Prende il via il primo di una serie di eventi che ogni anno svilupperanno il tema dell’integrazione fra natura, interior design e arte, svelando una visione inedita del concetto di paesaggio. Si tratta di Lentē, la mostra che si svolge dal 27 maggio al 16 luglio alla Galleria Sinopia, lo spazio di design e arte della Capitale che da 35 anni è al centro della ricerca nel campo dell’interior design.
Il percorso espositivo di Lentē riprende dalla filosofia augustea il concetto di lentezza – la parola latina “lentē” significa lentamente– per proporre un invito a ridurre il passo, a fermarsi ed esplorare con calma la dimensione domestica, per dedicare maggiore attenzione allo spazio che oggi per antonomasia definisce la qualità della nostra vita.
«L’elemento naturale è fondamentale nell’organizzazione dell’ambiente domestico – afferma Cloe Berni, architetta fondatrice di SinopiaLandscape insieme a Livia Ducoli–, determina il nostro benessere con una forza di cui siamo ancora troppo poco consapevoli, quest’anno con “Lentē” inauguriamo un progetto che è il frutto di oltre dieci anni di ricerca sull’integrazione di natura e architettura, è il primo capitolo di un percorso che sonda le tante possibilità di vivificare e dare energia agli interni grazie alla presenza della natura».
Oggetto del percorso espositivo di 30 opere è la materia prima naturale, estesa, messa alla prova in modi molto differenti fra loro, a volte imprimendovi forme determinate dal pensiero e dal lavoro della persona, altre volte lasciando che essa abbia uno sviluppo spontaneo e imprevedibile. Primitiva e primordiale la terra è il cuore di questa trasformazione a opera dell’individuo, posta al centro dell’esposizione in tutte le sue possibili forme: da quella plasmata delle sculture e dei vasi a quella cruda e applicata come intonaco per le pareti, dalla terra carica di memoria del suolo di Roma a quella viva, che continua a germogliare anche quando è diventata manufatto domestico.
«“Lentē” indica non solo la possibilità di rallentare e immergerci nel paesaggio e nell’osservazione di un oggetto –sostiene Livia Ducoli, architetta fondatrice di SinopiaLandscape insieme a Cloe Berni– ma rappresenta anche lo strumento simbolo dell’osservazione attenta, che ci permette di avvicinare lo sguardo a un materiale, a un’opera, vedendone i dettagli, rivelando una bellezza nascosta, altrimenti invisibile».
Dal paesaggio all’oggetto: la natura nel design e nell’arte
La mostra Lentē si sviluppa in tre sale per un totale di 30 opere. Nella prima si trova l’opera Cronos: grande betulla di Maria Grazia Tata, che rappresenta il mutare delle stagioni e il succedersi dei cicli naturali mentre nella seconda sala troviamo l’esposizione delle collezioni in ceramica e terracotta. Si tratta di opere con cifre stilistiche differenti, legate fra loro dall’uso di materiali naturali oltre che da una comune relazione con la natura e con la terra, che svolgono un racconto sfaccettato e di ampio respiro su come l’elemento naturale entra in contatto con noi attraverso gli oggetti di cui ci circondiamo.
Qui troviamo le collezioni Pulse e Bocciolo di Sabine Pagliarulo, lavori in ceramica dall’aspetto organico che richiamano simbolicamente l’aprirsi di un fiore, nella rappresentazione emblematica di un’esplosione di forme essenziali, tanto carica di energia quanto effimera.
Sempre nella seconda sala sono presenti le due collezioni Grafemi e Ritmiti di Angela Palmarelli, opere realizzate a partire da lastre di argilla che riproducono stratigrafie e segni impressi nella materia, che raccontano la storia geologica attraverso un linguaggio misterioso, carico di fascino.
All’interno del percorso troviamo le due collezioni Lentē, disegnate e realizzate da Cloe Berni e Livia Ducoli: un vaso in pietra e una lente d’ingrandimento in bronzo, che diventano oggetti indossabili, che rappresentano l’idea di conoscenza profonda della natura e dell’osservazione come atto meditativo.
A concludere il percorso espositivo c’è lo spazio esterno della Galleria Sinopia, una corte interna all’edificio e molto verde, dove trova alloggio la collezione Face+Vase di Giorgia Rojas Monaco, grandi contenitori antropomorfi in resina di diverse texture e colori realizzati a partire da un’unica matrice in argilla.
La mostra si svolge nel rispetto della normativa in materia di prevenzione della diffusione del contagio, per questo motivo l’ingresso è consentito a un numero limitato di persone ogni ora (informazioni e prenotazione obbligatoria a info@sinopiagalleria.com 06 6872869).
Inaugurazione giovedì 27 maggio dalle ore 18,00
Ingresso gratuito
Orari apertura al pubblico 10,30-19,30
Galleria Sinopia
Via dei Banchi Nuovi, 21 B Roma
O6 6872869
Un progetto di SinopiaLandscape
A cura di Cloe Berni e Livia Ducoli
Installazione di Isabella Breda
Opere di Sabine Pagliarulo, Angela Palmarelli, Giorgia Rojas Monaco, Martina Taranto
Con la partecipazione di Angelo Aligia e Maria Grazia Tata