Le due nuove edizioni di “Una vita in breve” di Tiziana Di Molfetta incantano i lettori

Una vita in breve. Versi surreali e non”. Per i tipi torinesi della Robin Edizioni è uscita in libreria la nuova edizione bilingue dell’opera d’esordio di Tiziana di Molfetta

“Una vita in breve. Versi surreali e non”, originariamente pubblica tramite YoucanPrint – una delle maggiori piattaforme italiane di self-publishing – è ora disponibile in due nuove versioni con traduzioni a fronte, una per i lettori inglesi e una per quella spagnoli. Quella che noi prenderemo in analisi è “Una vida en breve. Versos surralistas y no”, un librino giallo di centotrenta pagine, appartenente alla collana “Libri per tutte le tasche”.

Menzione particolare merita l’ultima occasione che vede Di Molfetta e le sue poesie protagonisti assoluti: lo scorso 13 novembre, infatti, la poetessa pugliese ha potuto incantare la platea della fondazione Petruzzelli a Tokyo prima dell’esibizione dello String Quartet leggendo alcuni suoi componimenti inediti.

Ciò che salta agli occhi fin dalle primissime righe di “Una vita in breve. Versos surrealistas y no” è lo stile di Tiziana Di Molfetta, inedito in qualche modo, soprattutto per quella capacità di rendere immediatamente visualizzabili tramite un lessico chiaro e di semplice portata, immagini dal forte potere evocativo.

“Una vita in breve”, infatti, nasce da un’esigenza della scrittrice che, dopo una vita trascorsa a dividersi tra alti incarichi e responsabilità inibenti ha deciso di lasciare il lavoro – porto sicuro – per dedicarsi alla contemplazione di quella concepita come “la vita vera”. “Una vita in breve” è un’opera in cui trionfa l’essenziale, i sentimenti primordiali, quelli davanti a cui certe volte si finge di essere sordi e ciechi – vuoi perché siamo del tutto invischiati alle logiche carrieristiche, vuoi perché all’uomo contemporaneo risultano indispensabili per poter fare parte di qualunque società dove il denaro determina la posizione sociale.

In questo senso, “Una vita in breve” della Di Molfetta va a scavare in profondità tra quelle che sono le angosce di un essere umano dilaniato dal lavoro che ha persino perso la bussola, che non sa più in quale direzione guardare e dove chiedere aiuto.

Così Di Molfetta si trova a fare un bilancio dei passi compiuti e di quelli da compiere, ma soprattutto di quelli che, volontariamente ha deciso di non compiere, di lasciare agli altri. Di Molfetta si rende conto, tramite la sua poesia catartica, di ciò che si è lasciata alle spalle (il suo lavoro); ma soprattutto di tutto ciò che ha dovuto trascurare – quasi dovendolo relegare a un secondo piano d’importanza – per continuare a far parte di quel sistema risucchiante e complesso di cui per troppo tempo ha fatto parte. Tuttavia, come sempre accade con la buona letteratura, il lettore non può che empatizzare totalmente con i versi che si trova davanti, rivedendosi più di una volta nelle pulsioni contrastanti – talvolta oniriche e metaforiche – vissute dalla protagonista della silloge.

Le poesie di Di Molfetta contenute in “Una vita in breve. Versi surreali e non” hanno una duplice natura, poiché da un lato permettono al lettore di trovarsi a tu per tu con le paure più profonde; dall’altro, invece, lo spronano e incoraggiano a dissociarsene, ad andare oltre. Tristezza e gioia si uniscono nel sapore malinconico di questi versi, attraversati dall’arte in senso ampio. Dalla pittura, alla musica e finanche al cinema, al lettore che si appresterà a leggere questi versi potrà allora sembrare di trovarsi così immerso nel testo da non capire più quali siano i limiti tra la propria vita e ciò che si trova a leggere.

Sinossi di “Una vita in breve. Versos surrealistas y no” in lingua spagnola

Una vida en breve traza un panorama por la vida de la autora, a través de contrastes de estados de ánimo, sentimientos y pasiones; a través de los altibajos de quien intenta sacar lo mejor de sí misma en cualquier situación, pero se topa con la cruda realidad de que en la vida a menudo es necesario identificar las pocas y verdaderas prioridades. El subtítulo Versos surrealistas y no se refiere no solo a la atmósfera onírica de parte de los poemas – en contraste con aquellas en que la autora “vuelve a poner los pies en la tierra”-, sino también con el sinsentido que ciertas reflexiones puedan tener para algunos… frente a la puesta en común por parte de quienes han alcanzado el mismo nivel de conciencia que la autora.
Tras pasar años atrapada mentalmente en la lógica del arribismo y la búsqueda de afirmación, la autora se detiene. Echa la vista atrás. Hace un primer balance. Se da cuenta de lo que ha perdido. Decide darse una nueva oportunidad y mirar todo a su alrededor con otros ojos. Aún no sabe exactamente adónde le llevará esto. Pero sabe con certeza que al menos ha recuperado la conciencia de sí misma y de lo que realmente cuenta.

INFORMAZIONI RELATIVE A “UNA VITA IN BREVE”

Titolo dell’opera: Una vita in breve. Versi Surreali e non – Una vida en breve. Versos surrealistas y no
Autrice: Tiziana Di Molfetta
Editore: Robin Edizioni
Collana: Libri per tutte le tasche
Genere: Poesia (testo a fronte)
Pagine 136
ISBN 9791254676240
Link d’acquisto del volume https://www.amazon.it/breve-surreali-non-Una-surrealistas-bilingue/dp/B0CCH1XJ4F/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&crid=1IL5G7AYFH4RO&keywords=una+vita+in+breve&qid=1699348232&sprefix=una+vita+in+breve%2Caps%2C137&sr=8-2

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