Land Art al Furlo 2019, al via la X edizione con “UNODIECICENTO”
A cura di Andrea Baffoni
Inaugurazione 31 agosto 2019 ore 15.30
Sant’Anna del Furlo – Fossombrone – PU
31 agosto – 14 settembre 2019
La Land Art al Furlo festeggia 10 anni di attività: dieci anni di opere d’arte in dialogo con la natura, che hanno visto la partecipazione di più di 400 artisti e migliaia di visitatori. Numerosi sono stati i premi e gli apprezzamenti del pubblico e dei media, ricerche, tesi e riconoscimenti, come quello da parte del MIBAC, nel 2018, con la nomina quale “Luogo del Contemporaneo”. Il percorso decennale è culminato nel “Premio Internazionale Rotondi per i Salvatori dell’Arte” con “Premio speciale Marche” assegnato a Andreina De Tomassi e Antonio Sorace, creatori filantropi dell’espositivo e ospitale Parco-Museo della Land Art e della Casa degli Artisti a Sant’Anna del Furlo.
Per la X edizione della Land Art al Furlo la Casa degli Artisti ha deciso di non lanciare la classica “chiamata” su scala nazionale come per gli anni precedenti, ma ha scelto, sempre sotto la direzione di Andrea Baffoni, tre artisti provenienti da aree geografiche differenti: Han Lammers, scultore olandese, Arnhild Kart, artista tedesca che da tempo vive in Italia e Michele Picone artista siciliano.
“Tre voci che operano su fronti differenti tra minimalismo, simbolismo e strutturalismo concettuale, selezionate per aprire un dialogo con culture e linguaggi distanti, ma capaci di mantenere alta l’attenzione sul principio di inclusività che la Casa degli Artisti di Sant’Anna del Furlo ha da sempre fatto proprio. Dopo dieci anni, infatti, il Parco del Furlo è divenuto una realtà nazionale per la Land art e l’arte ambientale e necessita pertanto una profonda azione di conservazione e definizione del percorso estetico. Il progetto prevede, da questo momento, l’individuazione di aree geografiche particolarmente sensibili alla scultura e arte ambientale, invitando pochi ma selezionati artisti capaci di lasciare un segno permanente nel parco e collegare così territori distanti. Consolidare, dunque, una rete di rapporti che in questo decennio sono stati intessuti, ma che adesso vogliono diventare una vera e propria “rete stradale” di sensibilità, cultura, amore per i territori e per le loro genti. Un elogio al “particolare locale” che diviene “vissuto internazionale”, l’unico modo, oggi, per annullare concretamente la paura della diversità e i sospetti verso una pratica come quella dell’accogliere.” (dal testo critico di Andrea Baffoni)
Quest’anno, inoltre, la Casa degli Artisti, che ospitava gli operai “elettrici”, compie 100 anni: per rendere omaggio agli operai che l’hanno costruita ed abitata e agli artisti che l’hanno amata e abbellita, Antonio Sorace, presidente dell’associazione culturale, oltre che scultore, ha avuto l’idea di unire, come in un ponte, la tavola edile con la tavolozza degli artisti. Così il Villaggio Operaio rivive nel Villaggio degli Artisti e diventa La Tavola dell’Accoglienza: un tavolo lungo 16 metri costruito con i camminamenti del ponteggio. La Casa, insieme allo Spazio 121 di Perugia condotto da Pippo Cosenza, con la supervisione e la scelta di Andrea Baffoni, hanno così chiamato 16 artisti, ognuno dei quali è intervenuto su di un pannello in lamiera zincata: Pippo Altomare, Paolo Ballerani, Angelisa Bertoloni, Stefano Chiacchella, Pippo Cosenza, Yvonne Ekman, Arnhild Kart, Lughia, Elvio Moretti, Cecilia Piersigilli, Achille Quadrini, Sisto Righi, Salvo Seria, Antonio Sorace, Patrizia Taddei, Mauro Tippolotti. Dopo l’inaugurazione del 22 aprile, la Tavola dell’Accoglienza sarà esposta, il giorno 3 ottobre 2019, dentro la Rocca di Sassocorvaro (PU) durante il Premio Rotondi per l’Arte; mentre il 5 e 6 ottobre sarà al MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma, configurandosi così come opera itinerante collettiva.
Durante la giornata di inaugurazione si svolgerà anche il workshop “Di anima e di pietra” di Walter Zuccarini e Armando Di Nunzio: come in una “Hammer Session” aperta al pubblico, i due artisti scolpiranno il masso in Pietra della Majella posto 3 anni fa all’ingresso del Parco di Sculture di Sant’Anna, avendo come ispirazione il territorio circostante, la Gola del Furlo scavata fra i monti Paganuccio e Pietralata dal fiume Candigliano nel corso delle ere geologiche.
Inoltre, verrà presentata ufficialmente, dopo l’inaugurazione del lunedì dell’Angelo, la scultura “L’uomo con le ali” di Antonio Sorace: l’ultima opera di un trittico di tre figure antropomorfe, asessuate, gemelle per materiali e tecnica di costruzione. “L’uomo con le ali” è una figura con caratteristiche maschili, longilinea, allungata nello sforzo di staccare l’ultimo ancoraggio; con un angolo di quarantacinque gradi a quattro metri di altezza si stacca con fatica da terra, punta al cielo e a nord, luogo di saggezza e di quiete; tuttavia l’asse su cui è montato non è fisso e il vento dona un sentimento di labilità e scoperta del futuro.
Infine verrà presentato il Catalogo dei 10 anni della Land Art al Furlo (ARAS Edizioni), a cura di Andreina De Tomassi e Elvio Moretti.
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Programma del 31 agosto 2019
/ ore 14.00 – 15.00 Visita alla Diga del Furlo
/ ore 15.30 Inaugurazione X edizione Land Art al Furlo
“Di anima e di pietra” – workshop Walter Zuccarini e Armando Di Nunzio
/ ore 16.00 Tre artisti si raccontano: attraverso la vita, le opere, la filosofia, vengono presentati i 3 lavori eseguiti per la decima edizione della Land Art al Furlo: Han Lammers (Olanda), Arnhild Kart (Germania) e Michele Picone (Italia)
/ ore 17.00 “Unodiecicento”: (1 land art/10 edizioni/ 100 gli anni della Casa); visita guidata alla Collettiva dei 25 artisti esposti nella Galleria Elettra, insieme agli studenti del Liceo Artistico di Fano.
/ ore 17.30 Presentazione del Catalogo dei 10 anni di “Land Art al Furlo” curato da Andreina De Tomassi e Elvio Moretti. Piccola storia di un Luogo del Contemporaneo.
/ ore 18.30 Brindisi augurale sulla tavola dell’accoglienza con i 16 artisti.
/ ore 19.00 Saluto de “L’Uomo con le piccole ali”, (o l’Angelo): terza aereo-scultura di Antonio Sorace, che come il “Tuffo”, sarà un auspicio di lungo viaggio per la Land Art al Furlo.
Biografie
Arnhild Kart nasce a Düsseldorf (Germania) e si forma tra 1973 e 1974 come disegnatrice presso la scuola di vetro e design di Bonn. Nel 1975 consegue il diploma di maturità artistica ad Aachen e l’anno successivo si iscrive all’Università Niederrhein, che frequenterà fino al 1981 laureandosi in Object Design-Ceramica. Nello stesso anno riceve l’incarico della docenza di materie ceramiche presso l’Università del popolo di Mönchengladbach e inizia a tenere le sue prime mostre collettive tra Krefeld, Essen e Köln. Fonda nel 1984, a Krefeld, il suo primo atelier dove lavora nel campo dell’innovazione per architettura d’interni. Nel 1991 apre la ditta MIKK, innovazione per architettura d’interni, proseguendo il lavoro di designer e producendo oggetti in ceramica, pietra e vetro. Nel 1999 si trasferisce in Italia, a Fratta Todina, dove ancora oggi vive e lavora. Ha tenuto numerose mostre collettive e personali tra cui le più recenti: 2017 Campello sul Clitunno, MAD Umbria Museum Arte Design, “De-Construction”, a cura di Andrea Baffoni; San Giustino, Villa Graziani – dopo a Fabriano – dopo a Terni, Palazzo Primavera, “Dissolvenze Incrociati”, a cura di Giuseppe Salerno; Spello, Spazio Museale Comune di Spello “Punti di Vista” a cura di Bruno Mohorovich; Spoleto, Gasperini Arte, “Emozione”; Assisi, Palazzo Franchi International Contemporary Art Exhibition 2017 a cura Pro Vobis, 2018 Perugia, Fuseum Centro Arte e Cultura “Brana – Mondi Paralleli” a cura di Andrea Baffoni e Gabriela Juga- nariu; Spello, Spazio Museale Comune di Spello, “International Artists Wor- king Together” a cura di Pippo Cosenza; Spoleto, “La SPOLETONORCIA in Arte” a cura di Maria Emilia Ciannavei; Assisi, Third International Contempo- rary Art Exhibition ”Gravity” a cura di Pro Vobis, 2019 Furlo, Casa degli Artisti di Sant’Anna di Furlo “La TAV. dell’Accoglienza” a cura di Andrea Baffoni; Sassoferrato, Ex Palazzo della Pretura “Incontri e Appropriazioni” a cura di Giuseppe Salerno.
Han Lammers nasce nel 1956 a Heerde nei Paesi Bassi; studia alla MIX Academy e dal 2016 partecipa a numerose mostre personali e collettive. Tra le principali: 2016 “Meeting with van Gogh”; “GO OUT”; “Klick”; “Echo of Nature”; “KEK Art in the Heart”; “Fascinations”; 2017 “Zinc in View”; Gardens of Mien Ruys; Images in Gees; “Europa im Fokus” Gronau (Germany) Gallery Waarkunst; “Standpunkte” Brauweiler Pulheim Ab- bey (Germany); 2018 Final Exhibition “International Artists Working Together” (Spello, Italy) Gallery Waarkunst; Rijlaarsdam Gallery Kunstschouw (art 10 days) in Schouwen Duiveland; Gardens of Mien Ruys; Casa degli artisti di Sant’Anna del Furlo (Italy); “Standpunkte” Brauweiler Pulheim Ab- bey (Germany); Gallery of Carla Mancini (Perugia, Italy). Han Lammers traduce le equazioni matematiche in immagini tangibili a tre dimensioni, spesso eseguite in zinco: ne risulta un lavoro geometrico, astratto, caratterizzato da forme pure e concrete. L’opera di Lammers comprende sia forme massicce, chiuse, di carattere statico e forme più aperte e fluide, di carattere dinamico (e talvolta lirico).
Michele Picone nasce nel 1967 a Catania, città in cui vive e lavora. Agli studi classici seguono quelli scientifici (ingegneria) che saranno utili per le future ricerche sui materiali. Da autodidatta intraprende un percorso di studi e di ricerca: dopo le prime esperienze (pittura a olio, fotografia) si accosta al mosaico e approfondisce la conoscenza della tradizione musiva classica e contemporanea. Negli anni ’90 avvia il suo primo studio d’arte; nel corso degli anni cerca di potenziare la forza comunicativa delle proprie opere grazie ad una costante e continua sperimentazione. La ricerca e la scelta di nuovi materiali, unita all’esasperazione delle forme, hanno consentito un’assoluta libertà progettuale: così il vetro opalescente con la propria trasparenza e brillantezza si trova accostato e perfettamente integrato a materiali termoplastici, alla nera lava dell’Etna, all’oro, all’argento, alle pietre preziose. Michele Picone collabora con diverse istituzioni locali nella promozione dell’arte e nella realizzazione di laboratori creativi presso le scuole; ha partecipato, inoltre, a numerose esposizioni nazionali ed internazionali. E’ membro Aimc (Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei), con cui collabora attivamente nell’organizzazione di mostre e congressi volti a promuovere e valorizzare il mosaico contemporaneo. Ha partecipato nel 2016 alla VII edizione del concorso internazionale Pictor Imaginarius a Nazzano, classificandosi terzo con la sua opera “Us & them – finestra sulle diversità (s)oggettive”. Due sue opere, “Limes” e “Hypo”, selezionate in occasione dell’VIII e della IX edizione della Land Art al Furlo, fanno parte del Parco Museo della Casa degli Artisti di Sant’Anna del Furlo. Nel 2017 la sua opera “Contatto” viene selezionata per la V Biennale di Mosaico Contemporaneo a Ravenna. L’anno seguente prende parte alla VII edizione di Musiwa a Firenze. Dal 2016 la sua opera “Atolli” è entrata a far parte del progetto Primedicopertina (a cura dell’Ente culturale Operae Milò), una collezione di opere in continuo divenire dal 1990, che nel tempo si è trasformata in mostra itinerante. E’ attualmente vicepresidente dell’Associazione artistico culturale Delfare, occupandosi in tal modo della cura e della gestione di diversi eventi culturali.
INFO
X edizione “Land Art al Furlo” 2019
“UNODIECICENTO”
A cura di Andrea Baffoni
In collaborazione con Spazio 121- Perugia, La Casa per le Arti – Chieti
Media partner: laforzadicambiare.it, OndaLibera webTV, Mitos Media
Inaugurazione 31 agosto 2019 ore 15.30
Sant’Anna del Furlo – Fossombrone – PU
31 agosto – 14 settembre 2019