Lamento d’Arianna, quattro stazioni per due performer – Giovedì 6 luglio alle ore 21.00 andrà in scena all’ Abbazia di Valserena, Lamento d’Arianna, quattro stazioni per due performer, un concerto di musica da camera contemporanea in quattro stazioni attraverso il percorso espositivo dell’Archivio-Museo CSAC, organizzato all’interno della rassegna Suoni in Abbazia in collaborazione con Associazione Culturale Rest-Art.
“O graziosi venti,
Pur vi commosse il suon de bei lamenti”
L’ensemble formato da Mario Mariotti (tromba, tromba piccola, flicorno) ed Elia Moretti(vibrafono, percussioni, batteria) propone un ascolto che prende le mosse da una metamorfosi d’immagini musicali, all’incrocio fra immagini mentali, sonore e visive. La performance si sviluppa lungo quattro stazioni che sono contemporaneamente ambienti sonori, emotivi e fisici. Posizionando una differente strumentazione in rapporto ai quattro punti cardinali gli artisti creano una spazializzazione sonora e timbrica con cui rileggere/ricomporre il capolavoro di Claudio Monteverdi Il Lamento di Arianna. L’aria, divisa in quattro sezioni e unica parte residua della perduta partitura della tragedia monteverdiana, è considerata uno degli esiti più alti del declamato arioso usato dal compositore cremonese di cui cadono nel 2017 i quattrocentocinquant’anni dalla nascita.Il Lamento di Arianna diventa un lavoro sulla “plasticità” dei timbri degli strumenti moderni e gioco di rifrazioni fra tali sorgenti sonore e l’ambiente circostante. Le differenti sezioni del brano permetto di creare una relazione ambivalente fra i musicisti e il pubblico presente in sala che, con il proprio ascolto e il proprio feedback emozionale plasmerà la performance. Questo potenziale, questa premessa seduttiva della possibilità di mutua trasformazione è straordinariamente importante perché questo è il punto in cui l’estetica incontra l’etica. Seppur partendo da una notazione di molti secoli fa, quando la musica è legata al concretizzarsi del momentum, risuona sempre attuale.
Le quattro stazioni acquistano il nome in relazione alle corrispondenti sezioni del testo dell’aria monteverdiana:
Lasciatemi morire
O Teseo mio
Dove è la fede
Ahi, chi non pur risponde
Suoni in Abbazia è una rassegna che porta allo CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma una serie di concerti dedicati all’improvvisazione e alla musica contemporanea, che vede i musicisti confrontarsi con il contesto unico dell’Abbazia di Valserena e delle collezioni. Suoni in Abbazia proseguirà fino a dicembre con grandi progetti tra musica, letteratura e arte contemporanea, dal lavoro site-specific di Roberto Bonati alla rilettura della tradizione folk di Simone Mauri e Flaviano Braga, fino al tributo a Robert Morris di Gabriele Mitelli.
Il costo del biglietto per tutti i concerti è di dieci euro. Per il personale docente e non docente Università di Parma il costo del biglietto è euro 5. Per tutti gli studenti dell’Università di Parma l’ingresso è gratuito.
Mario Mariotti
tromba, tromba piccola, flicorno
Si specializza nel linguaggio musicale contemporaneo. Diploma con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Trento. Master of Advanced Studies al Conservatorio di Lugano con Gabriele Cassone. Collaborazioni con l’ensemble Sentieri Selvaggi e Divertimento Ensemble di Milano, FontanaMix Ensemble di Bologna e la Biennale Musica di Venezia. Registrazioni discografiche delle musiche di Karlheinz Stockhausen, Flavio Testi, Bruno Maderna, Gabrio Taglietti e Gianni Mimmo.
Elia Moretti
vibrafono, percussioni
Si dedica all’interdisciplinarità fra musica e arti performative. Diplomato in percussioni al Conservatorio Nicolini di Piacenza con Stefano Bagnoli e Umberto Petrin. Dal 2007 collabora con diverse compagnie teatrali in Italia e all’estero. Attualmente è impegnato nella nuova produzione della Compagnia Divadlo Continuo in Repubblica Ceca. Scrive inoltre per la rivista italiana Musica Jazz.
Programma della manifestazione Suoni in Abbazia:
Giovedì 06/07/17 21:00
MARIO MARIOTTI & ELIA MORETTI. Lamento d’Arianna, quattro stazioni per due performer
Giovedì 20/07/17 21.00
ROBERTO BONATI solo
Domenica 10/09/17, ore 11:30
SIMONE MAURI & FLAVIANO BRAGA. Folk Song
Sabato 09/12/17, ore 18.00
GABRIELE MITELLI. The world behind the skin
Cos’è lo CSAC
Lo CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, fondato nel 1968 da Arturo Carlo Quintavalle e situato nell’Abbazia cistercense di Valserena, raccoglie e conserva materiali originali della comunicazione visiva, della ricerca artistica e progettuale italiana a partire dai primi decenni del XX secolo. Un patrimonio di oltre 12 milioni di pezzi suddivisi in cinque sezioni: Arte (oltre 1.700 dipinti, 300 sculture, 17.000 disegni), Fotografia (con oltre 300 fondi e più di 9 milioni di immagini), Media (7.000 bozzetti di manifesti, 2.000 manifesti cinematografici, 11.000 disegni di satira e fumetto e 3.000 disegni per illustrazione), Progetto (1.500.000 disegni, 800 maquettes, 2000 oggetti e circa 70.000 pezzi tra figurini, disegni, schizzi, abiti e riviste di Moda) e Spettacolo (100 film originali, 4.000 video-tape e numerosi apparecchi cinematografici antichi).
Lo CSAC oggi è uno spazio multifunzionale, dove si integrano un Archivio, un Museo e un Centro di Ricerca e Didattica. Una formula unica in Italia, che mantiene e potenzia le attività sino ad ora condotte di consulenza e collaborazione all’istruzione universitaria con seminari, workshop e tirocini, di organizzazione di mostre e pubblicazione dei rispettivi cataloghi (oltre 120 dal 1969 ad oggi), e di prestito e supporto ad esposizioni in altri musei tra cui il MoMA di New York, il Centre Pompidou di Parigi, il Tokyo Design Center, Triennale di Milano e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid.
MARIO MARIOTTI & ELIA MORETTI
Lamento d’Arianna, quattro stazioni per due performer
6 luglio 2017, ore 21.00
CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione
Abbazia di Valserena
Strada Viazza di Paradigna, 1 (Parma)