Domenica 1 agosto: Residenza Artistica e Creativa La Trappa (Re.A.C.T)
Grande novità del Progetto Giovani di questa edizione di Suoni in Movimento è la Residenza Artistica e Creativa La Trappa (Re.A.C.T.). Dal 29 luglio al 1 agosto, presso l’Ecomuseo della Tradizione Costruttiva La Trappa di Sordevolo, prende vita un progetto totalmente inedito, basato interamente sull’improvvisazione libera e sull’ascolto e destinato ad artisti e interpreti sia professionisti che dilettanti. Un evento questo, strutturato a partire dall’idea fondante di apertura: progetti, laboratori, dialoghi e confronti, sono tutti pensati per liberare l’ispirazione ed aprire gli orizzonti artistici, spingendo ad un’alta partecipazione anche i presenti non professionisti, che sono invitati a partecipare sia come musicisti che come uditori. Il progetto sarà a cura di quattro giovani musicisti, a loro volta under 35: Tommaso Fiorini, Camilla Patria violoncello, Lola Posani voce e Stefano Grasso percussioni. Più nel dettaglio il programma: dal 29 al 31 luglio dalle ore 16:30 alle ore 18:30 laboratori di improvvisazione aperti al pubblico. Dalle 19:00 alle 20:00 laboratori di ascolto a cura del gruppo residente. Infine, domenica 1 agosto alle 15,30 in programma il concerto dedicato all’Ambiente e alle sue sonorità con una speciale attenzione al La Maggiore. Protagonisti Lola Posani voce, Camilla Patria violoncello, Tommaso Fiorini contrabbasso, Stefano Grasso percussioni.
Alle 14,30 e alle 16,30, come al solito, la visita guidata de La Trappa.
DOMENICA 1 agosto
ore 14.30 – ore 16.30 visite guidate
Ore 15.30 concerto
Condivisione artistica e costruzione di una collettività di artisti e pubblico: è proprio l’idea di ascolto reciproco che guida lo scambio di idee e collaborazioni l’anima di questo progetto il cui sbocco naturale è il concerto finale del 1 agosto nel quale trovano conclusione i quattro giorni in cui i musicisti partecipanti hanno avuto modo di vedere, sentire e suonare, prospettive artistiche diverse, arricchendosi di ogni nota musicale nuova.
Luogo ideale o meglio “su misura” per lo svolgimento della Residenza l’Ecomuseo della Tradizione Costruttiva La Trappa di Sordevolo, la cui cornice unica è indubbiamente fonte di ispirazione e suggestione per l’attività creativa; l’obiettivo è quello di dare vita ad una preziosa sinergia tra le nuove generazioni e l’ambiente. La volontà è quella di proporre al pubblico un progetto “diverso”, un concerto concepito totalmente sull’improvvisazione libera o basata su alcuni pretesti prestabiliti, ispirato al luogo ospitante e integrato con esso, con l’intento di creare un interesse per linguaggi differenti, coinvolgendo un pubblico variegato proveniente dai contesti sociali, generazionali e territoriali più ampi. In questo senso sono in programma all’interno della Residenza anche incontri con il pubblico mirati a sviscerare curiosità o aspetti di particolare interesse per quella parte di spettatori che non è musicista ma interessata a conoscere più approfonditamente questo settore.
Le biografie dei curatori:
Camilla Patria: Vincitrice di concorsi nazionali ed internazionali, si è esibita diverse volte in qualità di solista con orchestra quali l’Orchestra Filarmonica di Stato di Craiova, l’orchestra Camerata Ducale di Vercelli (presso le Serate Musicali di Torino e il Viotti Festival di Vercelli), l’orchestra Camerata Vienna (presso l’ “Ost-West Musikfest” di Vienna), l’Orchestra di Sanremo (presso il Teatro del Casinò di Sanremo e la rassegna “Musiche in Mostra” nel Salone d’Onore dell’Accademia Albertina di Torino). Ha seguito e segue tuttora diverse masterclass come solista e come camerista con artisti di chiara fama quali: Bruno Canino, Bruno Giuranna, Natalia Gutman, Thomas Demenga, Umberto Clerici, Enrico Bronzi, Lukas Hagen, Andrea Lucchesini. Dal 2013 è membro fisso del “Duo Navarra” con il padre e violoncellista Sergio Patria. Nel 2015 e 2016 si è aggiudicata la borsa di perfezionamento “Talenti Musicali, Fondazione CRT”. Nel 2017 partecipa come borsista ai workshop “Professione Orchestra” (in collaborazione tra l’Accademia di Pinerolo e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai) e “Obiettivo Orchestra” (realizzato dalla Filarmonica del Teatro Regio di Torino) vincendo per quest’ultimo l’audizione finale come prima idonea. Prosegue l’attività concertistica principalmente in duo violoncello e pianoforte e con formazioni cameristiche varie. Collabora con varie realtà quali l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra Teatro Regio Torino, l’Orchestra dell’Arena di Verona, l’Orchestra Regionale Toscana, l’orchestra I Pomeriggi Musicali, LaFil Filarmonica di Milano, l’Orchestra Camerata Ducale, la Filarmonica Ettore Pozzoli, l’ensemble Sentieri Selvaggi. Dal 2019 fa parte del Duo InContra, insieme al contrabbassista Tommaso Fiorini, con il quale hanno ottenuto il Primo Premio Assoluto al Premio Crescendo 2020 – Sezione Musica da Camera.
Tommaso Fiorini: Nel 2016/17 prende parte alle produzioni dell’Orchestra Barocca della Scuola Civica di Milano avendo così modo di approfondire anche la prassi barocca su contrabbasso e violone in re sotto la direzione di vari Maestri tra cui Lorenzo Ghielmi e Alfredo Bernardini. Nel 2016 vince l’audizione in qualità di primo contrabbasso per l’Orchestra dei Conservatori della Lombardia e del Canton Ticino promossa da I Pomeriggi Musicali, con cui ha la possibilità di esibirsi in diverse sale e teatri importanti d’Italia sotto la direzione del M° Aldo Ceccato. Nel 2017/18 e 2018/19 partecipa a “Obiettivo Orchestra”, corso annuale di perfezionamento sul repertorio d’orchestra realizzato dalle prime parti della Filarmonica del Teatro Regio di Torino, superando l’audizione finale in qualità di primo idoneo per due anni di fila e avendo dunque modo di collaborare con la Filarmonica TRT in forma di apprendistato per due stagioni consecutive. Nel 2018 ottiene il primo premio al Premio Nazionale delle Arti per la sezione contrabbasso. Negli anni ha partecipato a masterclass con artisti di chiara fama quali Jeff Bradetich, Walter Grimmer, Gaetano Siragusa, Tim Cobb, Thomas Martin, Samuele Sciancalepore, Catalin Rotaru, Wies De Boevé. Oltre ad esibirsi come solista e camerista con ensembles di diversa estrazione, ha collaborato e collabora con diverse orchestre e gruppi tra le quali Orchestra Filarmonica Teatro Regio Torino, Orchestra Filarmonica Teatro Comunale di Bologna, Orchestra LaFil di Milano, Orchestra Antonio Vivaldi, MDI ensemble, Woody Gipsy Band, Innesco Trio, Le Barricate Misteriose. Dal 2018 collabora inoltre assiduamente in qualità di primo contrabbasso con l’Orchestra Camerata Ducale di Vercelli. Nel 2020 è risultato idoneo all’audizione presso I Solisti Aquilani e nello stesso anno ottiene il Primo Premio Assoluto per la sezione Musica da Camera presso Premio Crescendo 2020 con il Duo InContra insieme alla violoncellista Camilla Patria.
Stefano Grasso: Batterista e percussionista milanese. Concluso a pieni voti il triennio in Strumenti a percussione presso la Civica Scuola Claudio Abbado, frequenta ora un biennio in Percussioni a tastiera presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Accanto al percorso accademico, ha la fortuna di incontrare musicisti umanamente infiniti e di prendere parte attiva a vari progetti in ambiti differenti (musica classica, contemporanea, jazz, punk-rock, cantautorato e parte di quel che vi sta in mezzo; tra questi: Alberto N. A. Turra, Francesco Zago, Raffaele Kohler, Giovanni Venosta, Mario Forte, Federico Calcagno, Alessandro Centolanza, Pulsar Ensemble, Deaf Kaki Chumpy, Goodbye Kings e altri). Con diverse formazioni ha modo di suonare in club e festival in Italia, Repubblica Ceca, Francia, Spagna, Austria, Svizzera e Danimarca. Con parte di questi progetti incide lavori pubblicati da etichette italiane (Emme Record, JazzIt, Felmay, Setola di Maiale, Squilibri Editore, La Stanza Nascosta) e straniere (Chant Records, Ravello Records). Accanto all’attività performativa, da qualche anno porta avanti anche l’attività di autore di musica per danza e teatro (Una Vita a Matita, Un po’ di più, Prometeo?).
Lola Posani: Ricercatrice nei campi del suono e della voce con base a Milano, Italia. Al momento studia come facilitatrice di Deep Listening (Rensselaer Polytechnic Institute, NY) e come insegnante di metodo Lichtemberg per la voce (Voce Mea, Italia). Tra gli altri incontri significativi c’è Francesca della Monica, nell’ambito della drammaturgia del suono, Anna Maria Civico e Francesca Ferri, nell’ambito del repertorio contadino e agro-pastorale, Ewa Benesz nell’ambito del rapporto voce e performatività, e Marianne Svasek nell’ambito del canto dhrupad e della microtonalità.