Le voci bianche dei Cantores Minores sotto il cielo dorato di Sant’Apollinare in Classe

Le voci bianche dei Cantores Minores sotto il cielo dorato di Sant’Apollinare in Classe – Domenica 18 giugno, alle 10, la terza delle liturgie domenicali

La bussola del Festival punta a nord e, con la liturgia presso la Basilica di Sant’Apollinare in Classe (18 giugno, alle 10), guida il pubblico alla scoperta delle giovanissime voci di una giovane nazione: non è passato che un secolo dall’indipendenza della Finlandia, proclamata all’indomani della Rivoluzione Russa, e il Festival ricorda un’altra delle cruciali conseguenze di quell’ottobre 1917 con la partecipazione dei Cantores Minores a questa XXVIII edizione. Ancora una volta la rassegna In Templo Domini intreccia musica, spiritualità e storia, per uno straordinario incontro fra il suono del nord protestante e l’eredità bizantina della città, con la Missa a cappella di Einojuhani Rautavaara e musiche di Bach e Bruckner.

Due chiese si guardano, specchiandosi l’una nell’altra: le dividono la diversa confessione – cattolica l’una, protestante l’altra – e circa 3000 chilometri d’Europa; l’una il cui sobrio guscio di mattoni cela un tesoro in mosaici, l’altra tutta equilibri e candori neoclassici. Le unisce la liturgia di domenica, che porta le voci argentine dei Cantores Minores della Cattedrale di Helsinki a esibirsi sotto il cielo d’oro di Sant’Apollinare in Classe. Un incontro ideale fra due luoghi distanti, ma anche fra storie, spiritualità e tradizioni musicali diverse, per il quale i Cantores Minores tornano a Ravenna Festival diretti da Hannu Norjanen e accompagnati all’organo da Malmo Malmgren.

Per la liturgia del mattino – che precede il concerto Il suono del nord in programma sempre a Classe alle 21.30 – i sessanta ragazzi e bambini del coro eseguiranno la Missa a cappella di Einojuhani Rautavaara. Il compositore finlandese, scomparso meno di un anno fa, è stato autore prolifico ed eclettico; la Missa è stata completata nel 2011, benché l’inizio della sua composizione risalga agli anni ’70, e possiede tutta la calda e al contempo eterea atmosfera che caratterizza le più mistiche composizioni di Rautavaara. Accanto alla Missa anche musiche di Johann Sebastian Bach, che per i Cantores Minores rappresenta il cardine della formazione delle nuove generazioni di coristi e le cui composizioni sono regolarmente eseguite nelle grandi occasioni liturgiche del Venerdì Santo e di Natale.

Con questa liturgia la rassegna In Templo Domini, che continua ad accompagnare il Festival anno dopo anno in qualità di ormai consolidata e apprezzatissima tradizione di raccoglimento spirituale e meraviglia musicale, giunge a metà del proprio percorso di quest’anno. All’appuntamento con i piccoli cantori protestanti seguirà quello con il Coro del Patriarcato Ortodosso di Mosca (25 giugno alla Chiesa Ortodossa Protezione della Madre di Dio), espressione di un altro volto della cristianità, e l’appuntamento conclusivo con il gruppo inglese Orlando Consort per la liturgia del 2 luglio a San Vitale.

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