Venerdì 24 maggio 2024 alle ore 15, l’Accademia di Belle Arti di Bologna ospita L’arte fuori di sé. Un dialogo tra tecnologia e arte con Andrea Balzola e Leonardo Sangiorgi / Studio Azzurro, incontro organizzato dal Dipartimento di Comunicazione e didattica dell’arte.
L’arte fuori di sé. Un manifesto per l’età post-tecnologica (Feltrinelli, 2011) è un “manifesto per l’arte nella sua maturità digitale” che delinea una visione profonda e significativa sul rapporto, plurale e circolare, tra artista, opera d’arte, tecnologia e pubblico. Durante l’incontro verranno esplorate le dinamiche relazionali tra questi elementi, con l’intento di avviare un confronto, in un luogo di formazione e ricerca come l’Accademia di Belle Arti di Bologna, sui ruoli che i dispositivi multimediali possono assumere sia nei processi di produzione artistica sia nelle progettualità e nelle pratiche di mediazione del patrimonio culturale.
Andrea Balzola, coautore del libro insieme a Paolo Rosa, e Leonardo Sangiorgi, tra i fondatori di Studio Azzurro, incontreranno il pubblico per condividere riflessioni ed esperienze progettuali dedicate alla centralità sociale che arte e tecnologia possono avere nell’epoca contemporanea.
Andrea Balzola è drammaturgo, sceneggiatore e autore multimediale, saggista e docente di Mass Media e Drammaturgia multimediale all’Accademia di Belle Arti di Torino. Tra i suoi volumi più recenti: L’arte fuori di sé. Un manifesto per l’età post-tecnologica, Feltrinelli, 2011; La scena tecnologica. Dal video in scena al teatro interattivo, Audino, 2011; L’immagine che racconta. Tecniche e metodologie dal disegno ai media, Albertina Press, 2015; Il teatro a disegni di Dario Fo con Franca Rame, Scalpendi, 2016; Le arti multimediali digitali. Storia, tecniche, linguaggi, etiche ed estetiche del nuovo millennio, Garzanti, 2019; R-esistenze. Culture etiche ed artistiche differenti, Gli Ori, 2023; Poetòpos. Diario di viaggio poetico e fotografico, Scalpendi, 2024. Collabora a numerose riviste tra cui Connessioni remote, Mediascapes, Dromo, Segno.
Leonardo Sangiorgi, dopo la laurea all’Accademia di Belle Arti di Brera e varie esperienze nell’ambito delle arti visive, nel 1982 fonda Studio Azzurro con Fabio Cirifino e Paolo Rosa, dando vita a un’esperienza che nel corso degli anni esplora le possibilità poetiche ed espressive delle nuove culture tecnologiche. Con la realizzazione di videoambienti, ambienti sensibili, percorsi museali, performance teatrali e film, disegna un percorso artistico trasversale alle tradizionali discipline. Negli anni Duemila, il bisogno di un confronto con il territorio orienta la progettazione verso mostre e percorsi museali legati ai temi delle comunità territoriali e alla valorizzazione della loro memoria, inaugurando la formula dei musei di narrazione.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.