri sera, in via Arbib Luigi Pascucci, in zona Pineta Sacchetti, si sono arrampicati fino al terzo piano di una palazzina e approfittando della momentanea assenza dei padroni di casa, hanno forzato una porta finestra e sono entrati all’interno. Indisturbati, i due hanno così ripulito l’abitazione rubando numerosi oggetti d’argenteria e oro per un valore complessivo di 3000 euro. Sfortunatamente per loro, un vicino di casa, uditi alcuni rumori sospetti, ha immediatamente allertato il 112. Così i due ladri, scesi dall’abitazione pensando ormai di averla fatta franca, hanno trovato ad attenderli i Carabinieri che li hanno bloccati. Arrestati i due stranieri sono ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo mentre la refurtiva recuperata dai Carabinieri è stata restituita ai legittimi proprietari.
Controlli dei carabinieri nel quadrante nord-est della capitale. Una persona arrestata, altre nove denunciate a piede libero.
Roma – Nell’ambito dei controlli predisposti dai Carabinieri del Gruppo di Roma nella notte, i militari della Compagnia Roma Montesacro in con la collaborazione dei Carabinieri del 6° Reggimento “Toscana” e quelli dell’8° Reggimento “Lazio”, hanno svolto un servizio coordinato di contrasto del fenomeno della prostituzione e contro la microcriminalità diffusa. Posti di blocco e di controllo sulle principali arterie stradali hanno consentito di controllare una quarantina di veicoli. Durante il servizio sono state identificate e fotosegnalate 11 persone sorprese a prostituirsi ed elevate anche 6 contravvenzioni nei confronti dei clienti. 15 invece le multe al codice della strada contestate ad altrettanti automobilisti. Il bilancio dell’attività di controllo è di una persona arrestata e di altre nove denunciate a piede libero. In particolare, a finire in manette è stato un pregiudicato brasiliano di 27 anni: il giovane, dedito all’attività di meretricio è stato arrestato per rapina, danneggiamento e resistenza a Pubblico Ufficiale. Le denunce invece sono scattate per un cittadino italiano ed uno dello Sry Lanka, rispettivamente di 15 e 40 anni, “pizzicati” a bordo di un motorino denunciato rubato; Per due pusher italiani, trovati con alcune bustine di cocaina e marijuana pronte per essere smerciate, Per due donne ed un uomo, rispettivamente di 31, 34 e 30 anni, tutti cittadini romeni sorpresi a rubare merce di tenue valore all’interno di un supermercato. Ed infine per due cittadini brasiliani di 26 e 40, transessuali per atti osceni alla pubblica decenza. Una decina invece le persone segnalate all’Ufficio Territoriale del Governo in qualità di assuntori di droghe.
Termini – Botte da orbi tra cittadini tunisini che aggrediscono anche i carabinieri intervenuti. Due arresti.
Roma – I Carabinieri del Nucleo Scalo Termini unitamente ai militari della Compagnia Speciale hanno arrestato due cittadini tunisini di 20 e 24 anni con l’accusa di rissa aggravata, lesioni gravi, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. I due stranieri, entrambi nella Capitale senza fissa dimora e già noti alle forze dell’ordine, questa notte insieme ad una decina di connazionali, allontanatisi prima dell’arrivo dei Carabinieri, hanno dato vita ad una violenta rissa scaturita da futili motivi. I militari dell’Arma intervenuti a seguito di una segnalazione giunta al 112, sul posto hanno fermato i due rissosi che hanno aggredito i militari colpendoli a calci e con una bottiglia, nel tentativo di eludere il controllo. I due sono stati comunque fermati ed arrestati dai militari e sono ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo.
Movida Trastevere – Arresti dei carabinieri
Arresti dei Carabinieri della Stazione Trastevere nelle zone maggiormente frequentate dalla movida d’oltre Tevere. Nell’ultima settimana, in Piazza Trilussa, luogo abituale di ritrovo di centinaia di giovani, e simbolo della movida trasteverina, i militari hanno arrestato un cittadino mauriziano, 33enne, pluripregiudicato, colto in flagranza a spacciare una dose di marijuana a un 48enne, che è stato segnalato alla Prefettura di Roma come assuntore di sostanze stupefacenti. Nel corso della successiva perquisizione personale, lo straniero è stato trovato in possesso di quasi 9 grammi di “erba”. Nello stesso periodo, i militari della Stazione Trastevere hanno arrestato anche un romeno, 53enne, senza fissa dimora, gia’ noto alle forze dell’ordine, che completamente ubriaco, ha infastidito i passanti in piazza S.Cosimato urlando e proferendo frasi senza senso. L’uomo alla vista dei Carabinieri li ha improvvisamente aggrediti al fine di eludere il controllo. Dai successivi accertamenti è emerso che il 53enne era colpito dal divieto di dimora nella Capitale, per una rapina commessa nel maggio scorso.
Pretende “pizzo” da parcheggiatore abusivo. I carabinieri di ostia arrestano un cittadino marocchino per tentata estorsione
Ostia: è successo l’altra mattina verso le 9.00, nel parcheggio antistante la biblioteca comunale Elsa Morante. Un cittadino marocchino B.H., 34enne pregiudicato, si è avvicinato ad uno dei parcheggiatori abusivi presenti nel piazzale e brandendo in mano un cacciavite lo ha minacciato dicendogli che se voleva continuare a lavorare in quel posto doveva consegnargli la somma di 50 euro alla settimana, così come, a suo dire, facevano già altri abusivi della zona. Il parcheggiatore, ha finto di accondiscendere alla sua richiesta ed ha invece contattato il “112”. Così, dopo pochi minuti, è giunta nel parcheggio una pattuglia della Stazione dei Carabinieri di Ostia, che ha sorpreso il cittadino marocchino con ancora il cacciavite in mano. L’uomo è così finito in manette con l’accusa di tentata estorsione e per lui si sono spalancate le porte del carcere romano di Regina Coeli, dove sarà interrogato in questi giorni dal giudice del Tribunale di Roma.