Le mostre fotografiche Shades of women al Teatro Due Roma teatro d’Essai – Teatro Due Roma teatro d’essai
presenta Le mostre fotografiche “Shades of women” a cura di Ilaria Prili dal 17 ottobre al 12 dicembre 2011 – ore 21.00
Una specifica sezione di Sguardi d’essai dedicata al mondo della fotografia attraverso una
serie di mostre – articolate in proiezioni multimediali con l’accompagnamento di musica,
letture e performances artistiche – dedicate alla visione che le donne hanno del mondo e a
come alcune di esse riescano col mezzo fotografico, ad esplorare la realtà contemporanea
nelle sue molteplici dimensioni, con l’intento di illustrare allo spettatore la visione e le
ricerche fotografiche di alcune tra le migliori fotografe emergenti italiane ed internazionali.
Una “variazione sul tema” di quell’idea di “prospettiva femminile” che la
rassegna Sguardi S-velati affronta nella sua declinazione teatrale.
Programma “Shades of women”
lunedì 14 novembre 2011 – h.21.00
Sweet Home
Stephanie Gengotti – Along the river
Il progetto “Along the river” è un viaggio alla foce del Tevere, nella zona dell’Idroscalo di
Ostia, teatro nel 1975 dell’omicidio di Pier Paolo Pasolini. Oggi 500 famiglie occupano
abusivamente il suolo pubblico lottando quotidianamente contro le difficili condizioni di vita
e le continue minacce di sgombero.
Maike Pullo – Persepolis Reloaded
“Persepolis reloaded” è un lavoro che racconta la complessa realtà emotiva che le donne
iraniane vivono quotidianamente. Una silente oppressione che le segue ovunque riescano
a ricostruirsi una vita. Le emozioni e la creatività di queste donne, sono al centro
dell’indagine fotografica che usa ritratti e simboli per raccontare lo stato d’animo di queste
testimoni della solitudine.
Isabella de Maddalena – Community Living
Un viaggio all’interno di due comunità di co-housing in Danimarca.
Il co-housing mira a ritrovare un senso di socialità, a creare nuove forme di welfare e ad
abbassare i costi della vita attraverso la condivisione delle spese. Una comunità allargata
in cui ognuno offre un aiuto per il buon funzionamento della collettività.
lunedì 28 novembre 2011 – h. 21.00
Eros and Psyche
Annette Schreyer – I’m not me
“Il corpo perfetto che mi ero costruita non ha immagine, non potrei descriverlo perche non
esiste. E’ la negazione del mio corpo reale.”
Un lavoro realizzato in collaborazione con i pazienti di vari centri per la cura dei disturbi
alimentari. Ragazze e ragazzi che hanno trovato la fiducia e la forza di esporre se stessi
alla macchina fotografica per sensibilizzare
la gente nei confronti di questa malattia che affligge tante donne e uomini ed è ancora così
raramente rappresentata in fotografia.
Jana Romanova – W
“Quando ero piccola mia nonna mi diceva sempre che la sola cosa bella in una donna
sono le sue gambe…”
Cos’è la bellezza? In questo progetto la fotografa ha chiesto a diverse giovani donne di
fare qualunque cosa le facesse sentire a proprio agio in quel momento e ha copiato le loro
pose, cercando di capire cosa sia la femminilità, se arriva solamente dall’esteriorità di corpi
e vestiario oppure se è qualcosa di intrinseco alla natura della donna.
Valentina Quintano – Kinky
Il progetto ‘Kinky’ esplora la subcultura del SadoMasochismo consensuale nel Regno
Unito, cercando di superare lo stereotipo e lo spettacolare e concentrandosi sulle
dinamiche intime, di coppia e quotidiane. E’ una ricerca sulla bellezza e la complessità
delle relazioni umane, che trovano talvolta modi oscuri di esprimersi.
lunedì 12 dicembre 2011 – h.21.00
Bodies
Angelina Chavez – Obstacles
Le fotografie di Angelina Chavez sono il risultato di un unico scatto senza ricorrere a mezzi
come doppia esposizione, Photoshop o simili.
Sono gli ostacoli che in queste immagini l’autrice rende visibili. Lati del carattere che alle
volte le impediscono di fare un certo passo o che lo rendono particolarmente difficile.
In questo lavoro la fotografa trasmette quello che prova ritraendosi in posti che
rappresentano e sottolineano queste sensazioni.
Francesca Loprieno – Identi-Kit
Un work in progress in occasione del premio letterario Città di Bari dedicato alla giornalista
Giuliana Sgrena. Si presenta come contro risposta in chiave occidentale alla visione
femminile orientale descritta nel libro della Sgrena. Attualmente è esposto nel Padiglione
Italia/Accademie alle Tese di San Cristoforo in occasione della 54° Esposizione della
Biennale di Venezia.
Justyna Pawlowska – L’occhio Cieco
“Pulisco la lente degli occhiali anche dalla parte dell’occhio cieco”. Hino Sojo (1901-1956)
L’acqua diventa la protagonista della foto. Immagini riprese da un oblò, che dimostrano il
movimento che l’acqua produce sulla modella prendendo poco a poco il sopravvento sulla
fotografia: ogni movimento uno scatto. L’acqua è vita e le foto della Pawlowska sono di
volta in volta emozione nuova.
Teatro Due Roma teatro stabile d’essai
Vicolo due Macelli, 37 (M Piazza di Spagna)
Tel. 06/6788.259 – fax 06/6793.349