L’artista vincitore di un Grammy Award nella categoria “R&B recording artist” LEON BRIDGES sta per tornare con il suo terzo album in studio “Gold-Diggers Sound” (Columbia Records/Sony Music).
Il disco, da oggi in pre-order (https://SMI.lnk.to/GoldDiggersSound), uscirà il 23 luglio e sarà disponibile in versione CD e in digitale.
Il primo singolo ufficiale estratto dall’album è “Motorbike”, disponibile da oggi in rotazione radiofonica e in digitale (https://SMI.lnk.to/motorbike).
Il videoclip ufficiale (https://www.youtube.com/watch?v=Y9OMJ0HvPbk ), diretto da Anderson .Paak, è ricco di effetti cinematografici. Si ispira alla storia di Bonnie e Clyde: Leon Bridges si fa trasportare con la sua amante in una relazione focosa e intricata che li tiene uniti, ma allo stesso tempo li distrugge.
Leon Bridges commenta così “Motorbike”: «L’incipit della canzone ha un ritmo afro strumentale creato dal mio amico fraterno Nate Mercerau. All’inizio della session ero a Porto Rico per il mio 30esimo compleanno con alcuni miei cari amici, e l’energia di quel viaggio ha ispirato totalmente questa canzone. ‘Motorbike’ parla di vivere il momento e scappare con qualcuno. È l’incarnazione di quella chimica inspiegabile che si instaura tra due persone. Un grazie speciale al mio amico Anderson .Paak per il meraviglioso videoclip».
“Gold-Diggers Sound”, è un album R&B su cui Leon ha investito due anni del suo lavoro, scrivendo e registrando in uno studio di Los Angels Speakeasy insieme a Robert Glasper, Terrace Martin e Ink. Il titolo del disco vuole celebrare l’esperienza coinvolgente di Leon nel creare musica nella stessa stanza di East Hollywood dove ha vissuto e lavorato nel corso di due anni. Quelle che erano iniziate come jam session notturne in cui Leon e i suoi colleghi musicisti potevano semplicemente lasciarsi andare alle vibrazioni lontano dalla folla, dalle telecamere e dai programmi strutturati degli studi, iniziò rapidamente a trasformarsi in quello che si rese conto poteva essere un album. La collaborazione piena di emozioni tra Leon come artista e lo spazio stesso è stata così coinvolgente che ha scelto di intitolare l’album al leggendario luogo.
Leon Bridges ha dichiarato «Ho passato due anni a suonare in quello che è considerato il paradiso dei musicisti. Ci siamo spostati senza sforzo dalla pista da ballo allo studio. Finivamo le nostre tequila alle 10:00, ci svegliavamo con un caffè e ci rimettevamo al lavoro alle 22:00. È stato tutto per amore dell’R&B e della musica. Questo è il mio album più sensuale e consapevole fino ad oggi e non vedo l’ora di farvelo ascoltare.»
L’album include i brani di recente pubblicazione come “Sweeter,” uscito lo scorso anno dopo l’omicidio di George Floyd e presentato con una performance alla Democratic National Convention.
Tracklist di “Gold-Diggers Sound”:
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Born Again (feat. Robert Glasper)
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Motorbike
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Steam
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Why Don’t You Touch Me
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Magnolias
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Gold-Diggers (Junior’s Fanfare)
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Details
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Sho Nuff
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Sweeter (feat. Terrace Martin)
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Don’t Worry (feat. Ink)
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Blue Mesas
Gold-Diggers Sound è il terzo album di Leon Bridges nel corso di una carriera che l’ha visto passare nel giro di due anni dal fare il lavapiatti e suonare per strada della sua amata Fort Worth (Texas), al firmare un contratto con una delle più grandi case discografiche e cantare alla Casa Bianca per l’ex presidente Barack Obama.
A seguito del sua vittoria ai Grammy con l’album “Good Thing”, Leon ha collezionato una serie di successi inclusi i brani con John Mayer, Kacey Musgraves, Kiana Ledé, Lucky Daye e Noah Cyrus come Texas Sun, e un progetto in collaborazione con Texans Khruangbin. L’artista ha inoltre aperto i concerti di Harry Styles in un tour nei palazzetti più grandi del mondo. Il suo brano di successo “River” è stato certificato Platino, ha interpretato Gil Scott Heron in First Man di Damien Chazelle, è apparso in una campagna globale GAP, ha ottenuto un CMT Award per la sua collaborazione con Crossroads Luke Combs, si è esibito in uno spettacolo Tom Ford alla NYFW e al Film Benefit del MoMA in onore di Tom Hanks, e ha registrato il tutto esaurito con i suoi concerti all’Hollywood Bowl e al Radio City Music Hall. Connect with Leon Bridges
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