Laminae Cantus Live per “Paje: più di un grano” a Montappone
Sabato 21 settembre nel programma di ‘Paje: più di un grano’ il suggestivo progetto di Emanuele Cedrone dedicato alla Melodiosa: il repertorio operistico affrontato da un insolito e ammaliante strumento musicale
Sabato 21 settembre 2019
ore 20.00 e ore 21.30
Centro Storico
Montappone (FM)
ingresso libero
Sabato 21 settembre, nel cartellone di Paje: più di un grano a Montappone (FM), torna in concerto Laminae Cantus, con Emanuele Cedrone e Livia Rigano. E’ uno degli appuntamenti di punta in una rassegna importante – inserita nel Grand Tour delle Marche – dedicata alla rivalutazione del centro storico di Montappone, un evento eco friendly, plastic free, con al centro la riscoperta del grano iervicella in tutte le sue applicazioni. La sede ideale per un nuovo concerto di Laminae Cantus, il progetto di Emanuele Cedrone dedicato alla Melodiosa.
“La mia passione per la Melodiosa arrivò come una sorta di folgorazione quando la sentii e la vidi per la prima volta verso la metà degli anni 2000 nel film Delicatessen di Jean-Pierre Jeunet. Era suonata dal protagonista e io rimasi letteralmente rapito dal suono. Cominciai ad informarmi e conobbi dei gruppi in rete di musicisti e amatori da tutto il mondo, mi si aprì un universo: dal come fosse possibile farla suonare, alle possibilità espressive, gli autori che l’avevano usata, i film in cui era presente nella colonna sonora etc. Laminae Cantus nasce dalla mia esigenza di riscattare uno strumento preso mai troppo sul serio dai più, relegato a simpatico effetto rumorista e poco altro, costretto da sempre a fare da contorno. La Melodiosa nasce da un’intuizione e da una necessità, come tutti gli atti artistici: quella di poter avere uno strumento melodico là dove non ce n’erano altri oltre la voce e che fosse di facile reperibilità”. Sono le parole di Emanuele Cedrone, fondatore del Laminae Cantus Musique Ensemble: un progetto unico in Italia, raro nel mondo, incentrato sulla scoperta della Melodiosa, che il musicista marchigiano ha studiato da autodidatta – non esistendo in italia maestri di tale strumento – tanto da diventarne uno dei più noti e appassionati sostenitori.
Laminae Cantus nasce proprio per divulgare la storia, il suono e le possibilità espressive della Melodiosa. La sega musicale è uno strumento nato dalla sega da falegname intorno alla seconda metà dell’Ottocento e molto in voga fino agli anni ’30 del Novecento. Costruita con peculiarità tecniche che la allontanano totalmente dall’oggetto natale, è oggi indiscutibilmente uno strumento musicale, pur mantenendo filologicamente l’estetica originaria. Il concerto di Laminae Cantus propone musica classica dal Barocco al XX Secolo, con particolare attenzione alle arie d’Opera più famose; inoltre musica sacra, Tango, grandi colonne sonore del cinema internazionale, canzone partenopea fino alla sperimentazione e all’improvvisazione elettronica.
Marchigiano, classe 1980, diplomato in percussioni afrocubane, polistrumentista, esecutore, arrangiatore e compositore nei Sursumcorda, Emanuele Cedrone fonda Laminae Cantus nel 2014. Il grande pubblico lo scopre nel 2015 grazie alla partecipazione a Italia’s got Talent. Nel corso degli anni Laminae Cantus si esibisce in Italia e all’estero, catturando l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori per l’originalità della proposta, la scelta del repertorio, il suono evocativo che arriva dal profondo della materia, con uno strumento controverso che percorre da sempre le vie meno battute della storia della musica. “Attraverso la Melodiosa posso cantare un repertorio che ho sempre amato, quello operistico, con storie struggenti e melodie meravigliose, che caratterizza l’Italia nel mondo e la rende subito comprensibile e riconoscibile, in più ho uno strumento assolutamente fuori dall’ordinario che però fa parte in qualche modo della vita di ognuno di noi”.
A Montappone Cedrone sarà insieme alla pianista M° Livia Rigano, una delle collaboratrici storiche e più assidue di Laminae Cantus. Il duo terrà due performance (la prima alle 20.00, la seconda alle 21.30) nel centro storico del borgo sulle colline fermane.